Capitolo 30

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Chloe

Ecco. Fu in quell'esatto momento. In quel momento in cui Sofia scoppiò a ridere e suo...ormai marito la seguì a ruota che capii che alla fine non era andata così male e che la giornata non era del tutto rovinata.

Tutto è bene quel che finisce bene alla fine.

Dopotutto non era mica colpa di Lidia se sua figlia aveva deciso di uscire dalla sua pancia qualche settimana prima del presunto parto.

Sofia faceva quasi ridere nella sala d'aspetto dell'ospedale con quel suo bellissimo e lungo vestito bianco e verde e il velo che si reggeva per miracolo ormai sulla sua acconciatura semi raccolta.

Ma come avevo detto, la colpa non era di nessuno.

Fabio le prese il viso tra le mani, mentre ridevano ancora, e la baciò. Quel bacio che non era riuscito a dargli quando il prete li aveva dichiarati marito e moglie.

- Chi l'avrebbe mai detto - disse Karl al mio fianco guardandoli.

- Cosa? - chiesi.

- Che Fabio sarebbe stato così tranquillo dopo quello che è successo in chiesa - disse - Alla faccia della sfiga -

Mi misi a ridere anche io e scossi il capo.
Al diavolo la chiesa e il matrimonio, ormai era un dato di fatto e se Karl non lo aveva capito era vero che riusciva a comprendere solo le cose scientifiche.

A Sofia e Fabio bastava stare insieme alla fine.

Vi starete chiedendo che cosa è successo vero?
O perché eravamo in ospedale o perché Sofia aveva un vestito da sposa, in ospedale.

In breve: il matrimonio era stato rimandato di qualche settimana perché Sofia era stata poco bene. La gravidanza l'aveva sfiancata parecchio ed era stata male i primi tempi. Fortunatamente, grazie alla ginecologa, che era la stessa di Lidia, aveva cominciato a stare meglio e ora nessuno poteva capire che era incinta, non mostrava nessun sintomo .
Infatti, oltre noi, nessuno degli invitati al matrimonio sapeva che anche Sofia aspettava.
Non lo sapeva la gente del circo di Lidia e non lo sapevano nemmeno quelle poche perché dell'orfanotrofio in cui era cresciuta Sofia e che lei aveva voluto invitare, e non lo sapeva nemmeno il padre di Fabio.

Quando il Signor Szilard si era presentato eravamo rimasti scioccati, avevamo capito che Fabio aveva risolto i suoi problemi ma non che avesse fatto pace con il padre.
Io non sapevo che cosa era successo tra padre e figlio, in passato. Sapevo solo che il nostro amico incolpava il padre per la morte della madre.
Ma da quello a cui avevamo assistito pareva che avessero risolto la faida.

L'uomo aveva ringraziato Sofia mille volte per essersi presa cura e aver salvato suo figlio e stranamente tra i due si era creata subito complicità per la disapprovazione di Fabio.

Avevamo poi anche conosciuto Annabelle, la matrigna di Fabio e Irvin, il fratellastro di sei anni.

Ma oltre a queste notizie quello più recente era il risultato della situazione attuale.

[Flashback]

Un'ora prima...

Eravamo arrivati alla parte in cui i due sposi si scambiavano le promesse e mi stavano seriamente venendo le lacrime agli occhi. Lidia al mio fianco piangeva già a dirotto.

- Sono già parole che ti ho detto e che conosci a memoria ma...sono pronto a dirtele di nuovo, questa volta davanti a tutti per far rendere conto, per mostrare al mondo che sei mia, sei mia dal momento esatto in cui ho incontrato i tuoi occhi - disse Fabio - Ti amo in un modo che non può essere definito, ti amo del momento esatto in cui ho capito che tu, era l'unica persona al mondo in grado a far tornare a battere il mio cuore. E lo fai e l'hai sempre fatto senza sforzo. Non ti sei mai impegnata per questo, mi è bastato il tuo essere te, un tuo sorriso, una tua carezza, un tuo sguardo o un tuo abbraccio. Anche se ogni volta mi tiravo indietro e ti allontanavo tu eri lì, non ti sei mai arresa al mio caratteraccio e sei sempre rimasta al mio fianco, amandomi prima in segreto e poi dimostrandomelo. Sono pessimo e lo so, come so che non sono mai riuscito a dimostrati di amarti tanto quanto ti meriti. Ma, oggi qui, sono qui davanti a questa gente per giurarti che da oggi in poi la mia vita, il mio obiettivo, sarà quello di dimostrarti ogni giorno quanto ti amo, quanto ti desidero, quanto per me sei importante. Lo sai già anche questo, darei la mia vita per la tua e oggi lo dico davanti a tutti. Ti amo, mia bellissima Sofia, la mia amica, la mia ragazza e spero a breve, la mia adorata moglie. Giuro di amarti sempre, onorarti, rispettarti e venerati per il resto della mia vita e oltre -

A quel punto le lacrime erano già uscite parecchio, mi avevano inondato il viso e probabilmente il trucco era bello che andato. La verità era che non avrei mai sospettato che Fabio potesse essere così romantico, non l'avrei mai detto.

Guardai Sofia, anche lei aveva gli occhi lucidi ma stava facendo di tutto per non piangere mentre il suo"quasi" marito le metteva la fede al dito.

Ora toccava a Sofia e non vedevo l'ora di sentire che cosa avrebbe detto come risposta alle parole di Fabio.

- Lo dimostri già - iniziò lei - So, come lo sanno tutti, che con le parole non sei affatto bravo ma per me non è quello che conta e sai anche questo. Mi basta il tuo sguardo e quei gesti d'affetto che a volte fai con fatica, sono queste piccole cose che mi fanno capire ciò che provi per me e lo so, anche se non sei stato bravo a dimostrarlo subito, che per te ero importante dalla prima volta che mi hai visto. Gli altri ti definiscono uno stronzo egoista, è una cosa che mandi ad impatto, ma non è vero, si sei uno stronzo Fabio ma non sei egoista, non lo sei mai stato. Mi sono innamorata subito di te, ancor prima di conoscerti o di parlarti, è vero, la prima volta che ci siamo visti non sei stato gentile ma i tuoi occhi, per me bellissimi mi hanno fatto innamorare di te sin da subito. Mi sei sembrato solo un ragazzo tormentato che cercava qualcuno che lo ascoltasse. Perché ti dico questo? Perché è stato il mio obiettivo e desiderio sin da subito: essere quella persona su cui potevi contare, quella persona da cui potevi tornare ogni volta. E così è stato, nonostante il tuo vizio del cavolo di allontanarti, alla fine tornavi da me, tra le mie braccia e questo...questo è stato il regalo più bello che potessi farmi. So che mi dirai che per te ho già fatto tanto ma, Fabio, oggi qui io ti giuro che continuerò ad essere quella persona, che continuerò ad impegnarmi per fare in modo che ogni volta tornerai da me. Che ti amerò più della mia stessa vita e che non mi vergognerò più nel dirtelo o nel dirlo davanti agli altri. Giuro di amarti, venerarti, rispettarti e onorarti per il resto della mia vita e oltre -

Sofia gli mise l'anello al dito e vidi Fabio deglutire.

- Con i poteri conferiti vi dichiaro marito e mo... - fece il prete ma venne interrotto da Lidia che si alzò dalla sedia, scioccata e con le lacrime agli occhi.

- Cazzo! - sbottó.

- Lidia? - fece Ewan alzandosi a sua volta.

- Mi si sono rotte le acque! - esclamò la mora.

[Fine flashback]

Ed ecco perché eravamo finiti in ospedale, con i vestiti eleganti e perché Sofia e Fabio sembravano dei novizi sposi...


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