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Quando torno in stanza, devo sorbirmi il terzo grado di Zoe

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Quando torno in stanza, devo sorbirmi il terzo grado di Zoe. Non posso evitarla a lungo, perciò mi metto comoda sulla sedia per poterle elencare i dettagli sulla mia ennesima gioia. "Come avevo previsto, Mike voleva parlarmi di ieri sera. Ha iniziato ad irrigidirsi, al che gli ho spiegato che non mi aspetto nulla e che ho commesso un errore". "E lui cosa ti ha risposto?".

"Ha detto che le relazioni con i clienti non sono ammesse nell'hotel, è severamente vietato. Pena il licenziamento". "Come in Dirty Dancing?" faccio di sì con la testa, affranta. "Va bene. Dovresti esserne sollevata, dato che non avevi intenzione di andarci a letto. Allora perché sul tuo volto funereo scorgo solo tristezza?". Come avevo detto, non posso nasconderle nulla. Modern Family è finito, e sono quasi le quattro quindi indossiamo entrambe il costume per scendere in spiaggia. Dal molo accanto al nostro lido si odono urla, risate e musica. L'happy hour è ufficialmente iniziato. Zoe ordina due Old Fashioned. Ci accomodiamo su due sdrai, ove i ragazzi non esitano ad avvicinarsi. Guardo altrove ma Zoe non è della mia stessa idea. Li accoglie a braccia aperte, invitandoli ad aggregarsi a noi.

Ho terminato Il Grande Gatsby ma non ho pensato di portarmi qualcos'altro in spiaggia. Sarebbe stato troppo da nerd presentarmi all'happy hour con un libro. "Tanto vale startene in stanza" avrebbe replicato qualcuno e Zoe avrebbe di certo acconsentito. Bevo il mio cocktail, nonostante sia troppo presto. Nel frattempo, un nuovo amico cerca di fare conversazione presentandosi come Daryl. Mai sentito un nome simile e per questo evito di scoppiare a ridergli in faccia. "Paige" gli porgo la mano libera, tornando poi sul mio bicchiere di Old Fashioned. "Di dove siete?".

"Phoenix, e voi?". "Atlanta" vorrei chiudere la chiacchierata qui, ma un fulminante sguardo da parte di Zoe mi fa ricredere. "E cosa vi ha spinti a venire fin qui?". "Io e mio fratello siamo dei surfisti, e qui le onde si increspano al punto giusto".

"Avete le vostre tavole?" domanda Zoe, interponendosi tra di noi. Daryl annuisce. "Vorremmo tanto vedere cosa sapete fare". Daryl e suo fratello non se lo fanno ripetere due volte. Prendono le loro tavole da surf e corrono verso la riva, gettando la tavola in acqua. Alla prima onda, li vediamo salire sulle tavole e tenersi in equilibrio facendo capriole. Restano ben saldi al loro punto di appoggio, sfidando le onde. Io, Zoe e qualsiasi altro stia assistendo allo spettacolo applaude a ritmo. Quando tornano da noi, scopro che l'altro si chiama John e mi riporta alla mente il duo musicale Hall & Oates in voga negli anni ottanta. Vorrei sottolinearlo e allo stesso tempo non vorrei sembrare quella nerd che preferirebbe restare in stanza a leggere. Alla fine scelgo di dirlo, ma nessuno dei due mi guarda storto. Daryl sogghigna. "Sì, quando siamo nati c'era I Can't Go For That alla radio, e mio padre ha ben pensato di chiamarci come loro". Scopro solo adesso che i due fratelli davanti a noi sono gemelli.

"Comunque è molto bella quella canzone, ma preferisco Maneater". "Non dirlo a noi. Li ascoltiamo fin da piccoli, e adesso ci fa quasi schifo sentirli alla radio" sbotta John offrendoci un altro drink. Io lo rifiuto mentre Zoe se lo fa portare senza troppe pretese. "Non vi fate il bagno?" domanda Daryl. Io mi caccio il cappello di paglia sulla fronte, scuotendo la testa.

𝙏𝙝𝙚 𝙇𝙞𝙛𝙚𝙜𝙪𝙖𝙧𝙙 | 𝘾𝙝𝙧𝙞𝙨 𝙀𝙫𝙖𝙣𝙨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora