Decathlon

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Dopo diverse settimane, Jessica, Michelle, Liz, Flash, Abraham e un'altra ragazza erano pronti per partire a Washington. Jessica aveva deciso di mettere un jeans, una T-shirt bianca con la scritta 'The Beatles' nera e ovviamente la giacca gialla con lo stemma della sua scuola.

"Hey! C'è Peter!" esclamò Abraham facendo segno dietro la spalla di Liz.

"Ciao ragazzi" li salutò Peter arrivando di corsa verso di loro, in effetti già stavano mettendo le valige a posto.

"Peter" mormorò Liz guardando Peter con un sopracciglio inarcato.

"M-Mi chiedevo se potevo riunirmi alla squadra, i-io-" cominciò a parlare il ragazzo, ma venne interrotto da Flash.

"No, no... Prima ci pianti in asso, poi ti ripresenti e vorresti pure il bentornato?" chiese Flash arrabbiato avanzando verso Peter in modo minaccioso, ma venne interrotto dal professore.

"Ehi! Bentornato Peter!" intonò il professore Harrington a braccia aperte, "flash, tu diventi la prima riserva" disse.

"Cosa?" sibilò Flash allibito e tutti risero.

"Prende il tuo posto!" spiegò Abraham tra le risate.

"Tutti sull'autobus!" trillò il professore facendo spazio agli allievi per salire.

Durante il viaggio, Liz continuò a fare domande, tutti parvero preparati e Peter ricevette una telefonata da Happy. Jessica invece guardava il paesaggio sfrecciare dal finestrino.

Si fermarono davanti ad un alto e grande edificio dal colorito giallognolo, presero le valige e vi entrarono. Dentro era letteralmente pazzesco, certo, l'Avengers Tower è meglio, ma Jessica si accontentò.

"Cerchiamo di stare vicini" annunciò Liz, mentre i ragazzi si aggiravano per ammirare l'edificio.

"Hai capito! E' mega questo posto!" esclamò Abraham guardandosi intorno incuriosito.

"Ne ho visti di più grandi..." si vantò Flash.

"Va bene, ragazzi, andate nelle vostre camere, queste..." spiegò il professore Harrington dopo che i ragazzi avevano fatto un giro per gli stand e porgendo loro le chiavi; "Queste sono le vostre chiavi" disse e il professore diede la chiave in mano a Jessica.

"Lo sapete, come abbiamo prestabilito... Peter con Ned, Flash con Abraham, Jessica con Michelle e io con Kate" trillò Liz per l'ennesima volta tirandosi lo zaino sulle spalle e loro annuirono annoiati.

I ragazzi si avviarono verso il loro piano. Michelle strattonò Jessica che era rimasta incantata, chissà dove. e la trascinò nella stanza. Le camere erano tutte uguali, così aveva detto il professore, avevano un solo bagno, le pareti erano bianche, i letti erano acconciati da una coperta color oro e la lampada dell'ennesimo colore che sostava su un comodino in legno di betulla.

"Cominciamo a mettere a posto... Liz ha detto che andremo, in segreto, nelle piscine qua fuori a farci un bagno" disse Michelle tranquilla, mettendo a posto la sua valigia.

"Liz di qua, Liz di là... Non resisterò alla tentazione di darle uno schiaffo in faccia!" esclamò Jessica perdendo la calma e strattonando la sua valigia sul letto.

"Ehm... Iniziati a calmare... E a cambiare, abbiamo mezz'ora..." le fece notare Michelle trattenendo le risate e Jessica annuì.

Era l'01:00 e le ragazze erano già pronte per andare. Indossavano tutte e due un bikini e dei vestitini da sopra.

"Jessica! L'asciugamano!" sussurrò Michelle indicandola, prima di uscire dalla porta. Jessica la prese con la telecinesi e fece l'occhiolino a Michelle, quest'ultima sbuffò. Appena si voltarono videro Peter e Liz che parlavano, ma in quel momento avevano visto Jessica usare la telecinesi. L'Avenger mimò un "scusate" con la bocca e si avvicinò, insieme a MJ, ai due ragazzi.

"Andiamo... Peter non viene" disse Liz sconsolata, Michelle salutò Peter ma Jessica fece finta di non conoscerlo e lui se ne accorse.

"Abbiamo saccheggiato il bar e beh... Le barrette sono costate undici dollari!" esclamò Liz sotto voce mentre tutti, tranne Peter, stavano correndo silenziosamente verso la piscina.

"Hmm... Fantastico" borbottò Jessica con tono sarcastico, sapeva che dietro c'era Michelle che probabilmente stava pregando gli dei dell'Olimpo sperando che Jessica non scaraventasse Liz fuori dal Sistema Solare.

Arrivati si fiondarono tutti nella vasca e cominciarono a schizzare dappertutto. Jessica si sedette al bordo piscina mentre Michelle era già in acqua ma con le braccia appoggiate al bordo vicino l'amica.

"Non fai il bagno? Mica hai-" Michelle non finì la frase che Jessica scosse il capo trattenendo una risata.

"Beh, questo poteva spiegare il tuo essere così irascibile" rise Michelle e Jessica la imitò.

"Vaffanculo MJ" blaterò Jessica e Michelle la guardò fintamente indignata.

"E va bene, se non vuoi venire a fare il bagno... Beh io mi vado a fare qualche vasca o vado a discutere con Liz" scherzò Michelle prima di essere schizzata da Jessica.

Jessica stava leggendo uno dei suoi amati libri quando una voce che conosceva molto bene la chiamò.

"Ehi Jessica" disse la voce, l'Avenger alzò lo sguardo e si ritrovò faccia a faccia con Flash.

"Thompson" annuì Jessica con il capo.

"Ti volevo chiedere... Se volessi venire all'Homecoming con me..." chiese lui con la sua solita spavalderia, passandosi una mano tra i lucidi e, in quel momento, bagnati capelli corvini con l'intento di apparire affascinante. Jessica inarcò un sopracciglio, certo non era il primo a chiederle di andare all'Homecoming insieme a lei, con lui ce n'erano stati già altri 7 e alcuni che ancora dovevano trovare il coraggio di farsi avanti, ma Jessica non voleva il loro invito, cercava l'invita da qualcun'altro, ma sapeva che non sarebbe mai arrivato. Più che altro Jessica parve confusa dal fatto che era seriamente convinto che la ragazza accettasse, dopo tutto quello che aveva fatto a Peter.

"Ti ringrazio ma... Non posso, sono già occupata" mentì Jessica ritornando alla lettura.

"E va bene, se dovessi cambiare idea, sai dove trovarmi" commentò lui e Jessica fu quasi certa che stava ghignando senza ritegno. Per fortuna Liz chiamò la loro attenzione

"Ragazzi, meglio che andiamo" obiettò la ragazza prendendo un'asciugamano e avvolgendosela al petto. Gli altri uscirono e la imitarono. Poi corsero verso le loro camere in tutto silenzio.

Le ragazze si chiusero la porta alle spalle prima di dare la buonanotte a tutti gli altri. Subito dopo Jessica si fiondò in bagno, mentre Michelle la inseguiva, invano. Ormai si trovava nella doccia, con la porta ben chiusa a chiave, anche se poteva sentirla chiaramente imprecare.

L'acqua le accarezzava il corpo e pian piano i nervi cominciavano a sciogliersi. Ci sono persone che pensano nella doccia, altre che cantano. Jessica si rilassa, in quei dieci minuti di pace. Finiti, però, cede il bagno a Michelle che finalmente vittoriosa entra cantando 'We're the Champions' dei Queen e Jessica non poté non ridere.

Ciò che eri non determina ciò che sei || Marvel StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora