Capitolo 23

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Emma, Zoe e Hugo stavano tornando a casa da scuola. Si trovavano in macchina con anche Stéphane e Sakura, e per questo il piccolo Agreste era seduto dietro in braccio alla sorella maggiore, mentre la sua gemella dal lato opposto. Entrambi stavano guardando fuori dalla finestra, mentre Emma parlava con la bruna, anche se si trovava sul sedile dietro.

«Quindi state bene tu e Claude?»
«Sì, quando alla fine delle lezioni ci vediamo per quel poco... è così carino...»
«Sakura è fidanzata! Sakura è fidanzata!» cantilenava il piccolo Stéphane muovendo la testa a destra e a sinistra.

«Hai visto Stéph? Nuovo maschietto in famiglia.»
«Sìiii!» esclamò subito dopo il bambino, ridendo al vedere la sorella arrossire.

«Ma non ti sembra di accelerare fin troppo le cose, papà?»
«E tu non noti mai la luce che hai negli occhi quando parli di lui? Ti si accende lo sguardo tesoro mio.»
«Ahhh...» sospirò la ragazza coprendosi il volto con entrambe le mani, con Emma che tratteneva le risate alle sue spalle.

«E voi?» domandò alzando per un attimo lo sguardo sullo specchietto, rivolto ai tre Agreste, catturando subito la loro attenzione: «Anche voi rubacuori?»
«Ehm...» parlò Hugo, distogliendo subito lo sguardo dopo che le sue guance si erano colorate di un rosso evidente.

«... Forse» rispose invece Emma dopo averci pensato su qualche attimo, sorridendo al pensiero di Roméo.

«E tu Zoe?» le domandò Stéphane, guardandola tutto incuriosito.

«... No, non credo.»
«Cosa? Ma se Damon è innamorato pazzo di te!» la riprese Hugo, offeso di come sua sorella non accettasse i suoi stessi sentimenti, quando era sempre la prima a dare dello stupido a chiunque altro non capiva lo stesso.

«Io e Damon siamo solo amici.»
«Sì... così come mamma e papà...» borbottò il corvino incrociando le braccia al petto.

Emma invece non aveva commentato. Stava osservando la sorella, la quale aveva ripreso a guardare fuori dal finestrino, con gli occhi socchiusi. Sì, era sempre la prima ad impicciarsi quando si trattava delle situazioni sentimentali degli altri, ma per quanto riguardava la sua situazione... era peggio di suo padre. Si stava sforzando pur di non dare corda ai suoi stessi sentimenti, era palese.

«Ok piccoletti, siete a casa.»
«Grazie You!» lo ringraziarono i tre in coro, Hugo saltando giù dal mezzo non appena la maggiore aprì lo sportello.

Il corvino corse diretto verso casa, Emma, invece, recuperò il proprio zaino e quello del minore, aspettando che scendesse anche Zoe prima di avviarsi anche lei.

«Ciao!» li salutarono Stéphane e Sakura, prima che la corvina chiudesse la portiera e You partisse con l'auto, diretto verso casa.

Lei rimase un attimo a guardarli, poi fece dietrofront e raggiunse i fratelli, i quali avevano già bussato, consapevoli che in casa c'erano entrambi i loro genitori.

«... Chi è che bussa?» domandò Adrien con una voce bassa, una volta aperta la porta di poco, ma ritrovandosi subito investito dal bambino: «Ehi, predatore... dammi almeno il tempo di scappare...»
«Ti sei divertito a casa da solo, papà?»
«Possiamo dire di sì...» gli rispose subito dopo averlo preso meglio in braccio, sorridendo al venire stretto al collo dal figlio: «A voi com'è andata?» chiese poi anche lui, entrando in casa con le figlie al seguito.

«Il solito.»
«Nulla di nuovo.»
«Che bello sentirlo dalle mie figlie...» affermò lui ironico, facendo sorridere il piccolo: «E tu? Niente da dirmi?»
«Hai passato il tempo con la mamma, papà?» domandò lui sempre sorridente, distraendo il genitore dal notare le due sorelle che stavano salendo le scale.

I'm Always With You - Miraculous Ladybug {3° Libro}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora