Passarono settimane ma io ancora non mi ripresi. Mi sentì usata, violentata.
Gaia si presentò un po' di volte a casa mia per i compiti, farmi compagnia peró...
Anche i professori chiamarono i miei genitori per le troppe assenze, a fine anno scolastico, ma continuai ad inventare scuse su scuse. E ci credero.
Ma dopo due giorni dovetti tornare a scuola, per non rischiare la bocciatura o i debiti.Gaia mi venne a prendere davanti casa, come sempre. In tutto questo tempo cambiò anche macchinetta. Si fece l'Aixam nera, molto più bella dell'altra.
Appena scesi dall'auto tutta la mia classe rimase un'attimo a bocca aperta nel rivedermi dopo settimane. Mi misi il cappuccio della felpa ed entrai in classe.
Durante matematica mi arrivò un messaggio.
"O Emma ho saputo che sei tornata"
visualizzo e non rispondo.
"Che fai leggi e non rispondi, non è da te. Dopo vieni in bagno, a ricreazione"
Lessi il messaggio dalla notifica ma non visualizzai.
Ci andai e lo vidi, bello come sempre. Appoggiato alla colonna d'ingresso per il bagno delle ragazze."eii, sei viva allora..."
"si" risposi in modo freddo.
"eii tutto ok?"
"si spostati per favore devo andare in bagno."
"no non è tutto ok, è finita ok?"
"NO NULLA È OK, VA BENE? NO NON È PER NIENTE OK E ORA LASCIAMI TI PREGO..."iniziai a piangere e lui mi strinse stretta. Ci stavamo per baciare ma non c'è la feci.
"scusa, ma ho paura.."
"tranquilla è tutto ok, sono io non devi aver paura di me ok?" mi abbracciò nuovamente. E poi tornai in classe.
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obbligo o verità?
RomanceEmma si è appena trasferita a Roma. Fa subito amicizia con Gaia, che diventerà la sua migliore. Emma ha subito una fiamma con un suo compagno di classe, Diego. È il solito ragazzo un po' puttaniere, ma che si innamora veramente solo di Emma. Purtr...