Antonio sarà presto di ritorno»
mormora Zulema.
«Mmh...»
Apro gli occhi sbattendo le palpebre e incontro il suo sguardo dolce.
Oh, Signore, i suoi occhi sono di un colore incredibile, specialmente qui, sul mare: riflettono la luce che brilla sull'acqua attraverso gli oblò della cabina.
«Mi piacerebbe davvero molto restare qui sdraiata con te per tutto il pomeriggio, ma Antonio avrà bisogno di una mano con il gommone.»
Zulema si protende verso di me e mi bacia tenera.
«Bionda, in questo momento sei bellissima, tutta in disordine e sexy.
Mi fai desiderare di prenderti ancora.»
Sorride e si alza dal letto.
Io rimango sdraiata supina, ad ammirare la vista.
«Non sei tanto male, capitano.»
Le scocco un bacio di ammirazione e lei sorride.
La osservo muoversi con grazia, mentre si veste.
È davvero divinamente bella e, ancora una volta,
ha fatto l'amore con me in modo dolcissimo.
Quasi non riesco a credere alla mia fortuna.
Non posso credere che questa donna sia mia.
Si siede accanto a me e s'infila le scarpe.
«Capitano, eh?» dice.
«Be', ma io sono la signora del vascello.»
Sposto la testa da un lato.
«Sei la Signora del mio cuore, Zahir.»
"E del mio corpo... e della mia anima."
Lei scuote la testa incredula e mi bacia.
«Sarò sul ponte. C'è una doccia nel bagno, se vuoi. Hai bisogno di qualcosa? Un drink?»
mi chiede sollecita, e tutto quello che riesco a fare è sorriderle.
È la stessa donna?
È lo stessa Zulema?
«Cosa c'è?»
chiede in risposta al mio sorriso sciocco.
«Tu.»
«In che senso?»
«Chi sei e cos'hai fatto a Zulema?»
Le sue labbra si piegano in un sorriso triste.
«Non è molto lontana, Bionda»
dice dolcemente, e c'è una vena di malinconia nella sua voce che mi fa subito rimpiangere di averle fatto quella domanda.
Ma lei scuote la testa.
«La vedrai fin troppo presto.»
Mi fa un sorrisetto.
«Specialmente se non ti alzi.»
Si china e mi dà una sculacciata.
Guaisco e rido al tempo stesso.
«Mi hai fatto spaventare.»
«Davvero?»
Zulema aggrotta la fronte.
«Devi darmi qualche segnale, Bionda.
Come può fare altrimenti una donna?»
Si piega su di me e mi bacia di nuovo.
«A più tardi,Biondina»
aggiunge, e con un sorriso smagliante si alza e mi lascia ai miei pensieri.
Quando mi presento sul ponte, Antonio è di nuovo a bordo, ma si dilegua al livello superiore non appena apro le porte del salone.
Zulema è al Telefono.
"Con chi sta parlando?" mi domando.
Lei mi raggiunge e mi stringe a sé, baciandomi i capelli.
«Grande notizia... bene. Sì... davvero?
La scala antincendio?... Capisco... Sì, stasera.»
Preme il pulsante di fine chiamata.
Il suono dei motori che si accendono mi fa sobbalzare.
Antonio dev'essere nella cabina di pilotaggio sopra di noi.
«È tempo di tornare» dice Zulema, mi bacia ancora una volta mentre mi allaccia il giubbotto salvagente.
Il sole è basso nel cielo dietro di noi mentre rientriamo nel porto, e io rifletto sul magnifico pomeriggio appena trascorso.
Sotto la guida attenta e paziente di Zulema ho stivato la randa, la vela anteriore e lo spinnaker, e ho imparato a fare un nodo piatto, un nodo parlato e un nodo margherita.
Le sue labbra erano atteggiate al sorriso durante la lezione.
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𝐹𝐼𝐹𝑇𝑌 𝑆𝐻𝐴𝐷𝐸 𝑂𝐹 𝑍𝑈𝑅𝐸𝑁𝐴
أدب الهواةL'amore passionale è la fusione di due corpi che tendono l'uno verso l'altro spinti da qualcosa che non si limita ad un impulso sessuale, ma che racchiude in sé l'essenza di tutto lo stare insieme... Storia d'amore tra ...Zulema Zahir potente donn...
