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Sconosciuto

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Sconosciuto.


<< Dobbiamo farlo, Joe. Più a lungo rimane viva, più ci potrebbe scoprire. >> dissi stringendo i pugni. Mentre lui mi fulminò con lo sguardo.
<< Lui non lo vorrebbe. >>
In effetti se fosse venuto a sapere il nostro piano, probabilmente ci avrebbe fatto tutti fuori, uno ad uno. In qualche modo la riteneva solo sua. Lui stesso voleva mantenere il segreto, ma allo stesso tempo lei sapeva già troppo, perchè Daniel le aveva rivelato tutto, tradendoci.
<< Me ne infischio. La farò fuori a modo mio. Tu ci stai? >> domandai, mentre lui continuava a scuotere la testa.
<< Se Daniel lo dovesse scoprire ci farà fuori, come ha ucciso due dei nostri. >> sibilò contrariato.
<< Zac e Nail non sapevano fare il loro lavoro, si sono lasciati ingannare da una stupida ragazzina e da un ragazzino. Cosa vuoi che succeda? >>
Non rispose, semplicemente distolse lo sguardo stringendo i pugni.
<< Secondo te cosa farebbe se lui lo dovesse venire a sapere? >> domandò riportando l'attenzione su di me.
<< Ci ucciderebbe all'istante. >> dissi, mentre la bocca mi diventò amara. Afferrai una sigaretta e la portai alle labbra. Una volta accesa, aspirai avidamente lasciandomi trasportare da quella magnifica sensazione che mi rilassò all'istante.
<< Ma lui non lo saprà mai. >> continuai subito dopo. Poco dopo, si sentì la porta cigolare. Mi voltai e con il cuore in gola lo vidi davanti alla porta. Ci fissava, ci studiava come se fossimo animali o delle bestie da macello.
<< Cosa non dovrei sapere? >> domandò, mentre prese a camminare verso di noi.
Deglutii svariate volte e feci un mezzo sorriso.
Non avevo paura di lui.
Non potevo averla.
<< Ma niente, parlavamo dell'ultima missione che ci hai assegnato. >> dissi balbettando come un coglione.
<< Ah, davvero? >> domandò, mentre il suo sguardo si incupì all'istante. Annuimmo e solo dopo averci fissato a lungo negli occhi, nel suo volto comparve un piccolo ghigno.
<< E dimmi, com'è andata? >> chiese, sedendosi sulla poltrona, mentre si passava ripetutamente la mano sulla barba, quasi bianca.
<< Zac e Nail sono morti. >> ammisi abbassando lo sguardo. Una profonda risata gutturale e maligna uscì dalle sue labbra e dopo aver preso un sigaro ed averlo acceso, afferrò il bastone stringendolo con forza. Avanzò verso di noi, mentre man mano che si avvicinava, un piccolo ghigno nasceva sulle sue labbra.
<< Hai ciò che ti ho chiesto? >> domandò invece a Joe. Annuì immediatamente e dopo aver cercato frettolosamente nella tasca, afferrò una bustina. Con le mani tremanti gliela porse. Lui l'afferrò con brutalità e lentamente la aprì. Studiò ciò che vi era all'interno della bustina ed un sorriso amaro e quasi triste apparve nel suo volto.
<< La vostra somiglianza è incredibilmente evidente. >> affermai facendogli distogliere lo sguardo dalla foto. Dopo avermi studiato con attenzione, ripose la foto nella tasca interna della sua giacca. Avanzò spedito verso di noi e dopo aver fatto svariati tiri, lanciò via il sigaro. Buttò il fumo lentamente ed il suo sguardo si fece improvvisamente serio ed agghiacciante.
<< Lei non dovrà mai saperlo. Voglio essere io a dirglielo, intesi? >>
Annuii ed una volta averci fissato, ci voltò le spalle e lentamente percorse il piccolo corridoio. Aprì la porta in ferro e prima di chiuderla mi guardò sopra la spalla. Il suo sguardo era pieno di angoscia, odio, terrore e anche se mi sembrava assurdo, nel suo sguardo vi era una traccia di amore.
<< Lei non dovrà mai sapere che suo padre sono io. E ancor di più non dovrà mai sapere che suo padre è il capo mafioso di una gang. Capito? >>
Annuii lentamente.
<< Lo spero per voi. >> disse con voce minacciosa. Una volta aver chiuso la porta alle sue spalle mi voltai lentamente verso Joe.
<< Passiamo al piano B. >> sibilai duramente. Joe annuì e affranto afferrò la pistola.
<< Uccidiamo Lydia. Daniel lo lasceremo per dopo. >> dissi sorridendo.
La mia voce era gelida e piena di odio. Ci avviammo verso la porta e prima di chiuderla nel mio volto apparve un ghigno.

Avrei trovato il modo di ucciderli, e quella non era solo un'affermazione.
Era una certezza.
Li avrei uccisi prima o poi.
Li avrei uccisi tutti, per avermi portato via tutto ciò che amavo.



Spazio autrice:

Sto aggiornando la storia più velocemente che posso. Spero possiate perdonarmi per l'assenza. In compenso oggi, un capitolo speciale che non riguarda né Daniel né Lydia, bensì i due scagnozzi. Avete capito cosa è successo? Se servono spiegazioni chiedete pure, perché capisco quanto la storia sia intrecciata e magari certe cose non si capiscono subito.

Vi voglio bene.

V. 💘

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