20

324 17 1
                                    



Entro nell'appartamento di Syd, che è rimasto chiuso per due settimane. Non mi ha ancora chiamata dalla comunità, i medici comunque mi hanno detto che sta bene, è in forte astinenza, il più delle volte ha episodi di aggressività e rabbia. Se mi chiamasse adesso potrebbe insultarmi e dirmi cose poco carine. Per prima cosa apro tutte le finestre e arieggio tutte le stanze. Afferro il cestino ed inizio a cercare la coca che nasconde qui, so che ce l'ha. Trovo un bong in uno dei mobili della cucina, un po' di erba nel cesto dei panni sporchi, diverse pasticche sparse per tutta casa, ed infine la coca. È un sacchetto grande quanto una mia mano, e lo nascondeva tra le riviste porno. Quelle gliele lascio. Prendo una sua felpa dal armadio e me la infilo. Il suo profumo mi circonda e mi fa sentire meno sola. Vengo a studiare qui tutti i giorni, pulisco un po', l'altro giorno ho dormito nel suo letto. Mi fa sentire meno la sua mancanza. Il campanello suona, probabilmente sarà Bateman che porta del cibo. Stare in sua compagnia mi piace, mi aiuta con i compiti e mi impartisce lezioni di vita, mi ha presentato anche la sua compagna. Una ragazza trentenne con capelli rossi, occhi verdi ed un fisico perfetto. È proprio carina. Apro la porta con un sorriso, ma si spegne quando vedo London, con del cibo in una mano.

"Syd non c'è?"

"È fuori città. Ti serviva qualcosa?"

Solo Bateman sa che è in una clinica, l'ha chiesto Syd di dirglielo ed io ho accettato senza pensarci. In fondo l'elegante inglese è l'unico vero amico di Syd.

"Stavo cercando proprio te, dobbiamo fare una chiacchierata"

Fa un passo verso destra, ed io mi sposto per fermarla. Non ho nulla da dirle, ne da sentire. Non mi va di partecipare a questo spettacolino, che mi odi pure non mi interessa.

"Veramente stavo uscendo"

"Con solo la felpa di Syd? Non mi bevo queste cazzate, perciò fammi entrare e parliamo... ventenne"

Mi spinge di lato, dopodiché entra in casa con il sacchetto di cibo che ammetto ha un profumo estasiante. Sposta i miei libri, per poi appoggiarci sopra gli involucri di cibo cinese. Sembrano Noodles, involtini di primavera ed altri piatti classici.

"Non ho voglia di fare questo gioco London, non ti conosco e tu non conosci me. Per quanto mi riguarda potresti essere la persona più buona al mondo, ma non mi fregherebbe un cazzo comunque. Se tu e Syd vi siete lasciati ci sarà un motivo, non mi interessa, perciò va avanti e lasciami in pace!"

Esclamo sdraiandomi sul divano. London prende le bacchette ed inizia a mangiare come se io non avessi detto nulla.

"Syd non è quello adatto a te. È uno stronzo, geloso, possessivo, egoista.. potrei descriverlo con ogni aggettivo negativo e non basterebbero. All'inizio è dolce, affettuoso, però poi inizia a soffocarti di domande. Con chi esci? Dove vai? Con chi parlavi al telefono? Tutte cose da maschilista del cazzo"

"Stai parlando del tuo ex, potresti dire una marea di cazzate per fargliela pagare"

London si lascia sfuggire una risata amara, scuote la testa per poi afferrarmi le gambe per farsi posto sul divano. Inizio a pensare che sia stata una cattiva idea farla entrare.

"Syd è un tossico, quanto ci vorrà prima che ti tradirà con un altra donna da strafatto. O che ti farà del male? Credi di conoscerlo ma non è così. Io sono scappata, ti conviene fare lo stesso"

Mi sembra al quanto sincera ma anche se fosse così io non lascerei mai Syd. Mi piace e si sta disintossicando per me. Questo vorrà pur dire qualcosa?

"Sei innamorata di lui, non è così?"

"Non esagerare"

Mento sperando che mi creda. Non ho mai provato nulla per nessuno, ad ogni relazione c'era l'attrazione fisica ma poi quella finiva ed anche le mie relazioni. Non ho mai amato nessuno, pensavo di non poter provare dei sentimenti romantici ed invece lui mi ha conquistata.

 Addicted to YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora