capitolo 22

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Arrivò lunedì. Con Diego, beh litigammo di nuovo. Però mi mancò.
Alla quinta ora, andai in bagno e ne corridoi me lo ritrovai. Io cercai di filare.
"No aspetta" Mi prese per un braccio.
"Qui per il secondo round ?"
"No sono qui per mettere fine all'incontro di boxe"
Mi fece ridere.
"Ne possiamo parlare civilmente senza litigare?
"Beh ti ricordo che io c'ho provato e tu mi hai dato della..."
"Della troia lo so lo so e mi dispiace. Possiamo riprovare"
Non riuscì a dire di no a quei occhioni così accettai. Ci demmo appuntamento al bar qui dietro fuori scuola, tanto Daniele era agli allenamenti.

Al bar:
Ci sedemmo imbarazzati.
"Vuoi qualcosa? Non hai mangiato nulla oggi.."
"1)no grazie.
2) come lo sai? è stata Gaia?"
"1) Ho le mie fonti"Disse con un ghigno
"2) Emma devi mangiare... dai offro io." Che carino.
"ei scusa mi puoi portare un toast tonno e pomodoro e un succo all'albicocca? grazie."
"Ti ricordi ancora i miei gusti."
"Ti so stupire Jones"
È il mio cognome. Mio padre è del Canada.
"Comunque andiamo al sodo. Io ora come ora sto bene con Daniele... però vedi mi erano mancati questi momenti."
"Emma... anche a me erano mancati ma soprattutto TU mi eri mancata. Lo so che ti vedi con Daniele ma io ti aspetterò. Nel frattempo possiamo essere amici?"

Lo abbracciai stretto forte forte. Mi riaccompagnò a casa. Sono contenta che questa situazione sia finita.

Nel pomeriggio tardi provai a contattare Daniele ma niente. Decisi di aspettare, se non fosse cambiato nulla sarei andato da lui.
Infatti non cambiò nulla. Passò una settimana, sarei dovuta andare da lui prima ma essendo a inizio maggio dovetti recuperare delle materia se non avessi voluto il debito.

Era il 26 maggio. 15:46 provai ad andare sotto casa sua e citofonare. Rispose la madre.

"Si? chi è ?"
"Signora sono Emma, un'amica di Daniele."
"Oh cara, mi dispiace ma non è in casa.Vuoi salire ad aspettarlo ?"
"No non si preoccupi, le potrebbe dire di telefonarmi quando torna ?"
"Certo"
La ringraziai e me ne andai.

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