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Capitolo 22

Mi guardo intorno, nervosa, ma non riesco a vederla

"Tesoro,cos'hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma."

"È Zulema, è qui."

"Cosa? Davvero?"

Si guarda intorno anche lei.
Ho dimenticato di parlare a mia madre delle abitudini da stalker di Zulema.
La vedo.
Il cuore mi balza nel petto e inizia a martellare all'impazzata, mentre lei ci viene incontro.
È qui davvero ... È venuta per me.
La mia vocina che fino a poco fa era depressa, in silenzio stampa, si alza, esultante.
Zulema si muove con eleganza in mezzo alla gente, e i suoi capelli brillano di riflessi sotto le lampade alogene.
I suoi luminosi occhi verdi fiammeggiano
di ... rabbia? Tensione?
Ha l'espressione cosi severa, con la mascella contratta.
Oh, accidenti ... no.
In questo momento sono infuriata con Zulema, ed eccola qui.
Come posso essere scostante con lei di fronte a mia madre?
Arriva al nostro tavolo e mi guarda con circospezione.
Indossa una camicia azzurra e dei jeans.

"Ciao."squittisco, senza riuscire a nascondere la sorpresa di vedermela davanti a me in carne ed ossa.

"Ciao."
Risponde e si china a baciarmi la guancia, cogliendomi alla sprovvista.

"Ciao tesoro!" Esclama mia madre, abbracciandola forte, stranamente entusiasta di vederla.

"Salve signora Ferreiro!"
Risponde ricambiando l'abbraccio,
e rivolgendole un tipico sorriso mozzafiato alla Zulema Zahir, quello che fa terra bruciata attorno.
Anche mia madre non ha scampo, e si è incantata a fissarla.
Sul serio mamma ricomponiti!

"Sono così felice di vederti."
Riesce a dire alla fine.

Zulema le lancia uno sguardo di intesa, con gli occhi che le brillano.
Le guardo entrambe di traverso.

"Che ci fai qui?"
La mia domanda sona più fredda di quanto vorrei, e il sorriso scompare dal volto di Zulema, mentre la sua espressione si fa seria.
Sono entusiasta di vederla, ma mi sento presa del tutto alla sprovvista, e la rabbia riguardo a Crudelia continua a ribollirmi nelle vene.
Non capisco se ho voglia di urlarle contro o di gettarmi tra le sue braccia penso che nessuna delle due cose le farebbe piacere e vorrei sapere da quanto tempo ci sta spiando.
La mail che le ho appena mandato mi preoccupa un po.

"Sono venuta a trovarti, mi sembra ovvio."
Mi guarda impassibile.
Cosa starà pensando?

"Alloggio in questo hotel."

"Alloggi qui?"
Parlo come una matricola sotto anfetamine, la mia voce suona stridula persino alle mie orecchie.

"Be, ieri hai detto che avresti voluto che fossi qui."
Fa una pausa, cercando di valutare la mia Reazione.
"Ogni tuo desiderio è un Ordine,
Signorina Ferreiro."

La sua voce è tranquilla, senza traccia di umorismo. Oddio, è impazzita?
Sono stati i miei commenti su, Crudelia?
O il fatto che sono al terzo Mojito, presto al quarto?
Mia madre ci guarda preoccupata.

"Ti va di bere qualcosa con noi, Zulema?"

Fa cenno al cameriere, che arriva in un lampo. "Vorrei un gin tonic" dice Zulema.

"Con il drick' s, se lo avete, o il Bombay Sapphire.
Cetriolo con l'Hendrick's, limone con il Bombay."
Accidenti ... Solo Zulema può fare un simile romanzo per ordinare un cocktail.

"E altri due Mojito, per favore"
aggiungo, guardandola con circospezione.
Sto bevendo insieme a mia madre, non può certo arrabbiarsi per questo.

"Siediti Zulema."

"Grazie, Encarna."

Zulema prende una sedia da un tavolo vicino e si siede accanto a me.