Addicted to You

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Cammino per il campus con la musica nelle orecchie, ho salvato alcune playlist di Syd su Spotify ed alcune canzoni sono proprio nelle, nonostante il Rock non sia il mio tipo di musica. Stairway to Haven dei Led Zeppelin si interrompe e la suoneria del mio cellulare prende il suo posto, è mio padre Fred.

"Hey papà"

"Cos'è questa storia che Jay ti ha cacciata di casa?!"

Mi fermo in mezzo al campus, con gli occhi sbarrati ed il completo panico. Cosa gli dico adesso? Mancano cinque giorni e Syd tornerà a casa. Mi sono già data da fare per cercare un altro appartamento ma non è così semplice.

"Che razza di coglione!"

Fred mi riprende per la brutta parola per poi chiedermi con insistenza una spiegazione. Dovrò pur dire qualcosa, altrimenti mi farà tornare a Los Angeles e mi costringerà a fare i corsi online.

"Sono da Syd mentre lui è via. Sto già cercando un nuovo appartamento, Jay è innamorato di me e non accetta che io ami un altro, perciò me la fa pagare cacciandomi di casa!"

Esclamo arrabbiata. So già che Fred lo dirà a Robert, litigheranno e Robert verrà a prendermi. Mi dirà di stare a casa sua e di seguire i corsi Online, ma non voglio.

"Papà per una volta fidati di me. Ho tutto sotto controllo, anzi, perché non vieni a vedere tu stesso? Vieni a cercare con me un appartamento!"

"Chloe io mi preoccupo per te da quando sei nata. Non posso smettere di preoccuparmi o di essere iper protettivo!"

"Allora vieni a New York. Questo Weekend, vieni a cercare con me un appartamento. Ti dimostrerò che so cavarmela da sola, vivo qui da tre anni e non sono ancora morta.. andiamo, sono sicura che papà sarà felice di ospitarti!"

Lo sento sospirare pesantemente, so di averlo convinto almeno un po'. Così mi dice che ne parlerà con papà, e che mi farà sapere quando sarà a New York.

******

Busso alla porta un paio di volte, quando finalmente Jay viene ad aprirmi. È con i suoi stupidi amici, in tv c'è una partita di baseball e sul tavolino una pizza fumante.

"Ti sei accorta che hai sbagliato?"

"No, sono venuta a prendere la mia roba"

Supero Jay con una spallata. Sono passata al mall per comprare degli scatoloni, dovrei farmela in metro ma meglio che nulla. In fondo non ho tanta roba.

"Cosa? Andiamo Chloe non dirai sul serio!"

Esclama seguendomi fino in camera. Alcune cose le lascerò qui, tipo le lampade e i mobili. Prendo solo le cose personali, come i libri, le foto e qualche cianfrusaglia.

"Dico sul serio invece. Dato che sono una fottuta psicopatica, troverò un altro posto dove andare"

Assemblo lo scatolone, mentre Jay mi guarda come un cane bastonato. Infilo le foto, delle scarpe, dei soprammobili, i libri e tutto il resto. Mentre lui mi chiede di restare un infinità di volte. Lo lascio parlare in camera, attraverso il soggiorno e vado un bagno, dove ho il resto delle mie cose.

"No Jay, sei stato chiarissimo. Sono una stupida che si lascia abbindolare da un cazzo grosso, diventerò una tossica e morirò di Overdose, queste sono state le tue parole. Più chiare di così.... io troverò un altro appartamento e tu portai affittarlo ad una ragazza che ti vuole... sempre se la trovi, sia chiaro"

Scrollo le spalle prendendo il beauty-case, i profumi, gli assorbenti ed un borsino di smalti. Tutto nella scatola, che inizia ad essere pesante, perciò afferro un borsone da sotto il letto e ci metto le restanti cose.

"Ero arrabbiato. Non puoi davvero voler stare con lui!"

"Si lo voglio e tu sei un amico pessimo perché invece di essere felice mi auguri il peggio. Se mi amasi come dici tanto mi lasceresti libera.

Chiudo lo scatolone con lo scotch marrone per poi prenderlo su. Non pesa come immaginavo in realtà, il che è un bene.

"Lascia che ti aiuti a portarlo a casa di quello..."

"No grazie. Non voglio più nulla da te"

Esco dal appartamento sbattendo la porta. Il borsone mi pesa sulla spalla, ma in fondo sono solo tre fermate e qualche metro a piedi. Parlerò a Syd del mio trasferimento temporaneo e spero solo che lui lo accetti, altrimenti dovrò trovare un altro posto.