Il giorno dopo decido comunque di andare a lavoro, ma appena arrivo al negozio, vedo la stessa macchina parcheggiata.
Mi muovo per aprire la porta, ma le chiavi non si decidono ad entrare.
Sento dei passi venire verso di me, entro dentro e mi vado a nascondere dietro alla scrivania.
Sento la porta aprirsi e i passi si fanno più vicini.
"Sei tu..."
Mi sento dire.
"Ieri sera, scusami se ti ho spaventata...ma quando tu ho vista, pensavo di sognare! Due anni che mi chiedo dove fossi!"
Alzo la testa e davanti a me, mi trovo Tancredi.
Pareva essersi alzato di statura, aveva la barba ed era in giacca e cravatta.
"Che ci fai qui?"
"Perché hai fatto tutto questo? Cosa volevi dimostrare?"
"Non capiresti..."
"Come pensi che sta Valerio? Gli hai tolto i figli!"
"Io non gli ho tolto un bel nulla, ha scelto lui di fare quello che ha fatto e se sei venuto qui, per rompermi le scatole è meglio se te ne torni a San Francisco! Perché io sto troppo bene, senza di voi"
"In questi anni hanno dato la colpa a me! Perché tu fossi scappata! Nessuno mi ha mai creduto, quando provavo a dire che non centravo nulla questa volta"
"Qualcuno è venuto a cercarmi?"
"Ci hanno provato tutti per un anno e mezzo...poi hanno lasciato stare, mentre..."
"Mentre?"
"Mentre Valerio, quando ha saputo la notizia, non ha fatto assolutamente nulla è stato con quella ragazza in studio, ogni giorno ed ogni ora con lei!"
"Che ne sai?"
"Me l'ha detto Olga"
"La notizia peggiore che potessi sentire..."
"Forse non dovevi sposarlo..."
"Voglio fare il test del DNA"
"Che c'entra adesso con questo?"
"I figli potrebbero essere i tuoi"
"Ma che stai dicendo?"
Tancredi diventa bianco in viso.
Decido di raccontargli tutto.
Tutta la verità.
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7) Non è tutto come sembra
FanfictionSe i bambini che aspetta Lucia, non fossero di Valerio? Che succederebbe?