I'm Always With You - Miraculous Ladybug {3° Libro}

Epilogo

"20/02/2047

Ciao Camille,
non so se, in qualche modo, ti darà fastidio, ma... questa volta non è Nicole a scriverti. Sono Louis, il - non più tanto, ormai - ragazzo con cui ha condiviso tanti di quei momenti che ha raccontato anche a te. No, non ti ho sottratta a lei mentre dormiva. Sì è passata mezzanotte, ma non stiamo dormendo nella stessa camera. Lei ti ha lasciato a me una settimana fa, con un sorriso che sembrava nascondere qualcosa. Mi ha raccomandato di non sforzarmi pur di scrivere subito e finire le pagine che mancano, quindi così ho fatto. A pensarci adesso, però, avrei preferito non avere l'illuminazione nel bel mezzo della notte.
Ti sorprenderà, ma, anche dopo tutti questi anni, non mi ha mai permesso di leggerti. Io non ho insistito, proprio perché ti vedo quasi come un suo diario segreto, dove è giusto che tenga i suoi pensieri. Mi ha sorpreso quando ti ha consegnata a me, davvero. Ero curioso di sapere di cosa ti parlasse.

Penso che... sia arrivato il momento giusto di parlarti perché, tra meno di dodici ore, io e Nicole ci sposeremo. Sono un po' agitato anche se è qualcosa che aspetto da letteralmente tutta la vita. Sono felice perché ci saranno i nostri amici e parenti, però, sai, in più di dieci anni molte cose cambiano e, purtroppo, non in meglio per tutti. Sono spaventato perché potrebbe succedere di tutto e io se succede qualcosa parteciperò all'installazione del finimondo. Sono emozionato perché non vedo l'ora che arrivi domani e, sempre per questo, non riesco a dormire. Provo tante cose, ma di certo non sono insicuro della mia scelta.

Voglio che domani sia un giorno bellissimo, per noi, ma anche per tutti i nostri cari..."

· · ·

Lo sposo, con annesso gruppetto composto da: Alain, Oliver, Claude e Kendall, con annesso anche Damon alla guida, si stava dirigendo in limousine verso il Municipio. Pur di non lasciare che a fare da padrone fosse il silenzio, i due cugini Couffaine si erano lasciati trasportare dalla musica che passava per la stazione che aveva lasciato Damon.

«Wooo!» esclamò Oliver, dopo l'ultima strofa detta da Claude: «Ti ricordavo peggio, sai?»
«... Che non sapessi cantare non è esattamente un segreto.»
«Avete finito?» Domandò loro Damon una volta raggiunto il semaforo, che era diventato rosso proprio in quel momento: «Mi state facendo venire il mal di testa...»
«... Ma se siamo partiti dieci minuti fa.»
«Tre canzoni, già troppe...» Borbottò in risposta all'affermazione del fratellastro, che si scambiò una rapida occhiata con il cugino.

I due erano entrambi seduti sui posti dietro e in mezzo a loro si trovava Kendall, che aveva un sorrisetto colpevole ben nascosto dalla mano.

«Amico, quanto manca per arrivare?» Domandò Alain, che si trovava sul posto più in fondo.

«Considerato il traffico... un'altra decina di minuti.»
«Porca di quella miseria ladra... Ma sicuro che arriviamo in tempo?»
«Vuoi fare tu la sposa, Louis?» Gli chiese Claude, aggrottando lo sguardo insieme a Oliver al non ricevere mezza risposta dal nominato: «... Louis?»
«BRO!»
«Oh, che è?!» Urlò finalmente lui, dopo l'esclamazione di Alain: «... Che succede?»
«Ma sei sicuro che arriviamo in tempo?»
«Sì! Ho ricontrollato la scaletta dieci volte. Io mi sono svegliato alle otto, alle nove voi siete venuti a prendermi, prima delle dieci e mezza arriviamo lì, Nicole arriva per le undici e la cerimonia comincia a mezzogiorno.»

Più o meno tutti avevano reagito allo stesso modo, ma perché sapevano bene che Louis era diventato così precisino da un po', e soprattutto che era peggiorato nell'ultimo periodo per via del matrimonio.

«... Ken?»
«Mh?»
«Ma come mai Florian non è venuto con noi?» Gli chiese Oliver, dopo essersi rimesso comodo contro il sedile.

«Ah, beh... Io sono andato all'addio al nubilato di Nicole, lui è venuto all'addio al celibato di Louis e quindi abbiamo deciso di scambiarci per la cerimonia.» Spiegò, con, questa volta, il sorrisetto in bella mostra.