Con grazia e facilità Zulema colpisce la palla bianca, che scivola sul tavolo e frisa la nera, la quale, lentamente, rotola, resta un attimo in bilico sulla buca d'angolo a destra e poi ci cade dentro.
Accidenti.
Lei si rialza, le labbra piegate in un sorriso trionfante da ora-sei-tutta-mia-Bionda.
Posa la stecca e mi si avvicina, i capelli in disordine, i jeans e la camicia bianca.
Non sembra affatto un' amministratrice delegata, ha più l'aspetto di una ragazzaccia dei bassifondi. Per la miseria, è dannatamente sexy.«Non sarai una che non sa perdere, vero?» mormora, trattenendo a stento un sogghigno.
«Dipende da quanto forte mi sculaccerai»
sussurro, sorreggendomi alla stecca.
Lei me la toglie di mano e la mette da parte, infila il dito nello scollo della camicetta e mi attira a sé.«Bene, contiamo le tue infrazioni, Bionda.»
Conta sulle dita.
«Uno: mi hai fatto sentire gelosa di un membro del mio personale.
Due: hai discusso con me riguardo al tuo lavoro.
Tre: hai deliberatamente fatto ondeggiare il tuo delizioso sedere davanti al mio naso negli ultimi venti minuti.»I suoi occhi brillano di una morbida luce verde, eccitati.
Si piega e strofina il naso contro il mio.«Voglio che tu ti tolga i jeans e questa camicetta così seducente. Ora.»
Mi da un bacio leggero come una piuma, poi si dirige con nonchalance verso la porta e la chiude a chiave.
"Oddio."
Quando si volta e mi guarda, il suo sguardo brucia di desiderio.
Io rimango paralizzata, a mo' di zombie, il cuore mi martella nel petto, il sangue pompa a mille, e non sono capace di muovere un muscolo.
Nella mia mente, tutto quello a cui riesco a pensare è:
"Questo è per lei".
Lo ripeto come un mantra più volte.«I vestiti, Macarena. Mi pare che tu li abbia ancora addosso. Togliteli. O lo farò io per te.»
«Fallo tu.»
Ritrovo finalmente la voce, e suona bassa e veemente.
Zulema sorride.«Oh, Bionda.
È uno sporco lavoro, ma penso di poter raccogliere la sfida.»«Sei abituata a raccogliere sfide ben peggiori, Signora Zahir.»
Alzo un sopracciglio, e lei sorride.
«Che cosa intendi dire, Ferreiro?»
Mentre viene verso di me, si ferma davanti a una piccola scrivania ricavata dentro la libreria.
Si china e prende un righello di venti centimetri.
Lo tiene per entrambe le estremità e lo flette, senza che i suoi occhi abbandonino mai i miei.
"Accidenti. Ha scelto l'arma."
Mi si secca la gola.
All'improvviso sono eccitata e bagnata.
Solo Zulema può riuscire a farmi questo con uno sguardo e un righello tra le mani.
Si infila il righello nella tasca posteriore dei jeans e viene verso di me, gli occhi cupi e pieni di promesse. Senza dire una parola, si inginocchia e inizia a slacciarmi le scarpe, rapida ed efficiente, sfilandomele poi entrambe, seguite dalle calze.
Mi appoggio al bordo del tavolo da biliardo, per non cadere.
La guardo mentre scioglie le stringhe e mi meraviglio della profondità di ciò che sento per questa donna bellissima e imperfetta.
La amo.
Lei mi prende per i fianchi, infila le dita nella cintura dei miei jeans, slaccia il bottone e abbassa la cerniera.
Alza gli occhi e mi guarda attraverso le lunghe ciglia, facendomi il più malizioso dei suoi sorrisi, mentre mi abbassa i jeans.
Esco dai pantaloni, contenta di indossare il perizoma di pizzo bianco.
Lei afferra le mie gambe da dietro e fa scorrere il naso fino al punto di congiunzione delle cosce. Praticamente mi sciolgo.«Voglio essere piuttosto violenta con te, Bionda. Devi dirmi di fermarmi, se è troppo» ansima.
"Oddio."
Mi bacia... lì.
Io gemo sommessamente.«Safeword?» mormoro.
«No, nessuna safeword, dimmi solo di fermarmi, e io mi fermerò. Capito?»
Mi bacia ancora, strofinandosi su di me.
"Oh, è una sensazione così piacevole."

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𝐹𝐼𝐹𝑇𝑌 𝑆𝐻𝐴𝐷𝐸 𝑂𝐹 𝑍𝑈𝑅𝐸𝑁𝐴
FanficL'amore passionale è la fusione di due corpi che tendono l'uno verso l'altro spinti da qualcosa che non si limita ad un impulso sessuale, ma che racchiude in sé l'essenza di tutto lo stare insieme... Storia d'amore tra ...Zulema Zahir potente donn...