capitolo 8

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Per un attimo avevo scordato che ci fosse anche Diego. Fino a quando non si avvicinò al bancone.
"Emma? che cosa ci fai qui?"
"Ehi chi è questo piskelletto?" Mi domandò Lorenzo.
"Andiamo a ballare? Amo questa canzone " domandai a lui.
Ed annuì
Ormai ero bella che andata, ero ubriaca. Bice e Gaia erano andate in bagno e nel frattempo io chiacchierai con Lorenzo.

Mentre ballammo lui mi teneva perchè non mi reggevo in piedi. Andò sempre più affondo fino a quando non iniziò ad andare giù, toccandomi il culo. Io ubriaca cercai di fermarlo, senza risultati. Ad un certo pure sentì dire. "Emma spostati" io mi spostai in tempo e vedi Diego che gli sferrò un pugno destro. Ma lui fu più robusto di Diego così mi prese per mano e scappammo.
Usciti dal locale riuscimmo a seminarlo.

"Per che cazzo l'hai fatto?!" Chiesi.
" Ah quindi non mi ringrazi nemmeno"
"E perché dovrei"
"Se io non lo avessi fermato, sarebbe arrivato anche a violentarti, lo capisci?"
"Tanto a te che te ne importa"
"Invece si che mi importa"
"Non ti è importato però quando stavi con me e contemporaneamente con Sofia"
Rimanemmo a fissarci con occhi furenti, poi mi girai e me ne andai con le lacrime agli occhi.

obbligo o verità?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora