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Daniel's pov.

Ore, 11:35

Tre settimane dopo

<< Ti serve una mano? >>
Mi girai di scatto e ad un paio di centimetri da me, trovai Jayden. Sbuffai frustrato e scossi la testa. Le sue sopracciglia si incrinarono e avanzò verso di me.
<< Ripeto, ti serve una mano? >> domandò incrociando questa volta le braccia. Scossi la testa e cercai di concentrarmi. Non poteva essere poi così difficile inserire una maledetta moneta nel distributore del caffè. Provai un'altra volta ma le mani, non seppi per quale ragione, mi tremavano. Lui si chinò e lentamente inserì la moneta. Tre secondi dopo il caffè era già pronto. Lo afferrai e lentamente lo sorseggiai, mentre il mio sguardo inevitabilmente corse da lei. Lydia era a circa due metri da me. Stava chiacchierando serenamente con alcune ragazze.
<< Stai bene, Daniel? >> domandò Jayden, facendomi distogliere lo sguardo da Lydia. Lo puntai nei suoi occhi verdi ed annuì. Per quanto io avessi qualcosa che non andava, non stavo male. Avevo solo una brutta sensazione che mi toglieva il fiato.
<< Si, grazie per l'interesse. >> dissi, dandogli una piccola pacca sulla spalla. Mi lanciò un'occhiata torva e annuì, poco convinto.
<< Posso domandarti una cosa? >> mi domandò Jayden, mentre io con fare distratto annuì.
<< Ma, tu come l'hai conosciuta? >> domandò, indicando una persona. Seguii attentamente il suo dito e notai che puntava verso Lydia. Immediatamente mi irrigidii e piano mi voltai nuovamente verso di lui.
<< Perché? Ti interessa per caso? >> la mia voce uscì più minacciosa e dura del previsto. Nel suo viso però, comparve subito dopo un sorriso, che mi fece rilassare all'istante.
<< Lo sapevo! Tu sei innamorato di lei! >> disse, mentre la sua voce si alzò di un tono. Indietreggiai lentamente e scossi la testa. Era vero che fossi cambiato, ma essere innamorato, e dirlo ad alta voce, mi agitava ancora tantissimo. Non ero bravo con le parole, ma sapevo che Lydia in fondo al cuore, ne fosse a conoscenza.
<< Assolutamente no. >> affermai annuendo con forza.
<< Vabbè, allora se permetti ci provo io. >> disse alzando le spalle. Iniziò a camminare nella sua direzione ed esattamente due secondi dopo si trovò appiccicato al muro e la mia mano stringeva il suo colletto, sollevandolo leggermente dalla terra.
<< Non mi sfidare Jayden >> la mia voce era estremamente dura, un po' gelida. Ma ciò non lo fermò.
<< Allora ammettilo. >> disse puntando i piedi come un bimbo, dopo aver mollato leggermente la presa Aprii la bocca per parlare, ma lui, come sempre, mi interruppe.
<< Moriresti per lei? >>
Non appena Jayden mi pose quella domanda, non mi misi a riflettere, semplicemente parlai e dissi ciò che mi passava per la testa, senza nessun filtro Lentamente tolsi la mano dal suo colletto ed indietreggiai, colpito dalla sua domanda.
<< Si, lo farei. >> mormorai sottovoce.
<< Ahhh, lo sapevo. Tu sei innamorato. >> disse, battendo le mani. Mi diede una pacca sulla spalla ed entrò in studio.
Di bene in meglio.

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