Prendo un sorso di caffè mentre ascolto le chiacchiere noiose di Jay sulle analisi di mercato che ha fatto da solo. Mi sento una brutta persona a dirlo ma lui mi annoia enormemente. Non capisco come abbia fatto ad essere sua amica per tutto questo tempo. Proprio non lo so. Ho bisogno di bere qualcosa senza che lui mi giudichi, o peggio, senza che Jay lo vada a spifferare a mio padre. Mi fermo in mezzo al marciapiede, prima di scendere verso la metropolitana."Ti spiace se passo in libreria? Devo ritirare un libro che ho comprato, un romanzo per un compito"
"Certo, ti accompagno"
"No, tu vai a casa, io ti raggiungo"
Jay mi guarda confuso, però annuisce. Mi lascia un bacio sulla fronte, dopodiché scende in metropolitana. Faccio un respiro di sollievo, cammino per qualche minuto, poi mi infilo in un pub. Sono le cinque del pomeriggio, ma ho davvero bisogno di bere qualcosa. Tornata a casa Jay mi chiederà di giocare ad un gioco di società, mi preparerà la cena, poi guarderemo il solito film drammatico di qualcuno morto, ed infine andremo a letto. Ormai è diventato tutto uno schema, una scaletta ed io non ce la faccio più. Il freddo di New York mi abbandona ed al suo posto trovo un calore piacevole. Mi siedo al bancone su uno sgabello in pelle e ferro. Mi guardo attorno, il posto è piuttosto buio, ma è carino in fondo.
"Ciao, bevi qualcosa?"
"Sì. Una birra"
La ragazza annuisce, ha dei capelli castani che le ricadono sulle spalle, la sua divisa consiste in un paio di jeans a vita bassa ed un maglioncino che le lascia scoperto l'ombelico. Ancheggia fino ad uno dei frigoriferi, prende una birra per poi stapparla e posarla davanti a me. Non mi chiede l'età, perfetto. La porta dietro di me si apre e si richiude, un altro cliente si siede a pochi sgabelli da me.
"Ciao Malory, dammi una tequila ... doppia"
"Giornata dura al lavoro?"
Domanda la barista, per poi preparare l'ordine del nuovo cliente. Mi giro a guardarlo, sembra familiare ma non ricordo dove l'ho visto. Quando si gira a guardarmi, però, tutto diventa chiaro. Un paio di occhi azzurri come il ghiaccio.
"No, ma dai!"
Esclamo sorpresa. Il ragazzo si acciglia, forse non si ricorda di me. Il che è palese dato che era strafatto, ma io non posso di certo dimenticare occhi così belli.
"Sono Chloe, la ragazza della festa. Quella che è inciampata sui tuoi piedi ed è caduta a terra!"
"Ma certo, come te la passi?"
Si alza dal suo sgabello e si avvicina al mio. Ammetto che senza gli occhi rossi, e la faccia stravolta, è proprio un bel ragazzo. Con delle labbra carnose ed un taglio di capelli orrendo.
"Forse un po' come te"
Indico il bicchiere di Tequila, lui sospira per poi indicare la mia birra ancora imbevuta, è come se provassi imbarazzo nel berla.
"Il tuo amico noioso?"
Annuisco prima di prendere un sorso di birra. Il sapore amaro e l'odore forte si mischiano, il sapore migliora dopo qualche sorso.
"Gli ho detto che andavo in biblioteca... invece tu?"
"Il mio capo è uno stronzo"
Butta giù metà del liquido color miele, per poi sospirare. Si porta le mani sul viso, quel movimento fa si che il suo profumo mi sbatta in faccia. Profuma di bucato pulito e caffè.
"Che lavoro fai?"
"Sono un ingegnere della Nasa"
Ci guardiamo negli occhi un istante, non posso fare a meno di scoppiare a ridere, lui mi segue a ruota attirando l'attenzione della barista.
"Che c'è, perché ridi?"
"Andiamo non dire cazzate. Che lavoro fai sul serio?"
Spingo la mia spalla contro la sua. Syd schiarisce la voce, butta giù un altro sorso e poi si avvicina al mio viso. I suoi occhi sono più azzurri dell'altra sera, forse perché non è sotto effetto di sostanze.
"Aggiusto computer per una compagnia assicurativa. Sono degli idioti incredibili con una vita sociale pari a quella di un sasso"
Mi lascio sfuggire una risatina, per poi bere un altro sorso di birra. Syd butta giù il suo drink, poi si gira verso di me.
"Perciò sei un super nerd. Fammi indovinare, hai la casa piena di videogiochi sugli alieni, dove tutte le donne sono mezze nude, con tette enormi e gemono ogni due secondi. Hai l'intera collezione di Start Wars ed il tuo film preferito è... ritorno al futuro"
Syd storce il naso e muove la testa di lato, facendomi capire che c'ero quasi. Forse ho sbagliato sul film, o sui videogiochi con gli alieni.
"Più che altro ho la casa piena di porno con aliene sexy, con tette enormi e che gemono in continuazione. Se vuoi possiamo andarcene a guardare un paio, sempre meglio che stare qui a bere birra da sola"
Indica la porta con il suo pollice. Sorrido divertita, ma penso che la verità non sia tanto lontana e ehe almeno un porno ce l'abbia.
"Ne vuoi un altro Syd?"
La barista interrompe il nostro scambio di sguardi, mi lancia un occhiata fulminea, per poi tornare a guardare il ragazzo accanto a me.
"No"
"Ho sentito London poco fa"
Syd porta la sua attenzione sulla barista. Mi chiedo che relazione abbiano i due, sono solo conoscenti o amici? E poi chi è questa London? Oh ma ti prego, Chloe, l'hai conosciuto ad una festa ed era fatto, non hai nessun diritto di scavare nella sua vita! Però immagina come scopa ... immagina..
"Ha chiesto di me?"
"No"
"Chiede mai di me?"
Syd sembra irritato dalla risposta fredda. La barista scuote nuovamente la testa, facendo tintinnare i suoi orecchini. Si crea una sorta di tensione tra i due, segno che questa London dev'essere stata importante per lui.
"Allora perché me lo dici? La giornata era iniziata bene e poi è diventata di merda, mi ci manca solo London!"
Esclama il ragazzo, per poi chiedere un altra Tequila doppia. Mi sento dispiaciuta per lui, così provo a tirarlo su di morale.
"Andata per i porno a casa tua, ma non oggi. Sono le cinque del pomeriggio, ho affrontato una prova d'esame estenuante ed ho davvero bisogno di farmi una dormita"
Mi alzo dallo sgabello cercando di non cadere. Il ragazzo fa lo stesso per salutarmi. Mi alzo sulle punte, gli lascio un bacio su una guancia per poi prendere il mio cellulare.
"Però credo tu debba darmi il tuo numero. Altrimenti come ti trovo per New York?"
"Certo. Ecco come rimediare un numero facile, e poi siamo noi uomini a fare i giochetti mentali"
Borbotta mentre scrive il suo numero. Accanto al nome ci mette un alieno ed un paio di ciliegie. Mi ripassa il cellulare, ma non prima di mandarsi un messaggio. Scrive un ciao ragazzo dei computer, dopodiché lo invia. Ci salutiamo un ultima volta, poi corro a casa inventando una scusa sul perché non ho un libro nuovo con me.
![](https://img.wattpad.com/cover/276890323-288-k256940.jpg)
STAI LEGGENDO
Addicted to You
FanfictionSyd è un uomo problematico, un po' depresso e con una dipendenza sulle spalle. Chloe è una studentessa ambiziosa e solare. Il loro rapporto diventa sempre più passionale ed intenso, finché non riusciranno più a vivere l'uno senza l'altra.