7) Non è tutto come sembra

Capitolo 15

La mattina presto, mi presento dietro all'angolo aspettando Aurora, ma nessuno si presenta.
"Forse la dovevo chiamare..."
Prendo il bigliettino che mi aveva dato e la chiamo.
"Lucia, che bello sentirti!"
"Sto aspettando al posto che mi avevi detto!"
"Ah...cavolo!"
"Che succede?"
"Siamo già sul bus...non ho saputo nulla e quindi ho pensato che non venissi"
"Capisco..."
"Se vuoi ti mando l'indirizzo e ci raggiungi dopo! Tanto quando arriviamo andiamo a fare un po' di shopping"
"Ok"
"Ciao"
Mi manda l'indirizzo di casa sua.
Vedo Valerio salire in macchina con Diego, con la sua chitarra.
"Ciao amore!" Mi urla.
Lo saluto.
Chi poteva offrirmi un passaggio adesso?
Non avevo chissà quanti soldi per pagarmi un taxi e sinceramente non mi andava di spenderli solo per il viaggio.
Non avevo nessuno qui che potesse essere disponibile...l'unica soluzione, era di ritornare a casa.
Faceva molto freddo e nonostante avessi una giacca teddy, il freddo lo sentivo lo stesso.
"Poteva aspettarmi...o almeno telefonarmi!"
Mi incammino verso casa, un po' scocciata.

Una macchina mi passa affianco e si ferma accanto a me.
"Che ci fa qui? Sono le sette e mezzo di mattina!"
Al volante, c'era Tancredi, in giacca e cravatta, vestito come a San Francisco.
"Dovevo andare a Roma...ma non mi hanno aspettato"
"Io vado a Roma, se vuoi ti dò un passaggio"
L'unica soluzione era lui...quindi accetto.
Salgo in macchina e lui accende il riscaldamento.
"Da quando sei qui fuori? Sei ghiacciata!"
"Quaranta minuti!"
"Sei pazza!"
"Come mai adesso mi parli? Avevi detto che non siamo amici!"
"Ma infatti è così! Ti sto solo dando una mano, ma niente di più"
"Ma con Peia?"
"Finita!"
"Come?"
"Che dovrei dirti?" Si mette a ridere.
"Infatti me ne sto andando per sempre a San Francisco! Parto con un mio collega all'aeroporto di Roma"
"Per sempre?"
"Esatto! Cosa resto a fare qui?"
"Non ci puoi ripensare?"
"Non ho nessun legame con nessuno qui...che cosa dovrei pensare!?"
"Hai ragione..."
Mi veniva da piangere, ma mi trattengo.