"La struttura è polimorfica!" esclamò la sorella di T'Challa, Shuri, dopo aver analizzato la gemma di Visione.
"Esatto, abbiamo dovuto collegare ogni neurone non sequenzialmente..." confermò Bruce, avendo progettato l'interfaccia tra Visione e la gemma.
"Perché non avete programmato le sinapsi per lavorare collettivamente?" chiese Shuri a Bruce, come se si ritrovasse davanti un ignorante.
"Perché non ci abbiamo pensato" farfugliò Bruce imbarazzato spalancando gli occhi.
"Avrete fatto del vostro meglio" disse Shuri con un mezzo sorriso soddisfatto sul viso.
"Tu puoi farlo?" chiese Natasha che stava seguendo lo scambio con apprensione.
"Sì, ma ci saranno più di due mila miliardi di neuroni qui... Un solo disallineamento causerebbe guasti del circuito a catena" borbottò lei calma; "Ci vorrà tempo, fratello" ammetté lei guardando T'Challa.
"Quanto tempo?" chiese Steve e Shuri scosse leggermente la testa.
"Quanto più tempo possibile" rispose lei guardando la gemma e poi Cap. Dopo quelle parole suonò un allarme.
"Qualcosa è entrato nell'atmosfera" spiegò Okoye, la comandante delle Dora Milaje.
"Ehi Capitano, abbiamo un problema" annunciò Sam che era fuori, ma gli Avengers lo sentirono perché possedevano gli auricolari. Subito dopo si sentì un rumore assordante: qualcosa aveva colpito la barriera che li proteggeva.
"Dio, adoro questo posto" mormorò Bucky.
"Aspettate a festeggiare, ci sono altri che stanno arrivando" fece notare loro Rhodes e dopo ci furono altri rumori assordanti simili ai precedenti. Tutti i presenti in laboratorio si avvicinarono alle vetrate: le navi spaziali di Thanos erano atterrare vicino al confine della cupola invisibile che proteggeva il Wakanda.
"E' troppo tardi... Dobbiamo distruggere la gemma" disse Visione alzandosi da dove era disteso.
"Visione non muoverti da quel tavolo" ordinò Nat uscendo dal laboratorio.
"Li terremo a bada" li rassicurò T'Challa, uscendo anche lui.
"Jessica... Non appena la gemma è fuori dalla sua testa, falla esplodere... Resta qui e veglia su di loro" ordinò Steve a Jessica e lei annuì.
"Evacuate la città, impegnate tutte le difese... E date uno scudo a quest'uomo" annunciò T'Challa facendo segno con il dito a Cap. Dopo di ché, tutti, tranne Jessica, Visione, Shuri e alcune guardie reali; erano sul campo di battaglia. Bruce, però, non era in modalità Hulk, evidentemente il bel fusto dopo più di un anno si era stancato e per questo indossava l'Hulk Buster, un'armatura creata da Stark per Bruce.
"Due rilevamenti di calore nella linea degli alberi" annunciò Rhodes e spuntarono fuori una donna dai capelli blu, dalla pelle molto chiara, quasi bianca e con due corna; insieme a lei c'era anche un altro essere alto e robusto, sicuramente erano due membri dell'Ordine Nero.
"Dov'è il tuo amichetto?" chiese Natasha alla donna, quando lei, Steve e T'Challa li raggiunsero, gli alieni non attaccarono perchè c'era ancora la barriera.
"Pagherai la sua vita con la tua" disse l'essere con voce mettalica, Jessica deglutì; "Thanos avrà quella gemma" continuò.
"Questo non accadrà mai..." steve
"Siete nel regno del Wakanda, ora... Thanos non avrà altro che polvere e sangue" T'Challa
"Di sangue ne abbiamo in abbondanza" annunciò la donna alzando la spada verso il cielo, Natasha, Steve e T'Challa ritornarono davanti l'esercito.
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Ciò che eri non determina ciò che sei || Marvel Story
FanfictionJessica Evans, una ragazza di 14 anni, ex agente dell'Hydra, riuscirà a imboccare la strada che tanto ambisce e allearsi con gli Avengers? E se entrasse a fare parte del famoso gruppo, cosa succederà? Nella storia verrà introdotto anche Peter Parker...