Capitolo 13

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«"One of us is crying
One of us is lying
In her lonely bed...
Starring at the ceiling...
Wishing she was somewhere else instead...

Nicole fece scorrere ancora il dito sullo schermo del cellulare, incrociando gli occhi verdi acqua del ragazzo che fissava la fotocamera, mentre lei guardava lui completamente assorta nei suoi pensieri.

«"...Sorry for herself, feeling stupid feeling small
Wishing he had never left at all...
Never left... At all..."» finì di cantare un attimo prima che le si appannasse la vista.

Lasciò il cellulare sul letto e si portò la mano al viso, si alzò gli occhiali per asciugarsi gli occhi e poi tirò su con il naso, sospirando prima di tornare a guardare lo schermo ancora acceso.

«Nicole...» la chiamò Wayzz volandole sulla spalla, aprendo leggermente la bocca e arretrando quando vide una lacrima rigarle la guancia: «Nicole... Andrà tutto bene, non lasciarti smontare da questo.»

La ragazza si portò una mano alla bocca per reprimere i singhiozzi, ma fu completamente inutile, visto che lentamente stava tutto peggiorando.

«Nicole...» la chiamò ancora Wayzz preoccupato.

Lei arrivò ad affondare le dita tra i propri capelli, a mordersi forte la lingua con i denti per cercare di fermarsi, ma nulla sembrava funzionare, le lacrime continuavano ad uscire e il suo dolore diventava sempre più forte.

"Mi... Dispiace Nicole... Mi Dispiace..."

Smise di farsi male alla lingua, ma tornò subito a stringere forte i denti tra loro. Non era capace di trattenersi per sempre, già da sola sapeva che, da un momento all'altro, sarebbe scoppiata e nessuno sarebbe stato in grado di calmarla o aiutarla, non adesso che aveva sentito qualcosa spezzarsi dentro di lei.

«Louis...»
«Nicole andrà tutto bene, tranquilla si risolverà tutto!» le ripeté ancora volandole davanti al viso.

Wayzz stava veramente andando nel panico, non aveva mai visto Nicole ridotta così, a malapena riusciva a riconoscerla.

«... Nicole? Ti prego calmati, così non risolverai niente lo sai» cercò di rassicurarla lui inutilmente, distogliendo lo sguardo quando vide le lacrime rigarle più velocemente le guance.

Wayzz abbassò lo sguardo e la vide stringere più forte la mano a pugno, talmente tanto da farsi diventare bianche le dita. Il kwami tornò a guardarla in viso, sgranando gli occhi quando vide quelli di Nicole: spenti come mai li aveva visti prima.

«... Nicole?» la chiamò ancora lui a bassa voce, avvicinandosi con cautela.

«... Lo... Lou...» sussurrò lei tirando poi su con il naso: «LOOOUIIIIISSS!!»

Wayzz dovette volare a nascondersi nel comodino, colpa dell'infermiera assegnata a Nicole che irruppe nella stanza poco tempo dopo. Lui rimase ad osservare in silenzio la scena, notando anche un altro infermiere affiancare l'altra e bloccare Nicole, un attimo prima che smettesse di urlare e agitarsi.

«... Che cosa le è preso?»
«Non lo so, ha urlato all'improvviso e non ne voleva sapere di smettere, così come di dimenarsi...»
«Non pensi che sia stato eccessivo questo?»
«Non potevo permetterle di aggravare le proprie condizioni, era l'unico modo che avevo»
«... Hai ragione» rispose infine l'infermiere, osservando Nicole in viso: «Resti tu qui con lei?»
«Sì tranquillo, puoi tornare al tuo lavoro» gli rispose dopo aver sorriso.

Lui ricambiò e poi annuì, lasciando la stanza dopo averle rivolto un altro sguardo. Jocelyn sistemò con cautela Nicole sul letto, assicurandosi di non provocarle dolore o farla stare scomoda, poi si sedette sulla sedia lì accanto dopo averla coperta per osservarla in viso un momento.

I'm Always With You - Miraculous Ladybug {3° Libro}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora