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Venti ore prima, in una casa vicino alla tabaccheria.

"Fammi capire bene: tu vuoi morire"

"Sì, in linea di massima"

"E sarà il tuo ragazzo a farti fuori"

"Non ho alternative"

"Quindi... lui sa di me?"

"Non ancora"

"Mh"

Hanako sorrise, e si passò una mano tra i capelli mori.

"Rispiegami un attimo 'sta cosa dei tuoi quirk" disse la persona con cui stava parlando.

"Non è difficile: potrei prendere il tuo quirk adesso, tu rimarresti senza per due ore ed io intanto lo userei. Se non te lo restituissi entro due ore, morirei." la persona annuì.

"Sei una macchina da guerra indistruttibile, Hanako, pazzesco..." mormorò, inclinando il capo di lato per ragionare.

"E spiegami un attimo... Io come c'entro in tutta questa storia? Perché sei venuta a dirlo a me?" Hanako sorrise.

"Vorrei che tu usassi la tua unicità per aiutarlo, per cercare di... Sì, di facilitargli il compito durante l'interrogatorio, e poi vorrei che tu i radunassi tutti sul tetto e spiegassi loro la situazione al posto mio, visto che sempre in linea di massima io sarò morta in quel momento. Fingi di essere me, per favore, parla come fossi io, usa le espressioni che ti dirò tra un po'... Anche Touya sarà al corrente di tutto ciò, e lo stesso vale per Izuku ed Izumi, okay? Ricorda che loro sono gli unici a sapere, ma nessuno dovrà saperlo fino a quando tu non svelerai tutto, chiaro? Devi stare attento... Non voglio che loro passino troppi casini" la persona sospirò.

"Ma perché non denunciare e basta tuo padre?" Hanako sorrise ancora.

"Perché lui ha provato per ben tre volte a distruggermi, è tornato solo perché voleva usarmi, ed ora non mi basta consegnarlo alla polizia. E poi è furbo... Se ne renderebbe conto. No, io voglio lasciarlo credere di avercela fatta, e poi distruggere tutto" si fece seria "e poi... C'è una cosa che ti devo dire"

"Ti ascolto"

"Lui, al momento, non sa che il mio quirk si è risvegliato, né sa del secondo quirk che ho, quello del prestito. Se lo sapesse non mi ucciderebbe, ma in ogni caso riuscirebbe tranquillamente ad uscire di prigione e venire a cercarmi. Non ho paura di lui, ma voglio liberarmene una volta per tutte."

"Non vedo come questo piano potrebbe aiutarti a farlo" mormorò la persona "a meno che..."

"Precisamente: prenderò in prestito il suo quirk il tempo necessario per metterlo in prigione, ed una volta lì glielo restituirò, e non potrà più uscirne. Morirà, all'interno di quella cella d'isolamento, senza poter cambiare aspetto." la persona sospirò.

"Quindi, ricapitolando: tu muori, Touya si prende la colpa, i ragazzi combattono contro di lui e lo catturano, interrogatorio che lui fa durare il più possibile. Poi arriva Izumi, scene su scene, Touya deve fare finta di essere completamente impazzito, se si ustiona io devo andare lì ed illuderlo del fatto che le fiamme siano sparite. Viene messo in cella, Izumi e Izuku gli danno le informazioni necessarie, poi entro in gioco io e lo porto con tutti gli altri sul tetto. Spiego la situazione, mi fingo te, se vedo il piccolo Todoroki troppo distrutto gli alleggerisco un po' la coscienza e poi... E poi?" Hanako annuì.

"E poi vedrai" disse, sorridendo.

"Non mi piace quando fai così"

"Sopravvivrai, credimi" la persona sbuffò.

"Tutto questo lo fai solo... Solo per vendetta nei confronti di tuo padre?" Hanako sorrise.

"No"

"Ed allora perché?"

"Perché sono stufa di questa vita, voglio andarmene, voglio sparire, e lui mi sta soltanto dando la possibilità di farlo" la persona alzò gli occhi al cielo.

"Sei irrecuperabile, Hanako, anche da piccola eri così: sempre questa voglia matta di scappare, eh?" Hanako scoppiò a ridere.

"Hanako Yoshida morirà, lasciando la sua eredità alla sorella Izumi, che certo saprà continuare il suo operato. Anche se, in realtà, Izumi sarà solo la faccia pubblica. Hanako Yoshida sparirà, ed a sapere della sua storia saranno soltanto le persone presenti su quel tetto: mio padre finirà in galera, e tutti gli altri proseguiranno le loro vite tranquillamente. Unica cosa... Ti devo chiedere ancora un favore: quando tutto sarà finito, sarai tu a fare quella cosa, okay? A portarli in quel posto. Ti darò tutte le coordinate, dovrai soltanto chiamare al numero che ti lascerò e dire chi sei, il resto verrà da sé, okay? Scusa se ti chiedo tanto, ma già ho fatto una cosa pericolosissima coinvolgendo Midoriya... Non voglio che altre persone si immischino in questa cosa." la persona sospirò, e si portò i capelli dietro all'orecchio con la mano destra, dove aveva un enorme anello verde.

"Va bene, Hanako, ti aiuterò in questo tuo strano quanto pericoloso piano, ma se qualcosa non dovesse andare come previsto? Ricordati che stai facendo resuscitare un fantasma... Non so, mi sembra un po' folle" Hanako scosse il capo.

"Andrà tutto secondo i piani, credimi: tu ti occuperai di supervisionare, Touya controllerà i signori Okamoto e Yamada, Izumi Hawks, Izuku i due marmocchi, e chi riesce Endeavor. Siete le persone di cui mi fido di più. No beh, non Izuku, ma avevo bisogno di qualcuno tra i ragazzi: Katsuki non è in grado, Shoto era coinvolto troppo da vicino e quindi non rimaneva che lui" la persona scoppiò a ridere.

"Il successore dell'One For All, eh? Sai, All Might è l'unica persona al mondo apparte te e tua sorella a sapere di me"

"Già..." Hanako sorrise.

Erano seduti in una stanzetta piccola piccola, in cima ad una scala a chiocciola, all'ultimo piano di una casetta tutta rovinata. C'erano pochi mobili, tutti molto antichi ed impolverati: Hanako li guardava da quando aveva messo piede in quel posto, e non poteva che rimanerne affascinata.

Era una casa che conosceva bene, che aveva visto tante di quelle volte... Eppure non credeva che sarebbe mai tornata in quel posto, non dopo l'ultima volta.

"Che poi..." mormorò, sorridendo "L'idea l'ho copiata da te" la persona con cui era scoppiò a ridere.

"Perdonami per quella volta, non so proprio cosa mi sia preso" disse, scuotendo il capo.

"No, non è vero, invece lo sai, ed ora lo so anche io. Volevi andare via, e l'hai fatto. Al tempo però... Sai, se avessi saputo del tuo quirk avrei pianto di meno" la persona sorrise, ed accarezzò la mano di Hanako sul tavolo.

"Mi dispiace averti rovinato quegli anni" disse, con voce spenta.

"Non dire stupidaggini" ribatté Hanako, scuotendo energicamente la testa "tu li hai resi... Indimenticabili" affermò, sorridendo.

"Beh, è ora di andare a morire, Hanako Yoshida" disse allora la persona, alzandosi ed accompagnandola verso l'uscita.

"Ci vediamo all'altro mondo, immagino"

"Ci vediamo all'altro mondo, buona morte."

Parlami nel buio - Dabi, BNHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora