Capitolo 11

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"Cosa volevi dirgli?" Valerio si mette a sedere, accanto a me.
"Volevo fare gli auguri per il matrimonio, visto che si è sposato!"
"Davvero? Non sapevo niente"
"L'ha fatto un gran segreto!"
"Ma perché Peia non ci ha detto nulla che si è sposata?"
"Forse non voleva rovinare il baby shower? Però alla fine ci sono riuscita io"
"Strano..."
"Adesso voglio riposare un po'!"
"Va bene, noi siamo giù! Se hai bisogno chiamami"
"Ok, grazie amore"

Mi metto a dormire, sperando che tutto questo fosse solo un brutto sogno, ma in realtà non fu così, perché la mattina dopo mi svegliai con un bigliettino affianco a me.
Guardo tutta la stanza per capire se ci fosse qualcuno , ma era tutto tranquillo.
L'unico che era entrato ieri sera era Valerio...davvero poteva essere lui? Non credo!
Prendo il bigliettino è inizio a leggere.
"Se non dirai la verità a Valerio, gliel'ho dirò io!"
Che verità dovevo dire? Perché dovrei mentire su di chi sono i gemelli? È ovvio che il padre e Valerio, chi se no!?

Mi alzo da letto e scendo in salotto.
Trovo i miei amici che dormivano sul divano.
Peia era andata a lavoro e qui con me erano rimasti Tancredi e Lele.
Li guardo sorridendo e poi mi avvio in cucina, per fare colazione.
Valerio ogni mattina non c'era mai, perché era sempre al giro con Diego, mentre Olga stava con suo figlio.
Prendo il bigliettino e lo lancio nel secchio, ma finisce verso Tancredi che si era già svegliato!
"Ahia!"
Corro per prenderlo, ma lui inizia a leggerlo.
"Che verità gli devi dire?"
"Dammi il biglietto!"
"Lucia! Avanti dimmelo"
"Lascia stare!"
"Guardami almeno!"
"Non ho nulla da dirti"
"Che succede con Valerio?"
"Mi puoi ridare il biglietto?"
"Prima mi devi dire che verità deve sapere!"
Invento la prima scusa che mi viene in mente.
"Del viaggio a San Francisco...me l'ha scritto Olga"
"Ah ok!"
Gli prendo il bigliettino, lo strappo e lo butto nel cestino.
"Glielo dirai?"
"Non ho nulla da dire, visto che quel contratto io non l'ho firmato!"
"Forse ci dovresti ripensare!"
Mi accarezza il viso.
"Smettila di fare così!"
Prendo i biscotti dalla dispensa e salgo in camera.
"Buongiorno!"
Mi dice Lele, appena sveglio, ma io manco lo saluto e salgo le scale, arrabbiata.

7) Non è tutto come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora