Capitolo 48 ULTIMO ~ Tutto meravigliosamente perfetto

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Elizabeth

«Ahh! Maledetti, io vi uccido!
É tutta colpa vostra!
Quello che vi ha fatto mio padre, é nulla, comparato a ciò che vi farò io!» grido, disperata e in preda a dolori lancinanti, in direzione dei miei fidanzati, mia unica valvola di sfogo

«Ma piccola, che colpa ne abbiamo noi?» chiede però e con un fare innocente, che non gli si addice per niente, Jamie

«Vuoi che te lo dica?! Vediamo, forse uno dei due, con la gentile concessione dell'altro, ha deciso di infilarmi non uno, ma ben due bambini in pancia e ora a buttarli fuori tocca a me!?» ribatto quindi io, mentre, sdraiata sul lettino d'ospedale, cerco di gestire le contrazioni, sempre più ravvicinate

«Hai ragione amore, ma sta tranquilla...
Adesso vedrai che ti portano in sala parto e passerà tutto in un secondo» cerca perciò di tranquillizzarmi Jesse, accarezzandomi, delicatamente, la fronte sudata e prendendomi una mano tra la sua, ma ha decisamente sbagliato momento, tanto che, stritoladogliela, io esclamo

«Jesse caro, vuoi che ti tiro ora un ceffone o quando i bimbi saranno nati?!»

«Emh fratellino, mi sa che conviene chiuderla qui, tanto qualunque cosa diremo, sarà fraintesa o rigirata a suo favore»

«Voi credete?!» rispondo, fulminandoli con lo sguardo «Dio santo, sono ore che andiamo avanti cosí e non é servito nulla, né la palla da ginnastica, né la meditazione, né tantomeno quel lavoretto che mi avete fatto prima in bag...» continuo poi, sempre piú afflitta, ma vengo interrotta dal mio ginecologo, il quale entra nella stanza dell'ospedale privato, dove ho scelto di partorire, cosí da evitare domande scomode sulla relazione tra me e i ragazzi o sulla paternità dei gemelli ed esclama

«Elizabeth»

«Dottore, finalmente!» esulto perciò, ma la mia felicità dura ben poco

«Come ti senti?»

«Secondo lei?!» ribatto infatti, alla sua domanda - diciamocelo - piuttosto scontata

«Amore» si affretta perciò ad ammonirmi Jamie.
Ma con la pazienza ormai al limite, io lo zittisco all'istante

«Tu non ti intromettere!
Comunque, dottore, sto parecchio mal..ehhh... e le contrazioni sono... ahh... sempre più... ahh... ravvicinate, come può veder..ehh»

«Si, hanno decisamente la giusta frequenza, ora però tocca verificare la dilatazione» risponde lui.
Poi afferra l'apposito attrezzo, effettua i controlli di rito e una volta terminato, sorridendo, esclama
«Beh Liz, sono lieto di comunicarti che, dopo otto lunghe ore di travaglio, sei finalmente dilatata di 10 centimetri, perciò è ora di far nascere questi bambini».

Dopodiché, prima ancora che io possa realizzare quanto sta accadendo, vengo portata, con la sedia a rotelle, in sala parto e sdraiata sull'apposito lettino, con i ragazzi che - indossati guanti e camice - mi seguono passo a passo e affiancano, posizionandosi uno da un lato e uno dall'altro del capezzale e poi... beh poi arriva il momento di...

«Spingere, ora devi solo pensare a spingere Liz, ok?»

«V...va bene... aahhh»

«Si così, da brava.
Avanti»

«Ma fa maleee!»

«Lo so, lo so, ma per tua fortuna, i tuoi figli muoiono dalla voglia di uscire, quindi se farai la brava, sarà rapido»

«Si, ma non indoloreeee!!»

«Amore tranquilla, stai andando bene»

«Jamie ha ragione, sei grande e noi siamo qui e non ti lasciamo» mi confortano quindi i miei fidanzati, dandomi una forza, che non sapevo nemmeno di avere.
Tanto che inizio a respirare profondamente e a spingere regolarmente

«O..ok, v..va bene»

«Ecco brava, così, stai andando bene, hai trovato il giusto ritmo»

«Si, cosí amore»

«Ok Liz, vedo la testa del primo, spingi piú forte che puoi, su» mi comunica poi il ginecologo

«Un ultimo sforzo piccola»

Jesse ha ragione, un ultimo sforzo e «Ahhh!» eccolo il primo vagito di mio figlio

«Eccolo, é nato!»

«Aspetti, vuol dire che é un maschietto?» sento poi domandare Jamie, anche se in questo momento, non sono granché presente a me stessa

«Si, proprio così» conferma il dottore

«Hai sentito amore? É un maschietto, guarda» continua quindi, commosso come poche volte l'ho visto, il maggiore dei fratelli, stringendo il piccolo tra le braccia e avvicinandolo a me.
Ma forse si é dimenticato di un piccolo particolare

«S..siiii, m..aahh, ce ne é ancora un altrooo»

«Lo so Liz, lo so, ma manca pochissimo, sta per uscire anche lui.
Come prima, su.
Respira e ora, spingiiii!»

«Ahhh» grido perciò, spingendo con tutta la forza che ho in corpo e improvvisamente, odo un secondo vagito, che compensa tutto il dolore provato

«Ed ecco anche il secondo, anzi la seconda» annuncia poi il ginecogo

«C..cosa?! E' una femmina?» balbetto perciò io, incredula

«Proprio così Liz, ecco a te» risponde lui, passandomela.
Al che Jesse si avvicina, per accarezzarle una manina e afferma

«Sei stata bravissima amore... ora ti puoi riposare.

✨💖✨

«Ehi, mammina... sveglia... guarda un po chi è venuto a conoscerti»
Non so esattamente quanto sia passato dal parto, quando una mano mi scuote la spalla e sento pronunciare queste parole, so solo che una volta aperti gli occhi, mi trovo di fronte l'immagine più bella che possa esistere

«C..ciao»

«Ciao amore, dormito bene?» mi domanda poi Jesse.
Al che, guardando loro due, seduti ai lati del mio letto, con i gemelli tra le braccia, non posso che rispondere

«Si, ma questo risveglio, é impagabile»

«Tu lo sei e noi... beh ecco, Liz noi volevamo ringraziarti» dice invece  Jamie, sorridendo dolcemente.
Al che, confusa, io chiedo

«Per quale motivo?»

«Come perché? Liz, nonostante tutto ciò che ti abbiamo fatto passare, te ci hai donato loro e noi non potremmo essertene più grati» risponde quindi, sempre piú felice ed emozionato.
Al che, io accarezzo delicatamente le testoline dei piccoli e affermo

«L'abbiamo fatto assieme e ora che sappiamo il sesso di entrambi, rimane solo una cosa da decidere e io ho già un'idea»

«Beh, che aspetti? Dicci su» mi incoraggiano, incuriositi

«Propongo di chiamarli Aiden Matthew e Megan Bree White, in onore delle persone senza le quali, oggi, non saremmo qui» rispondo quindi, sorridendo e loro di riflesso

«E' perfetto... è tutto, meravigliosamente, perfetto».


Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo ultimo capitolo, anche se manca ancora l'epilogo.
Sta volta non lo commento, lascio il compito a voi, spero solo che vi sia piaciuto e se vi va stellinate.
Ci vediamo domenica prossima con l'epilogo, un bacio, ciao ♥😘

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