Get me || Draco Malfoy

Stronzo

Ultimo giorno e poi partono le vacanze natalizie.
Non vedo l'ora di andare a casa!
Presenterò Draco ai miei genitori, anche se lo conoscono già per via di Justin, visto che sono molto amici, ma non sanno che ora stiamo insieme.
Draco invece mi presenterà i suoi..me ne ha parlato un po, spero solo di fare bella figura davanti a loro..

«Katie, merda è tardi» lo sento urlare dal bagno.

Ieri abbiamo fatto tardi..
Siamo passati al lago Nero, mi ha baciato nello stesso punto in cui c'è stato il nostro primo bacio, è stato esattamente come riviverlo, come se fosse stata quella la nostra prima volta.
L' emozioni erano le stesse, forti come a quel tempo, il posto anche, forse solo noi siamo cambiati, un po più maturi, un po più vicini e un po più consapevoli di noi.
Quando siamo tornati abbiamo fatto l'amore, ieri è stato particolarmente dolce, e so quanto gli è difficile quindi l' ho apprezzato ancora di più.

«Piccola» il suo respiro caldo soffia sul mio orecchio.
Rabbrividisco quando sposta i miei capelli e mi bacia il collo. Ho gli occhi ancora chiusi non ho voglia di alzarmi, non ho voglia di fare nulla.

«Sono stanca Draco» mugolo rotolando dall'altro lato.
«Ho prosciugato tutte le tue forze ieri?» sghignazza. È ritornato stronzo.

«Non voglio venire» puntualizzo.
«Ci mancherebbe..ti avrò fatto venire massimo sei volte ieri, se non ti basta questo allora-»

«Draco! Non in quel senso..» piagnucolo mentre lui se la ridere da solo.
«È l'ultimo giorno Katie, poi andiamo a casa»

Mi piace come appena sento le sue parole sorrido.
Sarà forse il Natale più bello che passerò.

«Vuoi un risveglio speciale mh?»
«No! Siamo già in ritardo» mi alzo di scatto.
«Ci avrei messo due minuti comunque»
«Due minuti?» alzo le sopracciglia.
Non duro così poco..andiamo.
«Si» si sistema i capelli allo specchio.

Prendo i miei vestiti dall'armadio e quando passo accanto a lui glieli scompiglio di proposito.
«Katie che cazzo» sbuffa diventando rosso dalla rabbia.
«Cosa c'è?» lo guardo innocentemente.
«Non guardami così piccola stronza» afferra i miei polsi con entrambe le mani, mi spinge all'indietro fino ad intrappolarmi tra le sue braccia e il muro, il viso vicinissimo al mio.
«Non provarci più» asserisce convinto.
Annuisco veloce e senza fiato
Ghigna e subito dopo mi da un bacio come si deve.
«Basta» lo spingo, ma inutilmente, rimane immobile. «Draco» ridacchio.

«Mi eccito anche quando ridi, cazzo» si lascia sfuggire.
Scoppio a ridere. «Faccio subito, promesso»

«Dai Piton oggi non era male» si poggia contro il muro dei corridoi.
«Ma hai visto come mi ha guardato?!» sbotto indegna.
«Era solo felice, non ti avrà tra i piedi per un po»
«Stronzo» metto il broncio.

«Non fare così» ride di gusto avvicinandomi.
«Lo sei»
«Poco»
«Poco?!» spalanco gli occhi per poi iniziare a ridere entrambi.

Si sta avvicinando per baciarmi quando dietro di noi compare la figura di Theo.
È fermo, in realtà sembra non averci visto, forse aspetta qualcuno.

«Dra» lo fermo.
«Mh» quando si rende conto di chi sto guardando sbuffa rumorosamente.
«Vado da-»
«Da lui, si» dice. «Non sei costretta a farlo lo sai? Le persone si lasciano ogni giorno non sentirti in colpa per lui»
«Non mi sento in colpa infatti..» affermo un po offesa.

«Voglio solo augurargli un buon Natale» scrollo le spalle.
Che c'è di male in questo?
«Si e magari fagli anche un bel pompino»

Cala il silenzio.
Perché fa così ogni volta?!