Sei l'unico

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cap. 26

Pov Draco's

«La tua ragazza non c'è?» domanda con ancora il petto appiccicato al mio.

«E il tuo ragazzo?» chiedo di rimando.
«Starà per arrivare» mormora con nonchalance.

«Un po lento non credi?» borbotto guardando le sue labbra.
«Non dovrebbe lasciarti da sola, sei così sexy, nemmeno immagini» sussurro con voce rauca al suo orecchio.

Ora mi diverto un po..

Sfioro il suo collo con la punta del naso, traccio una scia di baci che segnano dalla mascella all' incurvatura del collo per poi continuare con calma fino a fermarmi all'angolo della sua bocca.
«Draco..» la sento già ansimante.
«Vuoi che continui?» pronuncio piano a fior di labbra.

«No..» mi spinge prendendo maggiore distanza.
«Si invece..» sogghigno. «Sei ancora ossessionata da me, ragazzina» la provoco.
«Sei un fottuto bastardo lo sai?!» alza il tono, ma nessuno ci sente per via della musica alta.

«Tu una stronza se proprio dobbiamo giocare ad insultarci» l' avvicino con forza nuovamente a me.

«Coglione» sputa.
«Stronza» ripeto scandendo bene la parola.
«Ti odio da morire!»
«Se tu mi odio io voglio vederti morta» butto fuori.
«Ma ancora di più vederti nuda sotto di me» premo le mie labbra sulle sue.

La maledico mentalmente per l'effetto che ancora mi fanno. Sanno di alcol, ma ciò non mi dispiace.
Le nostre bocche si sfiorano e si mordono rudemente. Provo a fargli capire quanto cazzo mi è mancata e sento lei provare lo stesso.

Il suo sapore è di nuovo il mio, le sue labbra sono finalmente nell'unico posto su cui dovrebbero stare: le mie.

Geme all'interno del bacio e io perdo completamente il controllo delle mie azioni; inizio a toccarla dai fianchi al sedere.
«Ho bisogno di te» no..non sono stato io a pronunciare queste parole, ma lei.
«Ti voglio ora» le sue mani mi accarezzano il petto da sopra la camicia.
«Devo averti in questo fottuto instante» pronuncio afferrandole il polso.

A passo svelto raggiungiamo i corridoi, non possiamo andare nelle nostre stanze, nella mia ci potrebbe essere Astoria.
Mi chiedo se Katie è consapevole di ciò che stiamo per fare.

Forse non dovrei farlo..è così sbagliato, ma lei lo vuole io lo voglio che cazzo mi ferma?

Si dice che da ubriachi si dica la verità.

Penso proprio che ascolterò questo detto.

La sbatto contro la porta di uno stanzino e continuo ad assaggiare le sue labbra che per troppo tempo mi sono state lontane.
Poi entriamo e l'attimo dopo è addosso a me.
Sale a cavalcioni su di me, tenendosi salda ai miei fianchi con le sue gambe nude.

Mi slaccio la cintura e abbasso i pantaloni insieme ai boxer. La voglia di essere dentro di lei è arrivata al limite, non riesco ad aspettare nemmeno che si spogli.

Le alzo il vestito e sposto le sue mutandine in un lato. È buio completamente buio, non riesco a vederla, ma solo a sentire il suo fiato corto e il gemito che lascia quando affondo con forza dentro di lei.

«Cristo» ansimo. Finalmente, dopo quasi un mese la risento di nuovo mia.

Mi spingo senza controllo dentro di lei che è intenta a togliermi la camicia. Mi aiuta a sfilargli via il vestito su per la testa e poi lo gettiamo a terra.

«Oh..si» sussurra reggendosi meglio alle mie spalle. Sento venirmi incontro anche lei, si spinge contro di me, insieme a me, intensificando il piacere.
È così bagnata che non ho fatto nemmeno fatica ad entrare, il pensiero che sono io il motivo mi fa impazzire.

Con le mani lancio via il reggiseno e le abbasso fino ai suoi fianchi trovando la stoffa delle sue mutandine, le strappo con forza per poi toglierle del tutto.
«Mi sei mancata, cazzo» ansimo.
«Tu mi farai diventare pazza» mormora con la voce sopraffatta dai gemiti.

Tu già l'hai fatto con me.

«Devo vederti» continuando a muovermi cerco l'interruttore che dopo poco trovo; la luce si accende.

Abbasso lo sguardo sul mio pene che entra e esce dalla sua vagina, poi salgo piano, le mie mani si muovono circolari sui suoi seni prosperosi, il suo collo è ricoperto dai segni che gli ho lasciato e poi incontro i suoi occhi dilatati.
Ricchi di lussuria, mentre mi guarda con le labbra socchiuse.
Lascio che i nostri respiri si fondano e che le sue dita mi graffino la pelle della schiena con possessione.

«Voglio solo te» sospira forte. «Sei l'unico»
«Sei fottutamente mia» ansimo.
«Si..si» annuisce.
«Ripetilo, dimmelo» ordino.
«Sono tua..si, ma ora pensa a scoparmi» ribatte portando le mani nei miei capelli.

Continuo a sbattere i miei fianchi contro i suoi finché non veniamo entrambi. La sua vagina che si contrae intorno al mio cazzo duro è la sensazione più bella del mondo.
Udire il suo orgasmo, quasi sussurrato con disperazione al mio orecchio mi fa venire voglia di rifarlo ancora solo per il gusto di sentirlo una seconda volta.
I suoi versi sono il mio suono preferito, rimarrà sempre così.

«Continua a ripetere il mio nome» chiedo con il petto che va su è giù.
«Draco..» ansima.
«Ancora»
«Draco..» pronuncia stanca rilassando la fronte sulla mia ricoperta dal sudore.

«Mi piace da morire» sorrido. «Ti ho scopata proprio come volevo»
«Come volevi?» chiede chiudendo gli occhi e respirando forte.
«Ho immaginato di scoparti con solo i tacchi addosso» rivelo con un ghigno.
«Sono dannatamente scomodi» si lamenta e a me provoca un sorriso.

Che poi si spegne ricordandomi che è ubriaca e che da sobria non l'avrebbe mai fatto.

«Sei ubriaca Katie..» dico più a me stesso che a lei.
«Domani ti incazzerai con me» sbuffo immaginando già la scena. «Te la prenderai con me, litigheremo, perché è l'unica cosa che ci riesce meglio oltre al sesso e mi allontanerai da te..ancor

So che andrà così; lei rimane in silenzio e immobile, ma i suoi occhi sono nei miei.

«Quanto tempo ti ci vorrà ancora per farti capire che l'uno senza l'altro non possiamo stare?» sospiro stanco.

Domani non si ricorderà nulla.

«L'ho capito..voglio te» mugola socchiudendo gli occhi.
«Katie..»

«Dra, ti voglio di nuovo..ancora» pronuncia iniziando a muoversi contro il mio bacino.

Sento il mio pene diventare di nuovo turgido dentro di lei.

«Ancora, ti prego» supplica quasi in un lamento.
«Mi piace quando fai così» porto le labbra al suo collo e lo mordicchio.
Esco da lei e rientro subito dopo pronto per un altro round, consapevole che domani sarà un fottuto casino.

Get me || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora