A qualunque costo

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Quando quasi tutti se ne furono andati, Steve raggiunse Jessica che stava osservando, incantata e in pensiero, il paesaggio.

"A cosa stai pensando?" chiese il Capitano e Jessica si voltò verso di lui.

"Vorrei tanto farle sapere che ce l'ha fatta... Ce l'abbiamo fatta..." mormorò la ragazza e Steve annuì con il capo.

"Lei pensava che ce l'avremmo fatta, e infatti, ha avuto ragione... Lei non avrebbe fatto ciò che ha fatto se non ci fossi stata tu... Sei stata tu a darle la forza... Ogni volta che l'andavo a trovare era sempre così, aveva gli occhi lucidi e indossava sempre questo medaglione... Molte volte l'ho vista piangere, guardandolo... Ci teneva tanto a te..." spiegò lui indicando il medaglione.

"E tu? Tu come sei stato?" chiese lei scrutando l'acqua del lago.

"Io ho dovuto convivere con più perdite...Ma ce l'ho fatta, non so come..." sussurrò Steve guardando il cielo.

"Sta sorridendo... La percepisco..." aggiunse la ragazza chiudendo gli occhi per poi guardare Steve sorridente. L'uomo la strinse in un abbraccio poi il professor Hulk ruppe la calma.

"Capitano, possiamo farlo" annunciò Banner dietro di loro e si voltarono.

"Fare cosa?" domandò Jessica con un sopracciglio inarcato, guardando prima Steve e poi Bruce.

"Ehm... E' più facile da vedere" ammetté Steve sospirando e incamminandosi insieme a Bruce verso la foresta, Jessica corse verso di loro, standogli alle calcagna. Si fermarono accanto alla casa di Tony, costeggiata da numerosi alberi e sotto di loro si trovava un'apparecchiatura super tecnologica, Sam, Bucky, Bruce e Steve. Bruce aprì la valigetta e dentro di essa si trovavano le sei gemme scintillanti.

"Mi raccomando, devi portare le gemme nel momento esatto in cui sono state prese o si creeranno un mucchio di brutte realtà alternative..." spiegò Bruce spingendo la valigetta davanti gli occhi di Steve, ad un tratto Jessica capì.

"Non preoccuparti, Bruce, eliminerò tutte le diramazioni..." tagliò corto Steve chiudendo la valigetta con un clic.

"Io ci ho provato, quando avevo il guanto, le gemme... Ho provato a riportarla qui... Mi manca molto" mormorò Bruce addolorato, Jessica si guardò i piedi nascondendo i suoi occhi lucidi.

"Anche a me" sussurrò Steve per poi incamminarsi verso il marchingegno di forma circolare.

"Sai, se ti va bene, posso venire con te" propose Sam piano, ma le sue parole si distinsero una per una.

"Sei un uomo buono, Sam, ma tocca a me" disse chiaro il Capitano

"Non fare stupidaggini fino al mio ritorno" lo avvertì Steve sorridendo.

"Non potrei, porti via tutta la stupidità con te..." scherzò Bucky ricambiando il sorriso, per poi abbracciarlo; "Mi mancherai, amico" disse.

"Andrà tutto bene, Buck" spiegò Steve calmo per poi avvicinarsi a Jessics che stava seguendo la conversazione attenta.

"E tu, non fare cose che io non farei" spiegò Steve e Jessica scrollò le spalle.

"Non posso prometterlo, sai come sono fatta" spiegò Jessica con un mezzosorriso.

"Sono felice che tu sia cresciuta, sono sicuro che diventerai ancora più grande in futuro... Difendi i più deboli e combatti, a qualunque costo, Natasha l'avrebbe voluto..." mormorò Steve e Jessica lo strinse in un abbraccio.

"A qualunque costo... Ti voglio bene, Steve" sussurrò Jessica al suo orecchio per poi sciogliere l'abbraccio.

"Anche io ti voglio bene, Jess, più di quanto pensi" sorrise Cap per poi salire sul marchingegno.

Ciò che eri non determina ciò che sei || Marvel StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora