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Il mio cellulare vibra sul comodino, allungo una mano verso di esso e lo afferro, senza aprire gli occhi. Credo di aver dormito sul divano, perché sento un freddo nelle ossa e la tv ancora accesa.

"Pronto?"

"Stavi dormendo?"

La voce di Syd mi fa aprire gli occhi di scatto. La luce mi fa male alle pupille, così mi passo una mano sul viso e mi metto seduta.

"Sì.. temo di sì. Come stai?"

"Una meraviglia, non sentivo il mio corpo così rilassato da un po'. Immagino che debba fare delle scuse a tuo padre"

Ridacchia facendomi sorridere. Abbasso lo sguardo alle mie unghie smaltate, per poi sentire le lacrime riempirmi gli occhi ed il mento tremare. Mi scappa un singhiozzo involontario che fa zittire Syd.

"Hey. Dai non piangere, mancano quindici giorni e poi ti intrappolerò nel mio appartamento a fare così tanto sesso sporco e bollente che poi non riusciremo più a guardarci negli occhi senza volerci scopare l'un l'altra!"

Rido tra le lacrime e capisco che avevo ragione. Syd è così importante per me, che potrà essere mio marito o la rottura più dolorosa della mia vita. E questo pensieroso mi turba e non poco.

"Syd io ti amo. E forse è troppo presto o troppo esagerato, ma io ti amo... del tipo che se immagino la mia vita senza di te, mi si forma un nodo in gola e mi viene un attacco di panico. Ne ho avuti due nelle ultime settimane, e tutti e due erano a causa della paura costante che ho di perderti, ho paura che realizzi che sono una fottuta ragazzina e che non mi vuoi nella tua vita"

Riprendo fiato dopo il fiume di parole che sono uscite dalla mia bocca. Syd sembra essere sparito, ma poi lo sento ridere.

"Pensi che io possa stancarmi di te?"

"Sono più piccola di te e London..."

"Fanculo London. Lei è il passato, mentre tu sei tutto ciò che voglio"

Mi asciugo le lacrime con la manica della felpa. Tiro su con il naso per poi tornare a sdraiarmi sul divano, la testa mi fa un po' male, ma con un antidolorifico andrà via.

"Che cosa stai facendo?"

"Sono sul tuo divano, con i tuoi boxer addosso e una tua felpa. Mi sono addormentata qui ed ora mi fa male la testa"

"Non è per nulla strano che porti i miei boxer"

Mi lascio sfuggire una risata, la sua mi fa capolinea nell'orecchio e mi riempie lo stomaco di farfalle. Ho litigato con Jay, mi ripeteva che è strano stare a casa di Syd mentre lui non c'è e che mi ha rovinata. Così abbiamo iniziato ad urlarci parole cattive a vicenda, e lui mi ha sbattuto fuori di casa. Ne mio padre, ne Bateman lo sa. Ma ho ancora una settimana no?

"Posso toglierli se vuoi... forse dovrei lavarli prima di rimetterli nel cassetto"

"Non mi provocare Chloe, non mi faccio una sega da due fottuti mesi. Ci ho provato, ma qui è un delirio a tutte le ore!"

Sorrido diabolica, dopodiché mi mordo il labbro e mi stringo un seno in una mano per dare il via alla sequenza di piacere.

"Forse dovremmo farlo insieme... chiudi la porta a chive e scopati il cuscino"

"Sono nell'ufficio della segreteria, non posso masturbarmi davanti a tutti"

"Allora aiutami, e poi vai nella tua stanza e fingi che quel cuscino sia io"

Mi passo la mano sulla pancia, le grandi labbra iniziano a formicolare dandomi un piacere inaspettato. Mi tocco con sopra la stoffa dei boxer, sentendola poi zuppa.

"Credo di aver appena inzuppato i tuoi boxer"

Sorrido sapendo che Syd scoppierà prima o poi ed a quel punto io sarò molto felice. Lo sento posare il telefono, fa qualche passo nella stanza. I rumori non sono ben chiari, ma poco dopo è di nuovo al telefono.

"Ho chiuso la porta e ho abbassato le veneziane... mi farai finire nei guai, lo sai?"

"Mh hm"

Gemo stringendomi un labbro tra i denti. Infilo le mani dentro i boxer e chiudo gli occhi. Immagino le sue mani che mi toccano e massaggiano.

"Fottimi con le dita"

"Succhiami l'uccello!" 

Mi porto le dita alla bocca e le succhio gemendo, sono sicura che Syd stia impazzendo in questo momento. È proprio quello che volevo.

"Mh Syd"

"Cazzo... mi manchi da morire piccola"

"Oh Syd, non fermarti!"

Esclamo inserendo nuovamente le mie dita. Mi fotto così velocemente che mi ritrovo a roteare gli occhi indietro. Metto il cellulare sul petto, dopodiché mi stuzzico un capezzolo con le dita. Nella mia testa è Syd a toccarmi, a baciarmi a leccarmi. È una sensazione così bella.

"Oh Syd..."

Gemo a voce alta. Mi fermo per qualche istante, per non venire subito. Syd geme con una voce roca, mi riempie di brividi e scosse nel basso ventre. Non c'è cosa più eccitante.

"Vieni per me bambolina"

Mi lascio trasportare da quelle parole, finisco per venire in modo rude e intenso. Alzo il bacino verso l'alto gemendo forse un po' troppo forte. Syd mi segue sussurrando il mio nome, e come sempre, una serie di porcherie su di me.

"Ti prego torna a casa"

"Dammi quindici giorni piccola, dopodiché non riuscirai più a camminare"

Ringhia eccitato. Mi asciugo le dita con un fazzoletto, preso dalla tasca della felpa, per poi sorridere e ripetergli che lo amo.

 Addicted to YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora