I Ricordi Notturni

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<<L'hai dato tu un morso a Federico? >>, chiese alzando il sopracciglio.
<<I-io, io non c'entro nulla!>>, rispose lui. Quanto era poco credibile.
La serata continuò bene: bevemmo, giocammo, la nostra amicizia si coltivava come un campo di fiori. Io adoro i fiori, mi fanno sentire libero, calmo, felice. Erano belle sensazioni quelle che provavo vicino a quelle persone, mi sentivo come coi fiori.

Mi risvegliai in camera mia, scesi di sotto e vidi mio fratello che prevarava la colazione,
<<Hey, fratellino>>disse tutto contento.
A quanto pare si era già dimenticato del morso...
<<Hey, cos'hai preparato? >>,chiesi incuriosito.
<<Dei pancake>>,disse con un sorriso sul volto.
<<Tieni, questo è per te>>,mi guardò con un sguardo finto gentile.
<<Grazie per avermi dato un pancake tutto bruciacchiato e moscio!>>dissi sarcastico.
<<Di nulla fratellino caro>>, disse girandosi e continuando a cucinare.
Quanto era fastidioso.
Andai in salotto per sedermi sul divano ma trovai Nicola sul divano con una bottiglia di alcol in mano.
<<Hey>>, dissi scuotendolo cercando di svegliarlo.
<<Hey! Svegliati Nicola, mi stai invadendo il divano!!>>, gli gridai contro.
<<Qualche problema gattino? >>, chiese lui in maniera indifferente.
<<Puoi sederti comunque>>, continuò.
<<Sì, certo, ma sei abbastanza...come dire ..."espansivo" ecco, e quindi mi faresti un favore se ti alzassi, grazie>>, dissi io seccato.
Guardai il divanetto al mio lato sinistro con sopra Lyon e Anna che dormivano uno abbracciata all'altro. Almeno lei aveva trovato qualcuno che la prese nella sua caduta, mentre io mi trovavo solo ,in dietro: non volevo rischiare di buttarmi solo per poi soffrire, perché lo avevo già provato quel dolore con molte persone, ma soprattutto con lui...
Mi girai a destra, e c'erano Mario e Stefano anche loro nella stessa posizione. Poi, vidi un topo selvatico sul pouf, lo scossi un pò per vedere se si svegliava
<<Hey Giorgio>>
<<Eh?... Cosa?... Dove mi trovo? >>, chiese lui assonnato. Cercai di evitare di guardare i suoi numerosi succhiotti sul collo.
<<Ti sei addormentato a casa nostra>>, dissi io facendo spallucce.
<<No, io ero nella stanza di Mat->>
<<Hey, ce ne hai messo di tempo per svegliarti>>disse Mattia interrompendo Giorgio che stava raccontando i suoi "Ricordi Notturni" con mio fratello.
<<Oh ciao Mattia>>, disse imbarazzato.
<<Hey>>, rispose senza nemmeno guardarlo negli occhi.
Notai che sul divano non c'era più Nicola, quando sentii qualcuno abbracciarmi da dietro.
<<Hey gattino>>, mi sussurrò all'orecchio. Cazzo che bella voce, potrei sciogliermi...
<<Oddio! Anna mi scollo sta cozza per favore! >>, gridai in cerca di aiuto. Non potevo stare ancora un secondo vicino a lui.
Si svegliò di colpo e mi guardò con sguardo assassino e tronò a dormire. Certo che sono tutti molto produttivi oggi.

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