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Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, intraprendere un viaggio di scoperta l'uno dell'altro che esiste solo nell'oscurità?

Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, dire di conoscersi solo quando non si vedono?

Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, incontrarsi senza mai sfiorarsi, ed incrociarsi in qualche maniera attraverso parole non pronunciate e sensazioni non accettate?

Perché se la risposta a queste domande dovesse essere sì, allora io potrei dire di essere un organismo che proviene da un esperimento riuscito male, un incrocio tra due persone che non si sarebbero mai dovute incontrare, che si è messo in contatto con un altro organismo di cui non conosco origine né provenienza.

Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, condividere fatti ed emozioni? Ed Esperienze?

Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, comprendersi l'un l'altro senza però cambiare il loro essere?

Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, entrare in contatto?

"Quando sono nata, mia sorella non era lì con me" Hanako era distesa nel suo letto, che guardava il soffitto con le lacrime che le scendevano lungo le guance "lei ha dovuto aspettare fuori, ed un giorno ho letto sul suo diario una cosa. Sai, ero andata a mettere via alcune cose della nostra infanzia, ed ho trovato un suo vecchio diario dell'anno in cui sono nata io. Diceva che la prima cosa che ha sentito dire a mio padre è stata che avrebbe dovuto pagare di più la tata, ora. Sì perché sai, mia mamma e mio papà si amavano tanto, tantissimo, ma non amavano noi: hanno sempre odiato mia sorella perché era un po' diversa, un po' più nel suo mondo ed un po' meno nel nostro, ed hanno sempre odiato me perché io invece ero troppo nel nostro. Sono cresciuta nella convinzione di essere sbagliata, e quando mia madre è morta... Sai, ero piccola, ero all'ultimo anno di liceo, e quando è morta stavo uscendo da scuola, mia sorella lavorava già da un pochino, ma nulla di serio. Quando lei se n'è andata, è passata ad altro mondo insomma, mio padre si è preso e se n'è andato." la ragazza fece una risatina amara "Lo sai? Io l'unica cosa che volevo era... Era il suo apprezzamento. Non sono andata alla scuola per Heroes, con il mio quirk sarebbe stato impossibile essere ammessi, ma a loro non è mai importato: non sapevano neanche quanti anni avessi, per loro contava solo la loro stupida relazione. Ci credi che mia mamma non ci ha neanche mai allattate? Non aveva tempo, lei. Io sono cresciuta con una tata, e con la speranza che i miei genitori si accorgessero di me. Loro mi odiavano perché ero nata, sostanzialmente. Ma io dico, che senso ha fare figli se poi li odi? Quando mia mamma è morta per me è stato uno choc: tutti i miei sforzi per piacerle, e poi lei era stata vittima di un incidente stradale. Me lo ricordo come fosse ieri: sono tornata a casa in lacrime ed ho trovato mio padre che faceva le valige. Cinque minuti dopo era su un taxi che se ne andava. L'unica cosa che ha lasciato qui è quella maglietta, è l'unico ricordo del padre che ho sempre sognato e che non ho mai avuto. Poi mia sorella era maggiorenne quando mia mamma è morta, quindi sono stata legalmente affidata a lei e tanti saluti; ci siamo salvate per un pelo, per tanto tempo siamo andate avanti grazie all'aiuto di un amico d'infanzia, ma avevamo l'indispensabile per sopravvivere e basta. Quando, poi, io ho trovato il lavoro che ho ora, la nostra situazione è migliorata: lei ha potuto finire gli studi ed è diventata il fantastico medico che è ora, mentre io ho iniziato una nuova vita."

La luna splendeva nel cielo, ed un suo raggio illuminava la mano di Hanako, che ora aveva lo stesso colorito delle parti di pelle bruciata di Dabi. Erano passate dieci ore dalla sfuriata del ragazzo: dieci ore in cui Hanako aveva pianto, preso il cellulare e composto il numero del signor Yamada più volte senza mai chiamare, supplicato Izumi di lasciar morire Dabi e poi pianto ancora. Izumi aveva provato a curarla, ma la scottatura era grave ed alla fine era riuscita solo a farla cicatrizzare: ora, tutta la mano destra della ragazza era violacea. Almeno, grazie al quirk della sorella non le faceva male.

Parlami nel buio - Dabi, BNHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora