𝐹𝐼𝐹𝑇𝑌 𝑆𝐻𝐴𝐷𝐸 𝑂𝐹 𝑍𝑈𝑅𝐸𝑁𝐴

Capitolo 9

Il tempo in compagnia di Zulema sembra passare velocissimo, le ore diventano minuti, e i minuti secondi, e senza essermene resa conto il  pomeriggio è arrivato in un attimo.
Dopo la "sessione orale"abbiamo trascorso il pomeriggio come persone normali, anche se la parola Normale accompagnata al nome Zulema non ha molto senso.

Stiamo sedute nel salone e Zulema è impegnata in una chiamata di lavoro improvvisa.
Prendo il cellulare cercando di impegnare il tempo in qualcosa di utile mentre Zulema finisce la chiamata.
Ma il mio telefono inizia a squillare.
Sicuramente sarà Kabila.
Premo il tasto Rispondi senza neanche controllare il numero.

"Riccia."

"Bionda, che fine hai fatto?"
Cavolo è Remy.
"Dove sei ho cercato di contattarti in tutti i modi. Ho bisogno di vederti, devo chiederti scusa per come mi sono comportato venerdì.
Perché non mi hai più richiamato?"

Lancio un occhiata a  Zulema, che mi sta osservando con aria impassibile, mentre continua la chiamata interminabile.
Le sorrido, e mi dirigo in cucina, mi siedo sul bancone.

"Senti, Remy non è un buon momento."

"Dove sei? Kabila è stata così evasiva."
Si lamenta.

"Sono a Barcellona."

"Che ci fai a Barcellona? Sei con lei?"

"Remy, ti chiamo dopo ora non posso parlare."
Riatacco.

Torno con indifferenza da Zulema, che ancora sta al telefono.
Improvvisamente compare Sandoval.
Ma da dove?

"Signora Zahir."

Ma Sandoval è sempre stato qui?
Da quanto tempo è in casa?
Dove si nascondeva?
Zulema Chiude infetta la chiamata.
Poi mi fissa un attimo.
Si gira nuovamente verso Sandoval.

"Mi scusi, signora non volevo disturbarla, ma abbiamo un problema con la spedizione in Darfur."

Zulema annuisce seccamente.
Poi Sandoval mi fa un cenno con la testa.
"Signorina Ferreiro."

Li rispondo con un sorriso esitante, dopo di che si volta. E lascia la stanza, per poi scomparire.

"Ma Sandoval vive qui?"

"Si" il suo tono é brusco
Qual è il problema adesso?

Zulema riprende il telefono.
E fa un'Altra chiamata.

"Altagracia, cosa è successo?"Sbotta.
Ascolta, e intanto mi osserva pensierosa, chiedendomi cosa fare e sentendomi più che mai in imbarazzo e fuori posto.

"No, non intendo mettere a rischio l'equipaggio.
Annulla.. faremo il lancio del carico con il paracadute... bene."
Riattacca.
Il calore nel suo sguardo è scomparso.
Ha in aria ostile, e dopo avermi rivolto una rapida occhiata, si dirige verso lo studio.
Un attimo dopo è di ritorno.

"Questo è il contratto. Leggilo ne discuteremo il prossimo fine settimana.
Ti consiglierei di fare qualche ricerca, per capire meglio di cosa si tratta."
Fa una pausa
"Mi auguro che acetti."

"Ricerca?"

"Bionda, non hai idea di quello che si può trovare su internet!" Mormora.