Capitolo 2 ~ Vi vendicheremo

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James

«Signor poliziotto, aspetti!
Dove... dove portate mamma e papà?»

«Dove potranno riposare in pace e vegliare su di voi per sempre, piccolo»

«Ma io e Jesse abbiamo ancora bisogno di loro, come faremo?»

«Resisterete, perchè è ciò che fanno i sopravvissuti».

Come capita ormai da diversi anni a questa parte, ho sognato nuovamente quella scena... quei corpi, quegli spari, tutto quel sangue ed io e mio fratello stretti un in un silenzioso abbraccio, quando, improvvisamente, ho udito gridare, dal piano di sopra della villa
«Fratellonee, sono a casa!» e mi sono svegliato di soprassalto, senza più avere la possibilità di riprendere sonno, visto che vengo presto raggiunto.

«James... ehi... sei qui?
Oh eccoti!» continua infatti, il mio fratellino adottivo - dettaglio, per quanto mi riguarda, totalmente inutile, visto che i miei genitori l'hanno accolto in casa quando aveva solo qualche mese e lo considero al pari di un mio consanguineo - una volta essere sceso giù per la botola nascosta, cui scale conducono alla cantina segreta, nella quale io mi trovo e dentro cui ho ricavato un'ulteriore piccola stanza

«Si, scusa, ero preso a definire gli ultimi dettagli del piano, tu piuttosto, hai fatto tutto?» rispondo quindi io, alzandomi dalla scrivania su cui mi ero accasciato, essendo sfinito e chiudendo la stanza nascosta con l'imponente e realistica finta libreria, ma non nominando l'incubo fatto, per evitare di preoccuparlo inutilmente

«Certo che si, per chi mi hai preso? Proprio come mi avevi chiesto, sono passato prima in un negozietto di periferia a comprare il cloroformio e poi alla stazione di servizio, a fare il pieno alla macchina, così saremo pronti per la fuga»

«Perfetto... ma stai bene? Perché ti vedo un po strano» mi ritrovo però poi a chiedergli, vedendolo stranamente sulle sue, un atteggiamento che si addice decisamente più a me

Lui però risponde «Si Jamie, sto.. sto bene»

«Jesse sei sicuro? Tu sai che per me la cosa più importante sei tu e che sono pronto a mettere da parte tutto se non te la senti.
Anche perchè, una volta che l'avremo fatto, cambierà tutto.
La nostra vita, così come la conosciamo, non la riavremo più» insisto, non essendo per nulla convinto delle sue parole

«Lo so fratello, lo so, ma so anche che mamma e papà meritano giustizia. Quell'uomo deve pagare per ciò che ha fatto e sono pronto a tutto» risponde però lui e anche se so che sta  mentendo e non é totalmente certo della sua scelta, gli sono grato, anche perché, arrivati a questo punto, non possiamo più tornare indietro, lo sappiamo bene entrambi, per cui gli do una pacca sulla spalla e affermo, con convinzione

«Fantastico, era quello che volevo sentire... inizia ad andare in macchina, io arrivo»

Dopodichè, quando rimango solo, afferro l'orologio da taschino di mio padre, in cui vi è una foto di famiglia - una delle poche rimasteci - e dico, tra me e me

«Mamma, papà, vi vendicheremo, è una promessa».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze ed eccovi il secondo capitolo di questa mia nuova storia, in cui conosciamo anche gli altri due protagonisti e la trama inizia a delinearsi.
Che dire, scusate se l'ho pubblicato solo ora, ma sono stata impegnata tutto il giorno, spero comunque che vi stia piacendo e che continuerete a seguirla.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo mercoledí con "La partita del cuore" e la settimana prossima, col prossimo capitolo di questa ♥😘

RAPITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora