Diversi mesi dopo...
Ewan
L'ansia.
Io non l'avevo mai provata sul serio, nemmeno quando avevo dovuto rischiare la mia vita per permettere a Lidia di prendere parte del frutto di Thuban a Palermo.
E poi...tutto cambia in poco tempo, nel vero senso della parola.Mi sistemai la cravatta e sospirai, fissandomi allo specchio e mi aggiustai i capelli.
- Sei più nervoso tu di Fabio - disse Chloe entrando e prendendomi per un braccio e facendomi girare per sistemarmi la camicia.
- Io ho una fidanzata incinta che potrebbe partorire da un momento all'altro - dissi - È stressante e preoccupante, metti che partorisce durante il matrimonio? -
La mia gemella mi guardò male.
- Punto uno non è ancora il matrimonio, è solo quello al comune, dove dobbiamo andare a firmare e attestare che quei due si sposano tra qualche mese e visto che siamo i testimoni dobbiamo esserci anche noi per la firma dei documenti - disse - Punto due mancano due mesi alla nascita di tuo figlio...figlia anzi -
Sorrisi alle parole di mia sorella.
Da un paio di mesi avevamo scoperto il sesso del bambino che Lidia portava in grembo.
All'inizio non volevamo saperlo, avremmo voluto che fosse una sorpresa ma poi non eravamo riusciti a resistere alla curiosità alla fine.- Quindi non partorisce oggi? - chiesi.
- No Ewan sta tranquillo - mi disse divertita.
Annuii provando a rilassarmi.
Quella era la giornata di Sofia e Fabio e dovevo concentrarmi su di loro, mia sorella aveva ragione, Lidia non poteva partorire quel giorno, non avrebbe avuto senso.
A meno che non fossi stato estremamente sfigato.- Va bene allora andiamo - dissi risoluto - Devo andare a prendere Lidia -
- Non preoccuparti...la portano loro, ci vediamo direttamente al comune -
Annuii e presi le chiavi.
Quel giorno saremmo andati noi testimoni quindi, io, Lidia, Karl e Chloe e i due sposi.
Il resto della famiglia non sarebbe venuta, non aveva senso, visto che il matrimonio vero e proprio ci sarebbe stato il mese dopo.- Ok...va bene - mi arresi prendendo poi mia sorella per mano e trascinandola fuori di casa.
***
Lidia
- La prima e l'ultima - annunciai - Se Ewan ne vorrà un altro lo adotta -
Mi portai una mano alla pancia, ormai a dir poco enorme, e sospirai.
Mia figlia non ancora nata mi stava togliendo tutte le energie possibili e immaginabili.
Per i primi tempi avevo continuato ad andare a seguire le lezioni all'università ma dopo il quinto mese la situazione si era fatta complicata, da quel momento in poi la mia pancia era diventata sproporzionata ed era difficile anche solo camminare dritta, figurarsi poter frequentare le lezioni universitarie e stare incastrata in un banco.Mancavano due mesi al parto e tra: tutta la mia famiglia (compresi tutti i membri del circo che si erano stabilizzati a Roma per un tempo indefinito perché non volevano perdersi la nascita di mia figlia) che si stava facendo venire un esaurimento nervoso per prepare, culla, lettino, fasciatoio e tutti gli abiti possibili e immaginabili che poteva indossare una neonata, il mio ragazzo che era ancora più esaurito perché voleva portarmi in braccio per non farmi sforzare e non voleva farmi fare nulla perché aveva paura di non so cosa, nemmeno la doccia in pace potevo fare senza che lui ne era a conoscenza, e bè le mie notti in bianco perché la bambina era grande e scalciava e non mi dava pace. Insomma, in tutto ciò stavo pensando di fare armi e bagagli e trasferirmi lontano da quei pazzi.
Grazie al cielo Sofia e Fabio mi avevano fatto una grazia quando si erano impuntati dicendo che il matrimonio se lo sarebbero organizzato da soli, altrimenti al mio stress e all'esaurimento della famiglia si aggiungeva pure il fermento del matrimonio.
- Non esagerare - disse Sofia prendendomi per mano.
Eravamo in Comune e stavamo aspettando l'arrivo di Ewan e Chloe e che il Sindaco o chi per lui finiva di preparare i documenti per ufficializzare il matrimonio.
Ci eravamo messi più o meno eleganti, con camicie per i ragazzi e qualche abito più presentabile per noi ragazze.
Sofia aveva poi un vestito a tubino bianco e nero che le fasciava il corpo nei punti giusti, anche perché dopo le firme saremmo andati a mangiare qualcosa, solo noi sei...e mezzo.La cerimonia vera e propria con tanto di chiesa, come voleva Sofia, ci sarebbe stata tra meno di un mese.
- Guarda...non lo auguro a nessuno - dissi - Non è una bella esperienza, Ewan è pazzo, e il resto della famiglia anche mi preoccupa -
Lei mi sorrise con gli occhi che le brillavano di gioia.
- Perché, pensi che Fabio sarà meglio di Ewan? - chiese divertita.
Mi immaginai la mia nemesi al posto di Ewan e mi venne da ridere. No, come minimo avrebbe rinchiuso Sofia in una campana di vetro per nove mesi.
- Esatto - disse ridacchiando.
La porta alla nostra destra si aprì e un Karl allucinato uscì.
Lui e Fabio erano andati a controllare che i documenti fossero in ordine mentre noi li stavamo aspettando nella sala in cui avremmo messo le firme.Sofia si alzò quando anche Fabio uscì imprecando.
Le andò in contro e lui scosse il capo, prese il telefono e uscì sul balcone.
- Che sta succedendo? - chiesi alzandomi a mia volta.
Karl sbuffò.
- A quanto pare Fabio non può sposarsi, non qui - ci spiegò.
- Perché? - chiese Sofia.
- Bè...a quanto pare non ha la cittadinanza italiana. Sembra che sua madre, a suo tempo, non gliela fece, lasciando la sua cittadinanza in Ungheria...il problema però è un altro - disse - Se Fabio non cambia cittadinanza, e per farlo deve contattare l'anagrafe a Budapest, deve lasciare l'Italia -
Sgranai gli occhi.
- Stai scherzando? Il suo tutore legale è il prof! È stato in orfanotrofio qui! - esclamai e poi mi venne l'illuminazione- E poi.. scusa se si sposa con un Italiana lo diventa in automatico e Sofia lo è, quindi qual'è il problema? -
- Si, ma per farlo, comunque, servono i suoi documenti dell'anagrafe di Budapest - spiegò - Data di nascita e luogo, genitori, nucleo familiare...quelle cose là -
Sospirai.
Non ci potevo credere!- Vado da lui - disse Sofia.
- Sof...risolveremo la questione - dissi alla mia migliore amica che aveva lo sguardo perso.
Scosse il capo.
- Non lo metto in dubbio - disse - Ma è Fabio che mi preoccupa e l'impatto che avrà su di lui dover fare i conti con il passato -
Non aggiunse altro e seguì il fidanzato.
Proprio in quel momento arrivano i gemelli che ci guardarono preoccupati.
- Emh...che ci siamo persi? - chiese Ewan.
- E che te lo dico a fare - risposi tornando seduta e cercando conforto nella mia bambina.
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Sei il mio per sempre
FanfictionFan Fiction "La Ragazza Drago" Conosciamo tutti la storia della Ragazza Drago, la storia di Sofia, Lidia, Fabio, Karl, Chloe ed Ewan. Sappiamo tutti che cosa è successo. Conosciamo la loro storia, il loro passato, i loro demoni. Sappiamo che cosa h...