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Ci ricomponiamo, tornando a riva

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Ci ricomponiamo, tornando a riva. Mike mi permette di asciugarmi alla bell'e meglio con la sua camicia. "Non vorrei mai che tornassi dagli altri con un vestito completamente trasparente. La prossima volta mi munirò di qualche asciugamano" spiega, sorridendo con malizia. "Ti renderebbe geloso?". "Non sai quanto". Premo il tessuto di lino sul seno per poi riconsegnargliela. Infine mi posso infilare il vestito sotto i suoi occhi meditabondi. "E cosa diranno della tua camicia spiegazzata e bagnata?".

"Beh, io sono un bagnino. Posso dire di essermi fatto un bagno da solo". "C'è davvero qualcuno che ci crederebbe?". Mike annuisce, avvicinandosi per potermi baciare ancora. "Suppongo che la serata sia finita. Ci vediamo domani?".

"Senz'altro" prende una scorciatoia per poter raggiungere il bar. Io mi sistemo i capelli e mi infilo le scarpe, andando alla ricerca di Zoe. La trovo a chiacchierare ancora con Luke. "Allora? Hai finito di ingozzarti di cocktail?". "Quasi. Dov'eri finita?". "Sono andata a farmi una passeggiata, dato che tu mi hai abbandonata".

"E perché hai le punte dei capelli bagnate?" entrambi mi osservano, insospettiti. "D'accordo. Mi sono fatta un bagno. Avevo caldo". Zoe strabuzza gli occhi. "Stai scherzando? Vuoi far venire giù una valanga di neve?". Faccio spallucce, cercando il cellulare nella borsetta. "Sono quasi le due..." simulo uno sbadiglio. "...io andrei in camera. Tu che fai?".

"Mi vorrei intrattenere un altro poco". Le faccio un cenno con la mano, e dopo saluto anche Luke dirigendomi in hotel. Appena sono sul mio materasso, mi sento ancora accalorata e non è per via della temperatura. Non solo. Sono stata con Mike, anche se non completamente perciò la scommessa non è ancora vinta. Ci siamo lasciati andare, baciandoci e divorandoci. Era questione di tempo. Ne ero certa. Qualcosa di cui ero già consapevole la prima volta in cui i nostri sguardi si sono incrociati. Non si può sfuggire a lungo ad uno sguardo simile. Mi ha fatto quasi dimenticare la mia fobia dell'acqua. È bastato ritrovarmi tra le sue braccia, sentire il suo odore nelle narici e vedermi avvinghiata a lui sotto un manto di stelle. Non riesco a prendere sonno. Non chiudo occhio perciò sono ancora vigile quando Zoe fa scattare la serratura della porta. "Sei ancora sveglia?".

"Ero troppo preoccupata per te. Che hai fatto? Sono le cinque del mattino!". Mento, più o meno. Non è per il suo mancato ritorno che non sono riuscita a dormire. "Ho aiutato Luke. Mike è sparito e voleva una mano a servire. Siamo un'ottima squadra". "Quindi vuoi fare la barista adesso?".

"Se mi associano un collega come Luke, perché no?!". Va verso la sua camera, continuando a parlare con me a luci spente. "Mike mi ha chiesto di accompagnarlo ad una escursione di immersioni". Zoe sbuca dalla porta. "Ah sì? E cosa gli hai risposto?". Non emetto un sibilo, al che lei sorride. "Ci stai pensando, dico bene?". "Sarebbe divertente".

"Certo, e avresti uno come lui come istruttore. Quand'è l'escursione?". "Stamattina". "Perfetto. Non preoccuparti per me. Scenderò da sola in spiaggia, o resterò in piscina. Ah, e ti consiglio di non indossare nulla sotto la muta". Zoe, la mia migliore amica. La solita sfacciata. "Dormi adesso?".

𝙏𝙝𝙚 𝙇𝙞𝙛𝙚𝙜𝙪𝙖𝙧𝙙 | 𝘾𝙝𝙧𝙞𝙨 𝙀𝙫𝙖𝙣𝙨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora