Ciao papà.
Sai, è difficile risponderti ad una lettera del genere dopo tanti anni... Non ti sei più fatto sentire dopo che ti ho cacciato di casa, e pensare che tu mi ricontatti proprio ora mi fa strano, ecco.
Però, ho promesso a Touya che ci avrei provato, quindi eccomi qui.
Ti dirò, mi ha fatto strano ricevere la tua lettera, l'altro giorno, e ci ho messo parecchio a decidermi a leggerla. Prendi in considerazione il fatto che ci sia voluto l'intervento di Touya: se non fosse stato per lui, ora questo pezzo di carta sarebbe nel cestino della differenziata, quindi ringrazialo.
Non lo so, papà, è che faccio difficoltà a fidarmi dopo l'ultima volta, capisci vero? Voglio dire... Potevi risparmiartela, ecco.
Ma non fa niente, ho promesso a Touya che ci avrei provato e quindi eccomi qui.
Da noi va tutto bene: tre anni dopo la tua visita a casa nostra, Touya è uscito finalmente di prigione, e sai è stato davvero uno dei momenti più felici di tutta la mia vita. Gli abbiamo organizzato una festa di ben tornato, e non sapevo come avrebbe potuto prendere una cosa del genere ma l'ha presa benissimo: era contento, era in estasi, e sai... In un certo senso, è stato come se lui non se ne fosse mai andato: erano tutte persone che ci tenevano a lui, quelle presenti. C'erano i suoi famigliari, c'eravamo io ed Izumi che l'abbiamo ospitato a casa, e poi sì beh sai io sono la sua ragazza quindi... C'era anche Hawks, che è diventato il suo migliore amico, e poi c'erano due amici di suo fratello minore ed All Might. Sì, sai, All Might ed Izumi ora lavorano assieme quindi...
Poi siamo andati al matrimonio di Damian, il mio ex ragazzo. Non mi aspetto che il suo nome ti dica qualcosa, chiaro, diciamo che è stato il mio fidanzato per parecchi anni prima dell'arrivo di Touya e dopo ci siamo lasciati malamente. Però, quando Touya è stato rilasciato, Damian mi ha contattata e siamo tornati in buoni rapporti: non ci avrei mai creduto che saremmo finiti veramente al suo matrimonio, io e Touya.
Poi non hai idea di quanto gli stia bene lo smoking.
Sono venuti anche Hawks ed Izumi: è stato bello, perché noi eravamo lì e Damian era così felice... Charlotte, sua moglie, è una persona adorabile, e qualche mese dopo il loro matrimonio è nata la piccola Mirai: ha gli occhi di Damian. E poi Touya non aveva mai visto qualcosa che non fosse il Giappone. Sai che è stato divertente metterlo sull'aereo? Non sai che faccia faceva... Mi sono divertita tantissimo.
Mi hai chiesto come va con il lavoro... Beh, l'ho mollato: anche se non me l'ha mai detto in maniera esplicita, Touya era contrariato all'idea che io lavorassi alla AAUV perché nonostante abbiano cercato di bruciarlo vivo erano i suoi compagni e tutto, e poi c'era la sua amica Toga che... Una dell'Unione, insomma, non si è più fatta sentire ma a lui seccava che io cercassi di ucciderla. E poi non ho mollato solo per quello: non ne potevo più del signor Yamada, il mio capo, che mi guardava male ormai da anni, e quindi li ho piantati in asso.
Ora lavoro in una multinazionale che produce mezzi di supporto per i quirk: in pratica se ci sono persone che hanno difficoltà ad usare il proprio quirk, che si fanno male quando lo usano o che hanno comunque delle ripercussioni sul proprio fisico vengono da noi e forniamo loro dei supporti che li facciano gestire meglio la situazione, ecco.
Con il fatto che anche Touya lavora, adesso, abbiamo una grande possibilità economica, e facendo qualche calcolo abbiamo pensato che avremmo potuto pagargli un intervento da un medico con un quirk molto particolare, che sarebbe stato in grado di far tornare la sua pelle quella di una volta, ma ha detto che non voleva: ha detto che le sue cicatrici sono parte di lui, e che sarebbe un po' come rinnegare quello che è stato, ma lui non lo può fare.
Nessuno può.
E quindi se le è tenute, e lo stesso ho fatto io. Sì, sai, forse non le hai viste quando sei venuto, ma ho dei ricordini suoi e dell'incendio sia sulla mano che sulle gambe: la mia situazione è meno grave della sua, a me non servono i supporti in metallo, e poi tramite il quirk di Izumi la situazione è un po' migliorata nel tempo, ma insomma... Neanche io me le toglierò, ecco.
Nella tua lettera mi hai chiesto anche come va con Touya. Mi fa strano che tu ti ricordi il suo nome, in primis, visto che lo chiamavi "il bastardo" o "quello" quando sei venuto qui, ma farò finta di non sapere che sei andato a cercare informazioni su di me su internet ed andrò avanti: va bene. Va bene perché lui si è reinserito nella società, ha fatto a patti con il suo passato, certo ogni tanto la gente lo guarda male per strada ma con il fatto che ho urlato al mondo che lui non è cattivo ma che anche le persone buone gli hanno fatto del male e tutto il resto alla fin fine nessuno gli ha mai detto nulla.
Abbiamo cambiato casa: ora viviamo a Tokyo, vicino alla UA tra le varie cose, perché siamo in costante contatto con quella sezione che si occupa degli attrezzi di supporto per gli Heroes: ogni anno vengo chiamata al Festival Sportivo per cercare nuovi talenti, ed anche al Festival Della Cultura c'è sempre un posto riservato per me.
Sai... Con il fatto che ora vivo a Tokyo ho avuto modo di cambiare pagina.
Ti ho accennato alla festa, prima: diciamo che non è stato facile, per Touya intendo, dormire a casa sua nel suo letto quella sera, ma nonostante tutto era una cosa che doveva fare in un modo o nell'altro e ce l'ha fatta. Quando mi ha chiamata, la mattina dopo, mi ha raccontato che ha pensato molto quella notte e si è rivisto da bambino mentre piangeva nelle coperte. Mi ha detto con un tono di voce così allegro da farmi venire le lacrime che è andato a consolare quel bambino e chiedergli scusa.
Sai, papà, mi fa strano scrivere queste righe e pensare che prima o poi tu le leggerai: perché? Perché dopo tutti questi anni hai deciso di scrivermi? Perché in maniera così gentile? Perché ora che... Ora che è tutto perfetto hai deciso di scrivermi? Non lo capisco, papà, davvero.
Vedi il fatto è che... Che tu non sei mai stato un padre per me, e credo che tu questo lo sappia bene, ed allora perché proprio ora che sono adulta e che ho una bella vita? Touya dice che ti sei fatto un esame di coscienza, io ci ho voluto credere la prima volta ma ora non so più cosa pensare, davvero.
E dire che vorrei credere alle parole del mio ragazzo, ma mi viene difficile.
Non lo so, papà, non lo so se avrò il coraggio di inviarti questa lettera: da una parte ci sono ancora un milione di cose che ti vorrei raccontare, dall'altra vorrei fare finta di non aver mai letto la tua lettera e cestinare questa.
Però ho promesso a Touya che ci proverò, quindi eccomi qui.
Lui dice che dovrei dirtelo, io sappi che sono molto titubante.
Però io mi fido di Touya, papà, e quindi sto cercando le parole per dirtelo.
Il fatto è che... Che io e Touya ci sposeremo a breve, e lui dice che ti dovrei invitare.
Te lo dirò in maniera sincera e schietta: io vorrei tantissimo invitarti, ed è per questo che sto trovando il coraggio di scriverti questa lettera, ma d'altra parte penso che non potrei sopportare un tuo rifiuto. Una settimana fa l'avrei potuto sopportare tranquillamente, ma non dopo la lettera che mi hai scritto. Non dopo tutte quelle richieste di scuse, non dopo che mi hai chiamata "bambina", non dopo tutte quelle righe dedicate a me per la prima volta.
Quindi, papà, ti piacerebbe venire a Tokyo tra due settimane? Ti lascerò il mio numero, qui sotto. Sai, sei fortunato che abbiamo venduto la casa a una persona che conoscevamo bene: quando la tua lettera è arrivata lì, la signora Okada me l'ha subito portata.
Quindi, papà, ti aspetto, ed aspetto un tuo messaggio, okay?
Ricordati di ringraziare Touya se ti ho risposto, che fosse stato per me non so se ce l'avrei fatta.
A presto,
Hanako.
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Parlami nel buio - Dabi, BNHA
FanfictionDAL TESTO: Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, intraprendere un viaggio di scoperta l'uno dell'altro che esiste solo nell'oscurità? Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, dire di conoscersi solo quando non si vedono...