Sofia
Avevo messo mezz'ora buona a calmare Fabio.
In un altro momento, se non fosse stato così nervoso, non sarebbe stato necessario e non avrebbe provato nemmeno a lanciarsi su Ewan ma, oltre al fatto che l'inglese sembrava farlo incazzare di proposito, era nervoso di suo.Fabio aveva sempre avuto la pazienza e la calma sotto ai piedi, poi, da quando avevamo iniziato l'università era nettamente peggiorato.
Non gli piaceva state in mezzo alla gente e soprattutto non gli piaceva quando la gente mi girava intorno.
Era maledettamente geloso e se ne avevo avuto un assaggio con Ewan, da quando avevo cominciato ad avere amici maschi tra i colleghi dell'università era peggiorato, e più passava il tempo più dovevo faticare per farlo tranquillizzare.Era ovvio che non ci provassi con gli altri o comunque non dessi confidenza a nessuno ma nemmeno potevo ignorare i compagni di corso, soprattutto quando dovevamo studiare insieme.
Era uno scemo ad ingelosirsi, era consapevole che per me esisteva solo lui e che non avrei mai pensato nemmeno di sostituirlo.
Alla fine era andato a lezione borbottando parolacce ma mi ero accontenta di quello.
Sempre meglio della sua espressione da "picchio tutti".Mi morsi il labbro cercando di concentrarmi sulla lezione e poco dopo vidi con la coda dell'occhio qualcuno che mi si sedeva vicino.
Mi voltai incontrando gli occhi azzurri di Ewan e sospirai.
- Se sei venuto per scusarti stai sbagliando persona - gli dissi.
Lui sospirò a sua volta.
- So di essere un'idiota a volte ma non mi scuserò con il tuo ragazzo - rispose.
- Non mi riferivo a lui, ma a Lidia - risposi - Non provarci nemmeno con Fabio, non è in vena di elargire perdono -
- Perché Lidia e Fabio non si sopportano? È vero che c'entri tu? - mi chiese di punto in bianco facendomi sussultare.
Mi voltai a fissarlo, perdendo completamente l'interesse per la lezione.
- Chi ti ha detto sta cosa? - chiesi incrociando le braccia sotto al seno.
Quello che era successo a Benevento era rimasto a Benevento, era rimasto tra me, Lidia e Fabio. Non era mai uscito nemmeno con il prof, quindi che cosa ne sapeva Ewan?
Era un segreto che avevano deciso di seppellire sotto la neve, nel vero senso della parola.- Non so di cosa parli - risposi - Mi si contendono ed ecco perché litigano, non c'è altro motivo -
- Karl ha detto che sei quasi morta mentre cercavate il frutto di Eltanin - disse cercando i miei occhi.
Strinsi i miei guardandolo male.
- Tieni per te queste informazioni, uno...punto due non è né il momento né il luogo per parlarne, punto tre di a Karl ti tapparsi la bocca quando non sa -
- Quindi non è vero? - mi chiese.
Mi sporsi verso il suo viso.
- È successo quello che è successo, è tempo passato e non ne parliamo per un motivo - chiarii - Fammi un favore, non parlarne più e, soprattutto, non parlarne davanti a Fabio -
Fece per replicare ma il professore annunciò la fine della lezione e mi alzai per andarmene ma Ewan mi si mise davanti.
- Non è per farmi gli affari vostri ma ho bisogno di qualcosa per capire meglio Lidia, non capisco ancora che cosa c'è che ho sbagliato con lei, ne come comportarmi -
- Parla con lei e della sua vita non di quello che è successo a Benevento, dannazione! -
Gli diedi le spalle e me ne andai dall'aula ma mi raggiunse afferrandomi per il polso e tirandomi verso di sé.
- Scusa ok! - fece - Scusa... è che Karl ha detto che si odiano per quello che è successo a Benevento, e Dio! Odio il rapporto che ha lei con il tuo ragazzo, odio il fatto che si! Si impegna più a litigare con lui che a stare con me, io non riesco nemmeno a parlarci e l'unica soluzione è stato lasciarci, ti rendi conto?! Litiga con Fabio eppure si parlano! - sbottò con il fiatone.
Lo fissai stralunata, non riuscendo a capacitarmi del fatto che mi stava dicendo che invidiava Fabio.
Sospirai.
- Si odiavano da prima...che succedesse quello che è successo, quello è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la loro è solo antipatia a pelle, Ewan... però davvero...prova a parlare con lei senza fare l'idiota, non sono io che devo spiegarti perché Lidia è in un certo modo -
Mi lasciò andare e gli feci un sorriso tirato. Scossi il capo e gli sfiorai un braccio.
- Anche se sei stato un imbecille...sei sempre parte della famiglia ok? - dissi - Solo, non farti spaccare il viso da Fabio, a lui non frega -
Mi sorrise annuendo e si piegò in avanti per lasciarmi un bacio sulla guancia.
- Scusa, davvero...per tutto - mi disse.
- Sei scusato...come al solito da me - dissi ridacchiando.
- Si lo so che tu non porti rancore - disse.
Storsi la bocca.
Avrei voluto dirgli che non era vero che non portavo rancore, ero stata capace anche io di farlo, di provarlo e se ora non lo provavo era perché avevo pagato sulla mia pelle quali erano le conseguenze di provare un sentimento del genere.
E mi ero ripromessa che non l'avrei più fatto.- Sta tranquillo gemellino! - esclamai divertita - Con me sei al sicuro -
Gli feci l'occhiolino e me ne andai salutandolo con la mano.
- Gemellino a chi? Sono io il più grande - mi urlò dietro facendomi scuotere il capo.
STAI LEGGENDO
Sei il mio per sempre
FanficFan Fiction "La Ragazza Drago" Conosciamo tutti la storia della Ragazza Drago, la storia di Sofia, Lidia, Fabio, Karl, Chloe ed Ewan. Sappiamo tutti che cosa è successo. Conosciamo la loro storia, il loro passato, i loro demoni. Sappiamo che cosa h...