I capelli, biondi, gli arrivavano alle spalle, un sorriso enorme gli invadeva le labbra, gli occhi azzurri emanavano una luce immensa, che travolgeva tutto quello che riusciva a raggiungere. In senso figurato, s'intende.
Aveva un viso delicato, nonostante il suo fisico fosse chiaramente mascolino, eppure quel tocco di delicatezza non stonava, anzi. I suoi denti, bianchi come il latte, si aprivano in un sorriso davanti a tutte quelle persone, e portavano quasi un po' di felicità in quel posto carico di tensione.
"Chi sei... Chi sei tu?" chiese Endeavor, ed il ragazzo sorrise ancora di più.
"Giusto, le presentazioni. Mi chiamo Motoki, vorrei dirvi il cognome ma non lo so" il signor Yoshida sbiancò.
"No, non è vero, io... Io ero al tuo funerale!" Izumi, a quel punto, si alzò tranquillamente in piedi.
"No, papà, non eri al suo funerale. O almeno sì, eri al suo funerale, ma non a quello vero" il signor Yoshida, ora, sudava freddo.
"Cosa... Non capisco..."
"Hanako, prima di morire, mi ha chiesto di fare tutto ciò. Sapete, lei sapeva che il signor Yoshida sarebbe andato ad ucciderla, come sapeva perfettamente come vi sareste comportati voi tutti. Incredibile, davvero formidabile il modo in cui quella ragazza vi conosce, sul serio. Aveva solo bisogno di qualche appoggio: la collaborazione di Touya, la supervisione di Izuku per i ragazzi e quella di Izumi per gli adulti, e poi ha chiesto a me di recitare questa parte ridicola. Voleva che fossi io a raccontare tutto quanto... Oh, ora secondo il suo piano folle arriveranno le fotocamere" non appena il ragazzo ebbe finito di pronunciare quelle parole, arrivò l'elicottero dei giornalisti.
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"Hanako Yoshida è morta, ed al suo posto sono nato io" sono queste le parole che sono state pronunciate ieri, sul tetto di un ufficio in centro a Tokyo, da un ragazzo di nome Motoki, che ha annunciato al mondo intero la fine di un'era. L'attivista e fondatrice della multinazionale per la produzione di strutture di supporto per i quirk, Hanako Yoshida, è stata trovata morta nel suo appartamento ieri mattina, all'una di notte. Sono seguiti un inseguimento al fidanzato, da parte di tre studenti del liceo UA. Dopo dodici ore di interrogatorio - come testimoniano due ex colleghi della vittima, il Number One Hero Endeavor e vari agenti della polizia - il ragazzo è stato liberato da un'entità sconosciuta, che si è poi identificata come Motoki, in diretta. Il ragazzo risultava morto da parecchi anni: il suo caso era irrisolto. Era stato trovato morto dalla vicina di casa, ma non si erano riusciti a definire né causa del decesso né assassino. E così, venti anni dopo, ritorna alla luce questo ragazzo. La scientifica si rifiuta, per ora, di dare informazioni sul suo conto, ma non si sono trattenuti dal rilasciare quelle su Hanako Yoshida: il suo funerale si terrà martedì prossimo e, come da lei richiesto tramite testamento, sarà aperto a chiunque vogli andarci. Inoltre, ha espresso il desiderio che la sua fortuna passi interamente alla sorella maggiore, Izumi Yoshida, e che il suo fidanzato venga "lasciato in pace dalla polizia" per quanto riguarda le questioni legali. In ogni caso, il ragazzo è scomparso il giorno successivo all'apparizione di Motoki, e nessuno ha più sue notizie da allora.
Anche Motoki, del resto, dopo la sua apparizione in diretta TV è scomparso, lasciandosi alle spalle solo un'ondata di fumo. Si mormora che il suo quirk centri, in qualche modo, con le illusioni, e ci sono persone che continuano ad affermare di averlo visto da qualche parte in giro per Tokyo, ma è davvero così? Nelle ultime ore, in ogni caso, il signor Yoshida è stato messo in prigione in una cella d'isolamento, come richiesto dalla figlia deceduta, che ha informato chi di dovere del suo quirk: modifica il suo aspetto a suo piacimento.
Lascio spazio al filmato della dichiarazione di Motoki, avvenuta ieri pomeriggio.
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Parlami nel buio - Dabi, BNHA
FanfictionDAL TESTO: Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, intraprendere un viaggio di scoperta l'uno dell'altro che esiste solo nell'oscurità? Possono, due organismi di origine ed essenza diversa, dire di conoscersi solo quando non si vedono...