Get me || Draco Malfoy

Bambina

cap. 2

Pov Ketie's

«Cazzo se sei sexy»

Il vestito nero aderisce perfettamente alle mie forme, fascia il mio sedere rendendolo più evidente, stretto in vita e lungo poco più sopra alle ginocchia.

«Non credo che a Marcus farebbe piacere» sussurro, guardando allo specchio l'eccessiva scollatura.
Tiro la stoffa dell'abito più sopra per coprirmi, ma il mio seno prosperoso continua a vedersi ugualmente.

«Che si fotta, non ti ha telefonato per tutto il giorno» sbotta, Astoria.

«Si ma non è solo questo, non ho voglia di andare a una festa» sospiro.

«Katie, mancano pochi giorni all'inizio della scuola se non ti diverti ora allora quando lo farai?» incrocia le braccia al petto.

«Muoviti, passami le scarpe» roteo gli occhi, nulla le farebbe cambiare idea, meglio non perdere tempo.
Grida euforica mentre le afferra e me le porta.

Astoria voleva truccarmi, ma gli ho detto subito di no. Mi avrebbe fatta diventare una di quelle Barbie rifatte.
Mi ha convinto a mettermi solo una leggera striscia di elyner e un filo di mascara.

Quando arriviamo il locale è pieno di persone. La musica pop rimbomba nella sala facendo ballare la maggior parte dei presenti.

«Prendiamo qualcosa da bere» dico avvistando l'angolo bar.

«Devo tenerti d'occhio, tuo fratello è stato chiaro, niente alcol per la piccola cat» mi canzona, come se fossi una bambina di cinque anni.

«Oh andiamo, posso reggere un po di alcol» faccio spallucce avviandomi, ma lei mi afferra il braccio e mi trascina con se.

«Andiamo ho visto Pansy»

«Chi sarebbe questa Pansy?» chiedo annoiata.

«Lei»

Una ragazza dai capelli corti fino alle spalle e neri come il carbone è davanti a noi, ha stampato sul volto un sorriso poco simpatico, mentre sorseggia qualcosa dal bicchiere.

«Oh Astoria, finalmente!» esclama, si abbracciano e poi il suo sguardo ricade su di me.

«Sono Pansy, non vai ad Hogwarts vero?» chiede offrendomi la mano.
«Katie, no, ma quest'anno sarò dei vostri» ammicco un sorriso tirato.

«Venite, ci sono gli altri»

Oh no. Gli altri chi?

Sbuffo, mentre le seguo con aria indifferente.
Due ragazzi sono seduti sui divanetti di pelle nera a parlare. Li osservo quando mi accorgo di conoscere uno dei due.

«Chi mi avete portato» sghignazza il ragazzo dalla carnagione scura, guardandomi.

«È Katie, una mia amica» risponde Astoria per poi sedersi dinanzi a loro.

I miei occhi le stanno urlando di portarmi via da qui, mentre altri due mi fissano insistente, sento il suo sguardo accattivante premere sulla mia figura. Seduto a gambe divaricate guarda solo me, come se fossi l'unica, quando mi volto dandogli le spalle, sento che non ha cambiato traiettoria, non so come ma continuo a sentire i suoi occhi scorrere su ogni parte del mio corpo.

Prendo un bicchiere di non so cosa e lo sgolo tutto in un sorso, mi servirà.

«Katie» mi ammonisce Astoria. Alzo le spalle facendogli una smorfia.

«Io sono Blaise, tu ti chiami Katie, giusto?» chiede il ragazzo tornando a sedersi.

Annuisco semplicemente per poi sedermi accanto ad Astoria.

«Che fai Malfoy, non ti presenti?» il suo amico gli da una gomitata, ridacchiando.

«Oh, ma noi non abbiamo bisogno di una presentazione, non è così Katie?» chiede con voce limpida, mentre io mi sento ancora più imbarazzata di prima.

«Come vi conoscete se non viene ad Hogwarts?» mormora Blaise.
Draco si avvicina al suo orecchio e gli sussurra qualcosa che nessuna ha riuscito a comprendere.
«Oh» vedo ammiccare un sorrisino ad entrambi nella mia direzione.

Non volendo incrocio gli occhi di Draco, che accorgo sono già su di me, odio questa cosa, vorrei urlargli che ci sono altre mille persone da guardare, ma in questo momento non riesco nemmeno a respirare regolarmente.

Mi sento fuori posto, per la prima volta. Di solito non è così. Mi diverto, me ne frego degli altri, ma il suo sguardo strafottente mi fa sentire piccola, senza un motivo.

«Accendiamo questa serata ragazzi!» batte le mani Pansy. «Facciamo, il classico obbligo o verità» continua e nessuno di loro si tira indietro.

Abbasso per un secondo lo sguardo sul mio cellulare e noto che Marcus non mi ha mandato nemmeno un messaggio.

«Tu, Katie, ci stai?» domanda Blaise.
«O-h..certo» balbetto.

«Cat, divertiti e non pensare a quel coglione» sussurra, Astoria seria.

Io allungo il braccio e prendo un altro bicchierino di vino.
Lei mi guardo malamente.
«Hai detto di divertimi» scrollo le spalle alludendo un sorriso.

«Iniziamo!» esordisce Pansy girando la bottiglia. Il gioco inizia e fortunatamente si è fermato su di me solo una volta, in cui ho scelto verità.

«Draco, bacia chi ti porteresti volentieri a letto» dice Blaise con un sorrisino perverso, dopo che Draco ha scelto obbligo.

Lui osserva solo Pansy e Astoria, come se io non ci fossi più, questo non mi dispiace affatto.

Pensavo di essere salva, ma poi i suoi occhi incontrano i miei, si alza mantenendo il contatto visivo.
Deglutisco pesantemente quando si piega davanti a me posando le mani ai miei lati e tenendo il suo viso poco distante dal mio.

«Porterei te» sussurra, facendomi sentire il suo respiro sulla mia pelle, i cui peli sono tutti dritti verso l'alto, mi è venuta la pelle d'oca.

«Non mi bacerai di certo» sbotto girando il volto di profilo, per poi incontrare l'espressione sorpresa di Astoria e quella visibilmente infastidita di Pansy.

«Oh..si» annuisce, leccandosi le labbra. «Vuoi sapere perché ho scelto te?» i nostri nasi quasi si toccano.

«N-o..n-on voglio» balletto con poca voce.
«Ho scelto te solo perché sei l'unica che non ho ancora scopato» mormora guardandomi dritto negli occhi, io noto che i suoi sono grigi, grigi e spenti.

Appena sento queste parole smetto di fissare le sue labbra e passo di nuovo alle sue iridi.
«Me ne vado» lo spingo all'indietro.

«Cosa fai Katie, vieni qua!» esclama Astoria.

«Bambina» sbuffa il biondo ridendo, tornando a sedere.

«Io bambina?» mi indico girandomi verso di lui. «Cosa c'è, ti sei arrabbiato perché qualcuno ti ha rifiutato?» alzo le sopracciglia, fiera della mia risposta.

Si rialza di nuovo. «Non mi hai 'rifiutato'» continua a tenere quel espressione da stronzo stampata sul viso. «Hai solo troppa paura, scommetto che non hai nemmeno mai dato un bacio» aggiunge pieno di se.

«O forse si..in effetti quel vestito è proprio da troia»

«Troia?»