Un fottuto casino

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cap. 8

Pov Katie's

Ho sempre pensato a come ci si potesse sentire ad essere felici, intendo..la vera felicità.
Io, non credo di averla mai provata, nemmeno quando stavo con Marcus, che definivo essere 'la mia persona giusta'. Mi chiedo se mai la proverò..
Forse la mia paura è questa.

Non so perché, ma sono al lago Nero.
Un'altro dei miei posti preferiti di questo castello.
Le lezioni sono finite da un po e io ho avuto la brillante idea di recarmi qui..

Ok lo ammetto.
Lo faccio solo perché non voglio trovarmi in stanza con Astoria.
Mi ha mentito, non posso fare finta di nulla, non ci riesco. Era l'unica amica che avevo, mi fidavo solo di lei e lei mi ha pugnalato così..

L'acqua è limpida e trasparente, se abbasso il volto riesco a vedere i miei piedi muoversi.

Immergo la faccia in essa e quando la rialzo mi sembra quasi di avere un miraggio.

Strofino gli occhi con i polpastrelli, ma continuo a vederlo. Così bello senza la camicia, solo con i suoi capelli platino arruffati come al solito.

«Draco ma..»

«Quel coglione ti sta cercando» borbotta con la solita aria da sbruffone.
«Marcus?»
Annuisce.

«Siete amici?»
«Ma scherzi?» quasi mi scoppia a ridere in faccia.
«È stato il primo e quello con cui ho fatto a pugni più volte» scrolla le spalle, voltandosi di profilo e io noto una piccola chiazza rossa sullo zigomo, quasi come un livido.

«Hai fatto a pugni?» allungo la mano, ma lui mi blocca subito facendomela ritirare.

Pensando a questo e pensando alle condizioni di Marcus ieri, arrivo ad una sola conclusione..

«Hai picchiato tu Marcus?» domando inclinando leggermente la testa.

«Cosa c'è, ti preoccupi per lui?» sbotta.
«Perché l'hai fatto?..Che motivo avresti?»
«Usa la testa» mormora.
«P-er me?» aggrotto la fronte. Perché mai?
«Abbiamo molti conti in sospeso» risponde ma, non nega..

«Che tipo?» chiedo, avvicinandomi.
«Tipo..mh..oh ma fatti cazzi tuoi!» esclama con un cipiglio.
«Certo che ti arrabbi subito eh» roteo gli occhi.
«Come, scusa?» si acciglia.

«Bagnati la testa, potresti prendere un insolazione» prendo un po d'acqua con le mani e provo a buttargliela in testa.
Lui impreca e si allontana ma io continuo a seguirlo ridendo e a fare ciò che ho detto.

«Ora stai ferma» puntualizza, di scatto si volta verso di me e mi ferma entrambi i polsi a mezz'aria.

Rimango spiazzata quando mi accorgo che la distanza tra noi quasi non esiste.
Le nostri mani lentamente cadono giù, mentre la sua fronte si rilassa sulla mia a occhi chiusi.
Sento il battito del mio cuore accelerare, il suo respiro diventare pensante e fondersi con il mio diventando un tutt'uno.

Le sue mani ora mi spingono ad attaccarmi al suo bacino.
Sfiora il mio naso, una e più volte, sembra star combattendo con se stesso per cosa fare.

Ci guardiamo negli occhi, quello che provo quando succede non riuscirò mai a descriverlo, c’è qualcosa nei suoi che ancora non capisco.

Sento la testa girare, non capisco più nulla, è come se il lago intorno a noi non esistesse più, è come se nulla intorno a noi esistesse, c'è solo lui.

Dei brividi gelidi mi percorrono tutto il copro bagnato, dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi.
Sento freddo..ma anche caldo..sto sudando, come faccio a sudare se sono in acqua?

Di una cosa sono certa, sto
tremando.

I miei pensieri si fermano e si bloccano veticolosamente nella mia testa, non hanno più un senso compiuto.
Non riesco a controllare nessuna parte di me, è come se la mia mente e il mio corpo si fossero staccate bruscamente l'una dell'altra.

Non ho mai sentito queste sensazioni con Marcus..non ricordo di averlo mai fatto.

Era davvero amore quello che provavo per lui?

E questo invece cos'è?

Quando le sue labbra premono sulle mie la mente mi si annebbia del tutto.
Mi sento come mai mi sono sentita prima d'ora, riesco ad udire il mio cuore impazzire, è normale? Lui può sentirlo?

Quando le sue dita mi sfiorano le guance rosse e accaldate sento di nuovo quel brivido che mi assale il corpo e fa tremare ogni cellula in me.

Le bocche prendono a giocare con foga e passione. Prima lentamente, poi sempre più vogliose e sicure.

Poso la mano sul suo fianco e gli accarezzo la schiena spingendolo più vicino ancora.
Ci stacchiamo per prendere fiato. Ci guardiamo qualche secondo negli occhi per poi far unire nuovamente le nostre labbra, che si sfiorano, si mordono rendendo tutto così dannatamente perfetto.

Che cosa sto provando?

«Draco..» ansimo. Ma lui non si ferma, prende il mio viso a coppola e continua a baciarmi, a divorarmi.
E io ricambio con la stessa identica intensità.

Volevo fare questa cosa dal primo instante in cui l'ho visto. Le ho desiderate ardentemente quel giorno a casa mia, quando eravamo soli nel buio e nel silenzio più totale.

E ora sono qui. Incollate alle mie, che non vogliono sapere di lasciarsi.

«È un fottuto casino» lo sento sussurrare affannato, per poi cadere con la fronte sulla mia.

«Un casino? Perché?» chiedo confusa.

«Non riuscirò più a fermarmi, non riuscirò più a farmene bastare» apre gli occhi ma all' unisco, io li chiudo.

«Non capisci Katie» farfuglia ma, io decido di starmene in silenzio. Vorrei dire tante cose. Ma non riesco a mettere insieme nemmeno una parola.

«Andiamo, senti freddo, hai la pelle. d'oca» dice, allontanandosi, appena succede, la sensazione di volerlo di nuovo attaccato a me, si fa sentire.

Ho la pelle d'oca..

Chi gliel'ho dice che sto benissimo?
Che non è causata dal freddo, ma da lui?

Get me || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora