7) Non è tutto come sembra

Capitolo 32

Destinazione Londra.
Avevo scelto questo posto, perché ero sicura che nessuno mi avrebbe mai trovato.
Alcune volte, nella vita, devi prendere delle decisioni difficili e anche se agli altri non possono piacere, l'importante che a te, ti possono rendere felice.
Prima di trovare una casa, vivevo in un hotel.
Le case, costano veramente molto a Londra, soprattutto nel centro.
Ancora non sapevo il tempo che sarei stata lì, ma nel frattempo dovevo darmi da fare.
Cercai vari annunci su internet, telefonai a molti negozi, ma nessuno voleva prendere una donna incinta, che stava per partorire, fra alcuni mesi.
"Fuck off"
Passavo letteralmente tutto il giorno a trovare un lavoro, ma sembrava quasi impossibile.
In più avevo cambiato numero e quello italiano, l'avevo buttato nel cestino.
Scelta da persone stupide, ma se volevo ritrovare me stessa, dovevo farlo.
Non avevo nessuno a Londra, quindi mi trovavo davvero da sola.
Non avevo nessuno con cui uscire o solamente per scambiare due chiacchiere.

I giorni passavano e anche i mesi, piano piano, passarono ed io mi ritrovai ancora senza lavoro, con i pochi soldi che mi rimanevano.
Ero all'ottavo mese di gravidanza e non credo che avrei trovato qualcosa...l'unica opzione era di ritornare in Italia.

Ma un bel giorno, mentre passavo lungo il quartiere Oxford Street, vidi che stavano aprendo un nuovo negozio.
Stava aprendo un negozio di unghie.
Entro dentro per chiedere se stavano cercando qualcuno.
Si avvicina a me una ragazza, con i capelli mori e con un outfit, decisamente londinese.
Mi guarda la pancia ed alza le sopracciglia.
Gli spiego la mia situazione, cercando di fargli almeno pena, ma mi scaccia dal negozio.
"Non siete per niente gentili!"
Gli urlo dietro.
Tra nemmeno un mese, dovevo partorire e non avevo manco un soldo per restare e nemmeno una casa per crescere i gemelli.
Credevo veramente che Londra mi potesse offrire qualcosa...ma mi sbagliavo di grosso.