Capitolo 7

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Lidia

Mi ritrovai una rivista sotto al naso e alzai gli occhi dal libro che stavo studiando incontrando i visi delle mie amiche.

Me ne stavo tranquillamente ripassando la lezione nel giardino del campus finché Sofia e Chloe non avevano invaso il mio spazio vitale.

- Shopping? - chiese l'inglese.

Sospirai.
Avevano esattamente le facce di due persone che sapevano la mia situazione e volevano tirarmi su di morale.

- Ragazze...-

- So cosa stai per dire - disse Sofia sedendosi al mio fianco - Non c'entra nulla quello che è successo con Ewan -

- Il fatto che lo dici mi fa venire i dubbi - le dissi fissandola.

Sorrise inclinando la testa.

- Sofia...tu non sai fingere - le dissi poi guardando Chloe che si limitò ad annuire.

Guardai la rivista e iniziai a sfogliarla giusto per accontentarle.

Erano mie amiche e ci stavano provando.
Certo non ero proprio a pezzi per la storia di Ewan, delusa si, giù di corda anche, ma era pur vero che ero stata io a lasciarlo, non viceversa, anche se avevo avuto le mie buone ragioni.

- Non mi sto struggendo per l'amore di Ewan...lo sapete vero? - chiesi giusto per esserne sicura.

- Certo - disse Chloe.

- Mai messo in dubbio - aggiunse Sofia.

La mia migliore amica sussultò quando le squillò il telefono per un messaggio.

- Perfetto! Abbiamo la macchina - esclamò contenta per poi, l'attimo dopo, incassare le spalle - O meglio...ci portano. Che scassacavolo certe volte... -

                               ***

- Lo sai vero che ti stai prendendo la responsabilità anche di venirci a riprendere? -

- Ok -

- Come ti va? Non devi studiare? -

- Come mi organizzo la giornata sono affari miei -

- In realtà anche miei... - borbottò Sofia - Potevo guidare io comunque, odio quando fai il prepotente, te l'avrò detto mille volte -

- Mh... -

- Non dire mh! -

- Ok allora dico quello che ho in testa in questo momento -

- Ti prego no... - mi lamentai portandomi le mani alle orecchie.

- È una minaccia? -

- Quando faccio il prepotente e ti scopo contro il muro con violenza ti piace però - rispose Fabio.

Sofia lo colpì dietro la nuca mentre Chloe al mio fianco diventava bordeaux.

Gemetti. Ma come caspita mi era venuto in mente di accettare?

Ok lo shopping, a quello potevo cedere, ma mai e poi mai avrei dovuto accettare che ci portasse Fabio al centro commerciale.

Da quando eravamo partiti quei due non la smettevano di discutere.

- Sei un porco - si lamentò la mia amica girandosi dietro per lanciare un'occhiata di scuse a me e Chloe, che continuava a sventolarsi con la mano.

La guardai. Conoscendo Karl non sapevo nemmeno se erano arrivati in seconda base.

Ma comunque Fabio non aveva filtro tra cervello e bocca.

- Quanto manca? No perché non vi sopporto più - dissi per precisare che insieme non li volevo tra i piedi.

Era vero, mi mandavano in pappa il cervello quando facevano così ma alla fine sapevo quanto tenessero l'uno all'altra. E come avevo detto a Fabio, certe volte li invidiavo.

- Due minuti - disse Sofia con un sospiro rassegnato.

Chloe mi diede una gomitata indicandomi davanti con la testa e sbirciai nella loro direzione.

Sof aveva l'aria scocciata e Fabio un mezzo ghigno stampato in faccia. Lui aveva preso la mano di Sofia e ne aveva intrecciato le dita alle sue tenendole sul cambio della macchina.

Come avevo detto li invidiavo. Erano pronti a scannarsi certe volte ma tornavano sempre l'uno dall'altra.

E Chloe si era scordata dell'uscita da maiale del nostro asociale amico e li guardava con gli occhi a cuore.

Fabio si fermò all'entrata del centro commerciale.

- Ragazze si scende - disse divertito - Chiamatemi quando avete fatto -

Scesi dalla macchina seguita a ruota da Chloe, confusa.
Stranamente lo stronzo del nostro gruppo sembrava troppo apprensivo quel giorno.
Temevo, in parte, che dipendesse da quello che gli avevo detto di Ewan, anche se Fabio era quello a cui non fregava niente di nessuno, quindi era strano per me.

Vidi con la coda dell'occhio Sofia dare un bacio al suo ragazzo e poi scendere dalla macchina e raggiungerci.

- Cos'è quella faccia Chloe? - chiese la nostra amica e guardai l'inglese.

- Io praticamente ti vedo già con il velo e il vestito da sposa che cammini verso l'altare - disse Chloe.

Per fortuna, o sfortuna, Sofia si limitò a scuotere il capo divertita.

Che cosa significava quel gesto?

La guardai, era completamente tranquilla, forse a quel punto ero io ad essere paranoica.
A vedere segnali che non c'erano.

A pensare cosa che non esistevano.

- Sofia...devi dirci qualcosa? - chiesi preoccupata, dimenticandomi il motivo per cui eravamo andate lì.

Questa volta fu lei a guardarci confusa, per poi scoppiare a ridere.

- Certo come no - fece quando le risa si calmarono - Non arriverà mai il giorno in cui Fabio mi chiederà di sposarlo...non è il tipo -

Detto questo si allontanò canticchiando.

Guardai Chloe che non schiodava gli occhi dalla schiena di Sofia.

- Quella ci sta nascondendo qualcosa - esordii.

- Mh...non lo so, non sembra -

- Mai dire mai Chloe -

- Piuttosto... perché hai mollato mio fratello? - chiese facendomi sussultare - Non che non se lo meritava sia chiaro però così per chiedere -

- Da quando non hai più filtri nemmeno tu? - chiesi scioccata.

Lei si strinse nelle spalle e seguì Sofia.

- Colpa delle persone con cui vivo! - esclamò.

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