Non sono mai stata così nervosa in tutta la mia vita. Io e Bateman siamo venuti a trovare Syd alla clinica riabilitativa, mi sono immaginata questo momento per tanto tempo, ma non immaginavo che sarei stata così nervosa. Ci hanno fatti accomodare in una stanza con alcuni tavoli e sedie, ma anche salottini dove poter stare più comodi. Non sembra affatto una clinica riabilitativa ma uno di quei palazzi per ricchi."Perché ci mettono tanto?"
Sbuffa Bateman ansioso forse più di me. Gli poso una mano sul braccio per cercare di calmarlo, lui in cambio mi sorride cordialmente ma torna fissare il corridoio dal quale entrano ed escono pazienti. Dopo un paio di minuti Syd entra nella stanza insieme ad altri uomini. Ha la testa rasata e devo ammettere che gli dona molto, non è più pallido ma ha un bel colorito, mi fa uno strano effetto vederlo così diverso. Mi alzo dalla sedia e gli vado incontro, Syd velocizza il passo quando mi vede arrivare, gli circondo il collo con le braccia mentre lui affonda il viso nel incavo del mio collo e mi stringe tra le sue braccia. Odora di naftalina e caffè, immagino che non li facciano nemmeno fumare, il che è un bene.
"Dio, come mi sei mancata!"
Sussurra sulla pelle del mio collo prima di lasciarvi qualche bacio dolce e soffice. Faccio un passo indietro così da riuscire a baciare le sue labbra, che sanno di caffè e bacon. Syd va dritto al sodo, divarica le labbra per infilarmi la lingua in bocca ed io di certo non mi tiro indietro. Non posso più tirargli le radici dei capelli, ma posso accarezzargli la base del collo.
"Anche tu mi sei mancato da morire"
Lo prendo per mano e lo porto verso lo spazio che abbiamo scelto. C'è un divano a tre posti e due poltrone davanti ad esso, con un tavolino centrale. Io e Syd ci sediamo sul divano, mentre Bateman su una delle due poltrone, ma non prima di aver salutato Syd. Si abbracciano per un istante, poi si colpiscono le spalle con delle pacche piuttosto forti. Torna verso di me subito dopo, mi fa sedere in braccio a lui nonostante ci sia tanto posto.
"Ti sei tagliato i capelli!"
Esclamo passandoci una mano, che poi finisce su una sua guancia coperta dalla barba sottile e pungente. Syd fa lo stesso ma con un po' di fastidio. Stropiccia il naso ed aggrotta le sopracciglia.
"Uno stronzo mi ha rasato a zero metà testa. Pensava fosse divertente, così gli ho spaccato il naso"
Mi mostra il suo pugno destro dove ha le nocche arrossate, dev'essere ancora parecchio furioso, a giudicare da come cambia il suo sguardo. Bateman mostra la torta al limone che abbiamo portato. Manca una fetta, ma Syd sembra non farci nemmeno caso, prende una forchettina di plastica e la assaggia. Immagino che sia andato in paradiso per qualche istante, perché chiude gli occhi ed assapora la torta.
"È buona vero? Manca una fetta perché volevano controllare che non ci fossero delle sostanze al suo interno"
Syd si limita ad annuire mentre si abbuffa, vorrei chiedergli che cosa gli danno da mangiare, ma passa in secondo luogo quando mi ringrazia con un bacio al sapore di limone.
"Grazie piccola"
"Ma sono invisibile?"
Interviene Bateman facendoci ridere. Syd riprende a mangiare la torta mentre Bateman fa battute su di noi. Syd si concentra sulla torta e su di me, ogni tanto mi bacia il collo o mi stringe di più a se, mentre Bateman parla del più e del meno.
"Come ti senti senza droga in circolo?"
Bateman riporta l'attenzione su di se, Syd si passa la mano sul viso un po' stanco per poi scrollare le spalle.
"Mi manca un po' lo sballo, quella sensazione di benessere. Ma allo stesso tempo sono sollevato di non dover cercare la prossima dose"
Non mi guarda mentre dice che gli manca lo sballo, forse si vergogna un po' ma io lo capisco. Stra affrontando un percorso difficile, mio padre mi ha raccontato di com'è stato per lui e di tutte le ricadute che ha avuto, ma che lo hanno portato al presente.
"L'orario di visite è finito, chiediamo gentilmente ai parenti in visita di salutare i pazienti e recarsi all'uscita"
Quelle parole mi fanno girare di scatto verso Syd, che ha la mia stessa reazione. Gli appoggio le mani sulle guance ed accarezzo la pelle con i pollici. Uniamo le fronti l'una l'altra, le labbra di Syd profumano di torta, mi avvicino ad esse e le unisco alle mie.
"Mi mancherai così tanto"
"Anche tu. Se ti sentirai uno schifo chiamai io risponderò subito"
Gli prometto sperando che gli basti. Syd mi bacia un ultima volta, saluta Bateman con un abbraccio e poi torna oltre la porta dal quale è arrivato. Rimango per qualche istante seduta sul divano, cerco di non piangere come una stupidata ma non ci riesco affatto.
"Andiamo a casa, non è un addio Chloe"
Mi rassicura Bateman accompagnandomi verso l'uscita della clinica. Annuisco con un sorriso malinconico e lo seguo in macchina, dove mi distrae dicendo parole con un accento inglese così stretto che mi fa ridere fino a sentire il mal di pancia.
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Addicted to You
FanfictionSyd è un uomo problematico, un po' depresso e con una dipendenza sulle spalle. Chloe è una studentessa ambiziosa e solare. Il loro rapporto diventa sempre più passionale ed intenso, finché non riusciranno più a vivere l'uno senza l'altra.