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SYD

È tutta la notte che guardo Chloe dormire nel mio letto, con una mia maglietta addosso e i capelli legati in modo strano, glieli ho legati io con un elastico che ha lasciato qui tempo fa. Ho così paura degli effetti negativi di quella merda, potrebbe avere un emorragia interna, un attacco cardiaco o le convulsioni. Ho tenuto il telefono in mano pronto a chiamare il 911 e Robert. Lo farò non appena si sveglierà, ho solo paura di come reagirà. Chloe si muove nel sonno, d'improvviso si alza e corre verso il bagno. Inizia a vomitare e tossire ma non appena mi vede avvicinarmi sbatte la porta. Mi appoggio ad essa con la fronte, la sento vomitare l'anima, il che è un buon segno. Poco dopo apre la porta, ha tutto il trucco sbavato ma è comunque bellissima.

"Non berrò mai più in tutta la mia vita"

Sussurra appoggiando la testa al mio petto. È normale avere dei vuoti di memoria, potrei fingere che sia andato tutto bene, senza necessariamente dirle che è stata drogata.

"Come ti senti?"

La faccio sedere sul letto, mi abbasso alla sua altezza ed appoggio le mani sulle sue cosce nude. Grace si strofina gli occhi e sospira, immagino che non si senta bene.

"Come se mi avessero investita. Mi fa male la testa e ho la nausea. Potresti portarmi a casa?"

"C'è una cosa che vorrei dirti, prima"

Mi sudano e la mani, i miei battiti cardiaci aumentano e mi ritrovo a guardare ovunque tranne il suo viso. Ciò che è successo in parte è colpa mia, non avrei dovuto lasciarle bere quella roba. Chloe mette una mano sulla mia mascella, mi accarezza la guancia con dolcezza ed amore.

"Che succede?"

Mi tolgo il capello, lo butto alle sue spalle poi mi alzo ed afferro il mio pacchetto di sigarette dal mobile. Ho bisogno di calmarmi, potrei tornare lì e spaccare tutto.

"Malory ti ha messo la Ketamina nel bicchiere. Viene usata come droga da stupro"

Le spiego guardando fuori dalla finestra, accendo la sigaretta e prendo un lungo tiro. Chloe  non dice una parola, così mi giro a guardarla. È seduta con le ginocchia al petto e le braccia intorno alle gambe.

"Sappi che ho fatto un gran casino, se ti fa sentire meglio"

Abbasso lo sguardo sulla sigaretta che brucia silenziosa. Non so perché l'ho detto, è stato stupido.

"C-come può farmi sentire meglio? Mi stai dicendo che i tuoi amici mi hanno drogata, come potrei sentirmi meglio?!"

Esclama con le lacrime agli occhi. Si porta le mani tra i capelli e nasconde il viso tra le ginocchia. Vorrei avvicinarmi ma temo che peggiorerei la situazione.

"Non avrei dovuto portarti lì, è stato un errore che non commetterò di nuovo"

"Quali sono gli effetti? Che cosa succederà al mio corpo adesso?"

Domanda preoccupata. La Ketamina è un anestetico, ma non ha reazioni gravi come le altre droghe. Quando passa la fattanza, passa e basta. Non ha ripercussioni gravi.

"È come fumarsi uno spinello. Starai bene, non ti succederà nulla"

Scrollo le spalle. Per lei è molto più complicato di così, ne sono sicuro. Si chiederà perché le hanno messo la Ketamina nel bicchiere e quali erano i loro fini.

"Voglio andare a casa... per favore"

Sussurra guardando il vuoto. Butto la sigaretta fuori dalla finestra e mi avvicino a lei.

"Non gli avrei permesso di fare nulla in ogni caso, appena me ne sono accorto ti ho portato via"

"Voglio tornare a casa!"

Esclama prima di spingermi via. Alcune lacrime scendono lungo le sue guance, la prima cosa che mi viene in mente di fare è lanciare il cellulare, colpisco il muro con un pugno tanto forte da farmi male la mano.

"Cazzo!"

Urlo con tutta la voce. Sono fuori di me perché Chloe non doveva avvicinarsi a quella merda, l'ho promesso a suona padre, non doveva nemmeno pensare di provare una di quelle sostanze. Non le succederà nulla, ma il pensiero di essere stata drogata le rimbalzerà in testa.

"Prendo la metro..."

Sussurra alzandosi in piedi. Vorrei fermarla, vorrei dirle che la porto io a casa, ma qualcosa mi dice di lasciarla sola per un po'. Sbatte la porta d'ingresso facendomi incazzare ancora di più. Prendo a pugni il muro ancora ed ancora, finché non lascio delle macchie rosse su di esso, il mio sangue sporca il muro e la mano mi fa male, ma nulla è paragonato alla rabbia che ho dentro. Devo chiamare Robert, l'ultima volta che Chloe è andata via dal mio appartamento in lacrime, è finita in prigione. Gli ma di un messaggio, perché ho troppa paura di dirglielo a voce. Gli scrivo che Chloe ha preso qualcosa ieri, e che stamattina è scappata via, gli spiegherò tutto quando verrà a gonfiarmi di botte.

CHLOE

Robert aspetta paziente i risultati del tossicologico, mentre io mi sento male ogni secondo di più. È venuto nel mio nuovo appartamento con una faccia incazzata, mi ha fatto quasi paura. Mi ha portata in ospedale senza esitare un secondo. Non ho avuto il tempo di cambiarmi, indosso la maglietta che mi ha dato Syd e degli shorts. Il dottore torna da noi con i risultati in mano, mio padre si schiarisce la voce e fissa l'uomo dritto negli occhi.

"Il test è risultato positivo alla Ketamina, ma anche alla cocaina, in quantità minori. Non dovresti sviluppare una dipendenza in quanto è accaduto una sola volta, giusto?"

Annuisco senza guardare nessuno dei due in faccia, sono troppo imbarazzata per fare qualsiasi cosa. Ma sono anche furiosa, non capisco perché Malory mi ha fatto questo scherzo, avrei potuto avere una reazione diversa e addirittura morire.

"In quanti giorni espellerà quella roba dal suo corpo?"

"Un paio al massimo. Può andare a casa, e cerca di restare fuori da guai"

Il dottore sorride a mio padre, come per fargli appoggio emotivo, come se io fossi una figlia orribile. Salto giù dal lettino pronta a tornare a casa, mio padre mi segue verso la macchina ed una volta dentro mi fa uno dei suoi discorsi.

"Io e Fred ti abbiamo cresciuta in modo diverso, da quando frequenti Syd sei diversa. Cerchi di soddisfare i suoi bisogni, di piacere ai suoi cazzo di amici e guarda dove sei finita!"

Le sue parole sono vere, da quando esco con Syd sono cambiata. Cerco la sua approvazione costantemente, non ragiono su quello che faccio. Ho lasciato l'appartamento di Jay per orgoglio, e mi sono imbarazzata in qualcosa più grande di me.

"Io sono innamorata di Syd, Papà. Non ho intenzione di rinunciarci ma prenderò una pausa. Posso stare da te per qualche giorno?"

Mio padre mi guarda attentamente, mi asciuga una lacrima ed annuisce.

"Non me lo devi chiedere. Voglio che rifletti su te stessa, sei in punizione comunque"

Accende il motore della macchina e guida verso il Connecticut, spero solo che Syd non faccia stupidate mentre sarò via.

 Addicted to YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora