Arrivai a casa mi chiamò Daniele.
"ehi com'è andata?"
"bene, calcola c'era anche Diego."
"scusa e me lo dici così?!"
"tranquillo non é successo nulla"
"No ora vengo da te, ci facciamo una tisanina e ne parliamo ok?"
"ok"
Amo quando fa così. Geloso ma non lo dà a vedere.Dopo che arrivò, preparammo la tisana e ci sedemmo sul mio letto matrimoniale.
"allora che è successo?"
"ma nulla. Siamo usciti poi siamo andati a casa di Aurora e abbiamo giocato a <sette minuti in paradiso>"
"Cosaaa?!? é scommetto che a te è uscito lui."
"No un'altro ma ho litigato con Diego prima che potesse succedere qualcosa"
"menomale!"
Ridemmo. E iniziammo a baciarci. Sempre di più appassionatamente, fino a che lui mi stese letteralmente sdraiata sul letto. Lui sopra di me. Le mie mani intorno al suo collo, e le sue mani intorno alla mia vita.
Piegai le gambe istintivamente e lui mi toccò le cosce. Mi vide imbarazzata.
"Tranquilla andrà tutto bene, andrò piano. Appena ti farà male smetterò. Ti amo così tanto."
A quelle parola mi sciolsi. Mi tolse i pantaloni e io gli tolsi la maglietta.
Wow...
Ci addormentammo. La mia testa sul suo petto.
Quando mi risvegliai però lui non c'era e neanche la sua roba così lo chiamai. Nessuna risposta. Intanto incomincia a preparare, avevo ripetizioni di inglese il giorno seguente.
Per tutto il pomeriggio lo chiamai e lui mi ignorò.
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obbligo o verità?
RomanceEmma si è appena trasferita a Roma. Fa subito amicizia con Gaia, che diventerà la sua migliore. Emma ha subito una fiamma con un suo compagno di classe, Diego. È il solito ragazzo un po' puttaniere, ma che si innamora veramente solo di Emma. Purtr...