capitolo 17

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"Tranquilla sei bellissima, per questo ti guardano." Cercò di rassicurarmi Daniele.
"Grazie" Appoggiai la mia testa sul suo petto, come un abbraccio.

Quando alzai lo sguardo tra le persone che mi fissarono ne notai uno solo.
DIEGO.
Presi per il braccio Gaia e le raccontai.

"Perché Diego è qui? Chiesi ansiosa.
"Il festeggiato è il suo migliore amico"
"E tu come li conosci?"domandai.
"I nostri genitori sono vicini di casa e mi hanno invitato. Perchè non hai risolto con Diego?" Ancora non sa nulla.
"Beh non proprio... mi ha dato della troia, due volte. Mi sono incazzata e ho chiuso definitivamente con lui"
"Appena lo vedo a quello lo prendo a sberle, nessuno da della troia alla mia migliora amica"

Tornammo dai nostri rispettivi " ragazzi" (o forse).

"Ti vado prendere qualcosa da bere, cosa vuoi?"Mi chiese Daniele.
"Una birra fredda, grazie"
Cavolo al bancone c'era anche Daniele sperai non combinasse nulla ma...
Dopo 5 minuti vidi Diego che ribolliva dalla rabbia e gli tirò un pugno mettendolo a terra. I due si menarono così tanto che dovetti intervenire e separarli.

"Basta, Diego lo stai massacrando ti prego smettila" dissi con due lacrime
agli occhi.
Autai Daniele ad alzarsi e sedersi, nel frattempo io andai a prendere il ghiaccio.
Un paio di minuti dopo mi iniziò a farmi compagnia Diego.

"Perché hai iniziato a picchiarlo?"
"Aveva iniziato a dire cose brutte sul tuo conto, ad una certa non ci ho visto più"

"Ah del tipo che sono una troia e che mi bacio il primo che passa?No chiedo." Dissi incrociando le braccia.

"Mi dispiace"
Rimasi abbagliata dai suoi occhi, ma fortunatamente poi Gaia mi ricordò che che dovessi prendere il ghiaccio.

"Tieni" diedi a Daniele il ghiaccio.

Il festeggiato e la sua ragazza proposero di giocare ad obbligo e verità, giusto per mantenere calda l'atmosfera.
"Oh ma questo gioco mi perseguita?".

..... Arrivò il turno di Daniele che lo fece a me:
"obbligo o verità"
"obbligo". Mi sentii coraggiosa.
"scolati la tua birra più velocemente possibile."

Lo feci ma subito dopo iniziai a sentirmi poco bene e svenni addosso a Daniele, praticamente. Mi prese e mi portò in camera sua, credo.

obbligo o verità?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora