Capitolo 8

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Karl

Le fissai mentre loro fissavano me.

- Ok che succede? - chiesi alla fine.

Erano giorni che Chloe e Lidia si aggiravano in casa con aria sospetta. Sempre allerta.
E mi guardavano in modo strano.
Avevo provato a parlare con la mia ragazza ma era impossibile perché si limitava a parlarmi a monosillabi ed era sempre sovrappensiero.
Fino ad ora.

- Allora? - chiesi.

Alla fine avevano invaso la mia camera e il mio spazio vitale, dirette.

Chloe si sedette al mio fianco.

- Tu passi più tempo con Fabio di noi - disse - State nella stessa stanza, dormite insieme, sai qualcosa che non sappiamo -

Quanto si sbagliavano.

- Fabio passa la notte con Sofia, la maggior parte delle volte - dissi - E Lidia tu lo sai meglio di me. Ma comunque di che parlate? -

Si lanciarono un'occhiata e mi raccontarono quello che era successo qualche giorno prima al centro commerciale, senza saltare i dettagli e raccontandomi l'affermazione della mia ragazza e la reazione di Sofia.

- Emh...quindi? - chiesi.

- Pensiamo che Fabio abbia chiesto a Sofia...si insomma...di sposarlo - esordì Lidia - Ma lei non conferma e con Fabio nemmeno ci provo -

- Non credo - dissi beccandomi un'occhiataccia - Che senso avrebbe non dirlo alla fine? -

- Non si sa mai con Fabio - disse Chloe - Potrebbero farlo di nascosto senza un motivo preciso, solo perché ci andava -

Mi portai le mani agli occhiali e li sistemai meglio sul naso.
Non sapevo se fosse vero o no. Sicuramente non avevo notato nulla di strano nel mio coinquilino di stanza, né tantomeno che avesse comprato un anello. Perché si insomma, se gli aveva chiesto di sposarlo avrebbe dovuto come minimo comprarle un anello.
Ma no comunque...non l'avrebbe fatto.

- Ok - disse Lidia mettendo le mani sui fianchi - A Fabio non frega niente di nessuno tranne che di Sofia ma ha rispetto per il prof quindi, se lo ha fatto davvero ne avrà parlato con il professore -

Poi uscì senza aggiungere altro e io guardai la mia ragazza che si strinse nelle spalle.

                               ***

Lidia

Entrai nello studio del prof senza bussare e lui mi fissò.
Poggiò i libri che stava consultando e mi dedicò la sua attenzione.

- Che succede? - mi chiese.

- Per caso...Sofia e Fabio hanno in programma di sposarsi? - chiesi diretta.

Lui mi guardò scioccato, si tolse gli occhiali, si massaggiò la radice del naso e poi le tempie.

- Cosa... perché lo pensi? - chiese.

- Sono strani - confessai - Si comportano in modo strano, l'abbiamo detto a Sofia scherzando e lei ha scosso la testa con un sorriso e poi si è allontanata canticchiando -

- E perché io dovrei saperlo? -

- Perché avrebbe dovuto chiedere la mano di Sofia se così fosse - dissi grave.

Lui scosse il capo, si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza.
Forse era stata una pessima idea chiederlo a lui, o comunque mettendogli il dubbio.
E poi, era già perenne preoccupato per quei due che negli ultimi tempi avevano spesso da discutere, forse si, dopotutto era stata una pessima idea.

- Lascia stare - dissi - È solo una mia sensazione. Se fosse vero Sofia l'avrebbe detto, non avrebbe nascosto una cosa del genere, no affatto -

- Sono giovani... - borbottò lui ignorandomi e a quel punto decisi di lasciare il suo studio e svignarmela.

Dovevo sparire, e forse per quella sera mi sarei dovuta fingere malata, avevo come la sensazione che a cena il discorso sarebbe venuto fuori e sinceramente non ci tenevo ad essere nel mirino di Fabio quando il professore l'avrebbe linciato.

Come avevo detto era stata una pessima idea, più che altro per la mia incolumità e sanità mentale.

Mi toccava incrociare le dita e sperare che il prof si limitasse ad osservarli e a non dire nulla, sia chiaro più per me stessa che per loro ecco...

Avevo perso tutta la curiosità sinceramente...ma proprio tutta.

                              ***

A tavola c'era una strana tensione.

Karl stava borbottando qualcosa in tedesco, probabilmente preghiere.

Lo avevo informato dei miei sospetti su quello che avrebbe potuto fare o dire il prof e della reazione dei nostri amici ed era in questo stato da quando ci eravamo messi a tavola.

Io sinceramente stavo pregando che non gli venisse in mente di parlare.

Il prof fissava Sofia e Fabio con gli occhi ridotti in due fessure.

Tomas fissava tutti confuso.

Sofia ignorava completamente quello che stava succedendo intorno al tavolo, persa nei suoi pensieri.

Fabio, ecco...lui si era accorto di qualcosa visto il modo in cui stava guardando tutti con la coda dell'occhio.

Il nostro maggiordomo si schiarì la gola.

- Si può sapere che cosa succede oggi? - chiese guardandoci alternativamente.

Mi strinsi nelle spalle e Sofia finalmente si decise a rendersi partecipe alla cena, guardandosi intorno spaesata.

Peccato che si decise anche il prof.

- Fabio... - lo interpellò - Per caso hai chiesto a Sofia di sposarti? -

Ecco, a quel punto accaddero una serie di cose indimenticabili: Fabio stava bevendo e sputò l'acqua dal naso, Sofia si fece cadere la mascella e poi scoppiò a ridere e Karl, il traditore, disse:

- Lidia - fece puntandomi un dito contro - Lei ha insinuato il dubbio a tutti! -

Il prof sospirò sollevato e Fabio si alzò dal tavolo, quando finì di tossire, e mi fissò male, malissimo anzi...

- Comincia a correre - disse - Ti do 5 secondi di vantaggio -

E non me lo feci ripetere.

Figurati, non potevo competere con Fabio quando avevo i poteri figurarsi ora.

Sperai solo di arrivare in camera mia prima che mi raggiungesse.

Sei il mio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora