Capitolo 47

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15/03/2035

Cara Camille,
sono tornata all’ospedale dopo un paio di giorni. Mamma e papà mi hanno obbligatoriamente tenuta a casa, per evitare che mi riducessi peggio di quando ero io quella costretta a letto e non posso certo negare che avessero tutte le ragioni del mondo per farlo.
Non ho molte cose da dirti, in verità. Louis non è migliorato, ma è normale tutto questo… purtroppo il coma può variare di durata, non è neanche certo che lui si svegli, però io lo spero con tutto il cuore.

Ieri sono anche passata a casa Agreste, soprattutto per andare a vedere come stavano un po’ tutti. Pietro, non appena ha saputo di me, dal primo piano è sceso di corsa assieme a Hugo per trascinarmi su. Loro due e Zoe si stavano divertendo a giocare con le bambole e io, forse per via della mia nostalgia, avevo portato con me quelle di Coquille e Chat Bug. Pietro è rimasto senza parole: non aveva mai visto in giro cose riguardanti quei due supereroi comparsi per un periodo di tempo così breve. Sono stata a giocare lì con loro per un po’, ho anche aiutato i due gemelli a fare i compiti. Pietro, a un certo punto, si stava annoiando ed è andato in camera sua per recuperare la sua vecchia stampella, così da metterla vicino alla mia e notare la differenza abbastanza evidente.
A una certa mi ha incuriosito la mancanza di Emma con loro e… ho finito per chiedere loro dove si trovasse. Non che io necessiti di sapere dove si trovano sempre… Ok, forse un po’ sì, ma non posso fare a meno di preoccupar-… Sembro Alain.
Insomma, volevo solo sapere perché Emma non fosse lì con loro. Pietro mi ha risposto dicendo che… Emma stava in camera con Sakura, a parlare, e non volevano essere disturbate.

… Ok, so cosa stai pensando e no, non sono andata a ficcanasare ancora. Sì, mi sono incuriosita, visto… quello che è successo con Sakura, ma non mi sono appollaiata lì per sentire tutto! Non l’ho fatto.
… Negarlo così tante volte sembra quasi ammetterlo…
Va bene, te lo concedo… Sì, ho avuto la tentazione di farlo, ma non l’ho fatto. Mi sono ritrovata… Ok no. Sono uscita per… “andare in bagno”, e mi sono diretta verso la direzione opposta. Mi sono fermata davanti alla porta e… non ho fatto neanche in tempo a ragionarci su che Yyume mi è comparso davanti.
Ti dirò la verità, non capisco perché mi ritrovo sempre con lui in certe situazioni, ma… da lui, ho saputo che il suo miraculous, in questo momento, lo sta tenendo Emma. Non mi ha detto perché e io non ho insistito. Mi ero già accorta della mancanza dei due anelli e, ovviamente, non sono andata nel panico perché c’è sempre stato qualcuno con Louis. A dirla tutta, i suoi due anelli sembrano di una bigiotteria che definire scadente sarebbe poco… quindi nessuno avrebbe avuto un motivo per rubarli. Questa, però… non è stata l’unica cosa che mi ha detto.
Ci siamo nascosti in bagno, per la privacy, e lui si è… quasi sfogato con me. Si è messo a piangere, a ripetere più e più volte che è tutta colpa sua se Louis adesso si trova in coma… Ma, quello che più mi ha lasciato senza parole, sono state quelle di Louis che Yyume mi ha ripetuto. Mi ha ripetuto suoi discorsi che… davvero, non mi sarei mai aspettata di sentirgli dire e, te lo giuro, Yyume non avrebbe alcun motivo per inventarsi cose tanto assurde, a parer mio.

Avrei tante cose da dirgli, ma… riesco solo a parlare con te. Vorrei tanto riuscire ad esternare a voce questi miei problemi, così come Adrien, Marinette, Emma… Hugo, Zoe e Pietro.
… Ringraziarti è completamente inutile, ma lo faccio lo stesso.

A presto,

Nicole

· · ·

«Mamma?»

Marinette, occupata a rifinire alcuni abbozzi approvati di recente da Gabriel, alzò la testa la tablet e, sull’uscio della propria camera, ritrovò la figlia Emma e Sakura, la prima con Yyume sdraiato sulla testa.

I'm Always With You - Miraculous Ladybug {3° Libro}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora