Capitolo 3

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Ewan

Mia sorella mi guardava con sguardo allucinato, Fabio sbuffava seduto su una poltrona mentre Sofia lo controllava a vista.

- Perché siamo arrivati a questo? - chiesi annoiato e passandomi le mani tra i capelli.

- Perché avete fatto a pugni? - mi chiese la mia adorata sorellina.

E io mi chiedevo per quale razza di motivo quello scemo di Karl aveva parlato.

Io e Fabio ci eravamo chiariti, dopo la discussione avevamo chiuso lì il discorso, non aveva senso riaprire ora ciò che era successo.

Staccai la schiena dal divano e presi le mani di Chloe tra le mie.

- Tra uomini capita...- dissi lanciando un'occhiata a Fabio che stava avendo uno scontro di sguardi con Sofia...

Era da giorni che c'era una tensione tra quei due che spaventava e innervosiva anche noi altri...e quest'ultima non ci voleva.

- Ah sì? - fece Chloe - Quindi è normale se vi prendere a calci? È questo che stai dicendo? -

- Più o meno - borbottai.

Non avevo intenzione di dire nulla, non avevo la minima intenzione di dire il motivo per cui il pugno di Fabio aveva raggiunto la mia faccia.
Uno perché sarei passato da imbecille, secondo le cose tra me e Lidia cadevano a picco già da sole e non c'era bisogno che peggiorassi la situazione, punto tre...Fabio aveva espressamente detto che se avessi aperto bocca sul motivo per cui avevamo fatto a botte avrebbe ricominciato da dove ci eravamo interrotti.

E stavo cominciando a pensare che Fabio fosse in quella stanza proprio per quel motivo, anche perché, tranne lanciarsi occhiatacce con Sofia, nessuno lo stava rimproverando.

Mia sorella fece un verso stizzito e sbatté i piedi come una bambina.

- Io...stai diventando insopportabile! - esclamò andandosene sbattendo la porta.

Sofia scosse il capo, rassegnata.

Feci per ribattere una qualsiasi cosa ma mi fermai quando vidi Fabio allungare le mani nella sua direzione, prenderla per i passanti dei pantaloni e trascinandola sulle sue gambe.

Mi strinsi nelle spalle e lasciai la stanza.

La cosa migliore per me sarebbe stata andarmene dalla villa vista la situazione in quel momento ma...Lidia era di sopra e anche se mi aveva detto, espressamente, che non aveva voglia di vedermi non potevo davvero andarmene senza salutarla.

Era vero che le cose si erano raffreddate tra noi, ed era vero che aveva ragione lei quando diceva che era stanca del nostro rapporto basato solo sulle effusioni, ma continuavo a non capire perché non gli andava bene...preferiva discutere come Sofia e Fabio?

Sospirai e salii per andare nella sua stanza.

- Ehi Lidia...posso? - le chiesi scostando la porta.

Era seduta sul letto a gambe incrociate e stava studiando.

Mi guardò e annuì.
Entrai chiudendomi la porta alle spalle.

- Chloe ha finito di tartassati? - mi chiese.

- Diciamo - risposi - Ma ho la sensazione che riaprirà il discorso a casa -

- Non lo so nemmeno io... perché avete litigato - mi disse.

Storsi la bocca e sbuffai.

- È una cosa stupida Lidia e non mi va di parlarne...e poi non ho voglia di discutere - risposi sedendomi alla sedia della scrivania.

Lei si limitò ad annuire e tornò sui libri, ignorando la mia presenza.

- Lidia? -

Lei si limitò a scuotere il capo.

- È questo il problema tra noi Ewan! - esclamò - Non parliamo! Mai! Dici sempre che non vuoi discutere che non vuoi parlarne e sempre così finisce. L'unica cosa che ti interessa davvero quando sei con me è... è quando lo facciamo! -

- Non è vero! - esclamai - Mi importa di te...mi è sempre importato! -

- Forse ma sono stanca...ci manca il dialogo nella nostra relazione e non so per quanto possiamo ancora andare avanti così - disse.

Mi alzai e alzai le mani al cielo.

- Non ci credo che tiri fuori questo discorso solo per la storia della discussione con Fabio! -

- Ewan dannazione! - esclamò lei alzandosi e buttando i libri di lato - Parlo più con Fabio che con te! Forse dovremmo farci qualche domanda -

Strinsi le labbra a quell'affermazione.  Come se io non odiassi il fatto che lei viveva con Fabio, o il fatto che odiavo che era stata con lui per tutto il tempo che io ero stato in Inghilterra.

Sapevo che lui non aveva interesse per Lidia ma ancora mi rodeva parecchio.
Mi dava giusto un po' fastidio tutta l'energia che impiegava la mia ragazza per litigare con lui e non per passare il tempo con me.

- Ora la tua è solo una scusa perché avete tutti il maledetto bisogno di sapere il motivo per cui io e Fabio ci siamo picchiati - sbottai.

Lei sbatté le mani sulle gambe, frustrata.

- Si! - esclamò - Sto cercando qualcosa per discutere con te! Voglio capire se riusciamo a rimanere noi anche se litighiamo! -

- Perché? -

Lidia sospirò e si risedette sul letto.

- Non lo so...so solo che non parliamo Ewan...non mi dici mai nulla - disse - Ora la cosa con Fabio è stupida ma scommetto quello che ti pare che a Sofia lui l'ha detto -

La guardai e scossi il capo. Non capiva la situazione.

- No non l'ha fatto - risposi - Mi ha minacciato per non dirlo quindi ne dubito -

Come se avessi invocato chissà cosa arrivò la voce di Sofia dal piano di sotto.

- Ma che cavolo fai Fabio? - chiese - Sono passati due anni ti pare? -

Ci mettemmo in ascolto ma l'unica cosa che sentimmo fu il grido di Sofia e una porta sbattere.

Guardai Lidia scioccato.

- Lascia stare... però avevo ragione - disse.

Angolo autrice:
Come state?

Sono tornata con un altro capitolo!
Volevo solo dirvi che questi che sto scrivendo sono più da introduzione per far dare una leggera occhiata della situazione in generale ma più avanti entreremo nella storia vera e propria.

Comunque che ne pensate?
Secondo voi per cosa si sono picchiati?
Si sono presi a pugni per qualcosa del passato che da fastidio a Fabio... quindi?
Ovviamente la domanda è per chi ha letto i libri altrimenti lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Ho detto tutto e alla prossima 😘

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