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"Hanako-Chan muoviti a scendere che sennò non arriveremo mai!" gridò Izumi, dal piano di sotto.

Hanako si guardò allo specchio, sorrise.

Erano passati cinque anni dall'attentato al grattacielo. Cinque anni in cui erano successe una quantità di cose allucinante: in primis, Hanako aveva lottato con le unghie e con i denti per fare in modo che Touya non passasse il resto della sua vita in prigione; con il fatto che l'Unione stessa aveva cercato di ucciderlo, era riuscita a far passare buona parte delle sue azioni per obblighi imposti al ragazzo da Shigaraki o da chi per lui, e le altre per tentativi di sfogo dati i suoi traumi infantili. Dopo un processo che era sembrato eterno, Hanako era riuscita ad ottenere solo cinque anni di galera per il ragazzo. Aveva sicuramente contribuito anche il fatto che Dabi avesse rivelato alcune informazioni sull'Unione: non abbastanza per farli trovare, in realtà, perché non voleva mettere in difficoltà Toga, ma abbastanza per migliorare un po' la sua situazione.

Nel mentre, la famiglia Todoroki aveva avuto molte svolte: bisogna partire dal presupposto che, il giorno dopo aver baciato Touya, Hanako era andata via. Il signor Yamada, infatti, l'aveva obbligata ad allontanarsi dal ragazzo, e per evitare ulteriori problemi Hanako aveva accettato, anche se in controvoglia. D'altra parte, forse, era stato meglio così, perché quando i vari componenti della famiglia del ragazzo erano andati a trovarlo avevano potuto avere maggiore intimità: Shoto era stato il primo ad andare. I due si erano parlati, Touya gli aveva chiesto scusa, Shoto pure, e dopo lacrime ed abbracci erano tornati due fratelli che si volevano bene. Anche gli altri due - Fuyumi e Natsuo - erano andati a trovarlo, ed il ricongiungimento era stato pacifico. L'avevano perdonato, e Fuyumi gli aveva detto che le era mancato tantissimo, abbracciandolo e riempiendolo di baci su tutte le guance.

Per quanto riguardava i genitori, invece, era stato un pochino più complicato: Rei era tornata già il giorno dopo, e l'aveva abbracciato stretto dicendogli che non l'avrebbe più lasciato andare. Gli aveva chiesto scusa, gli aveva detto che le dispiaceva, gli aveva detto che aveva sbagliato lei, e che ora non l'avrebbe mai più abbandonato. Per Touya era stato un vero colpo al cuore vederla, tanto che per un attimo aveva addirittura sperato che non venisse, ma alla fine era stato contento.

Endeavor, invece, ci aveva messo cinque giorni a ripresentarsi: ora che suo figlio era sveglio, non sapeva come affrontarlo. Alla fine, accompagnato da Shoto, anche lui si era recato a fare visita al figlio, ed anche se in modo meno sentimentale i due si erano circa riappacificati: il Number One Hero gli aveva chiesto scusa per essere stato così duro, per aver fatto preferenze tra i suoi figli, per averlo trascurato e trattato male, ed il ragazzo ci aveva messo un po' a dirgli che lo perdonava, per poi chiedergli scusa anche lui.

Touya, però, aveva tante persone a cui chiedere scusa, e quindi si era fatto in quattro per cercare di rimediare a più errori possibili mentre era ancora libero: aveva chiesto scusa a Katsuki ed agli altri ragazzi della UA per aver creato loro problemi, ad Aizawa per aver cercato di incendiarlo vivo ed a All Might, semplicemente per aver fatto parte dell'Unione.

Dopo, quando era stato sbattuto dentro, le vite di tutti erano tornate alla normalità: scuola e tirocini vari per gli studenti, lavoro per Hanako e tutti quelli della AAUV... Damian era tornato in Inghilterra e tanti saluti, dopo aver provato a parlare con Hanako per tornare con lei ed aver preso un bellissimo e cordialissimo palo.

Izumi si era fidanzata, nel mentre, con Hawks, che si era rivelato essere il loro amico d'infanzia che le aveva aiutate economicamente nel momento del bisogno.

Hanako pensava spesso a tutto quello che era successo dopo che Touya se n'era andato da casa sua: sua sorella, senza dirle niente, aveva continuato a vederlo e monitorare la sua salute, e quando si era resa conto che per qualche motivo stava male era andata a cercarlo. Era giunta così al grattacielo, dove era riuscita ad origliare una conversazione sul fatto che l'Unione pensava che Dabi fosse una spia di Hanako, o che comunque si fosse alleato con lei. La conversazione in questione, era stata fatta mentre Dabi veniva pestato a sangue. Poi, Twice l'aveva scoperta, e così Shigaraki aveva ideato il suo piano per ammazzare tutti e tre: Hanako, Izumi e Touya. Purtroppo per lui, però, Touya era riuscito a liberare Izumi, che era corsa fuori quando erano stati liberati quelli all'interno dell'edificio, ed aveva avvertito Hanako: in quel modo, l'unica testimone di quello che era successo all'interno dell'edificio era stata liberata.

L'Unione, in tutto quel trambusto, era riuscita a farla franca, e per questo Hanako ed il signor Yamada erano tornati all'opera, assieme agli altri componenti della AAUV.

Era tornato, con grande sorpresa di tutti, il signor Yoshida, il padre di Hanako ed Izumi, che - stranamente - si era cercato di avvicinare a loro. Inizialmente felicissime, le due ragazze si erano presto accorte che l'uomo l'aveva fatto solo perché ora loro erano molto conosciute, si poteva dire che fossero famose, e lui aveva un disperato bisogno economico. Hanako, quando l'aveva capito, gli aveva preparato la valigia e l'aveva cacciato di casa, sorridendogli. Gli aveva anche ridato la maglietta che lui aveva dimenticato a casa sua tempo prima.

Tra le persone che erano state coinvolte nell'attentato - quindi tra i ragazzi, Hanako, Endeavor, Hawks, All Might e Izumi - si era creato un forte legame di amicizia: anche se non si vedevano per uscire tutti assieme, ovviamente, si sentivano in maniera regolare tramite cellulari, un po' per aggiornarsi su Touya ed un po' per chiedersi semplicemente come andavano le cose.

Endeavor e Hanako avevano iniziato a collaborare in maniera seria per combattere l'Unione, e di tanto in tanto coinvolgevano anche i ragazzi, mentre Izumi, Hawks e All Might si erano iniziati ad interessare a tutti i ragazzi con situazioni familiari complicate, per cercare di aiutarli, fondando così una specie di agenzia di soccorso alle persone in difficoltà: non quelle che rischiavano la vita, quelle che rischiavano di sviluppare un Dabi.

Hanako, poi, prima di andare via dalla stanza di ospedale in cui aveva dichiarato i suoi sentimenti a Touya, gli aveva lasciato una lettera...

Parlami nel buio - Dabi, BNHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora