7) Non è tutto come sembra

Capitolo 2

Prendo online un biglietto andata e ritorno per San Francisco.
"Mamma mia quanto costa!"
Sarei dovuto partire stanotte per arrivare in tempo.
L'appuntamento l'avrei avuto alle quattro e mezza di pomeriggio.

Mando un messaggio ad Olga e gli dico che avrei dormito a casa della mia capotruccatrice Rosa, anche se lei ora si trovava nelle Filippine, in una vacanza d'amore, ma non lo sapeva ed era meglio così.
Mi chiama subito al cellulare.
"Perché questa cosa?"
"Stasera è il suo compleanno!"
"Che dirò a Valerio?"
"Che gli devi dire?"
"Sai che adesso si trova a Palermo, per il suo firmacopie e mi ha detto di guardati sempre!"
"Lo so...ma non puoi chiudere un occhio!?"
"Lucia...lo faccio solo perché ti voglio un bene dell'anima"
"Ti ringrazio!"

Inizio subito a preparare lo zaino, dove avrei messo la mia roba, non volevo prendere una valigia, non volevo dare nell'occhio.
Verso le undici di sera con un taxi arrivo in aeroporto.
Aspetto che il mio gate si apra e che l'aereo non faccia tardi.
Apro l'email per vedere se mi avevano mandato qualcos'altro, ma in realtà è Valerio.
"Olga mi ha detto che sei alla festa di compleanno di Rosa, fagli gli auguri da parte mia! Mi manchi molto e divertiti"
Gli mando dei cuori in chat e poi metto in borsa il cellulare.
Odiavo mentirgli, ma dovevo prima fare questo colloquio prima di dirgli che magari mi sarei trasferita in America.
Se sarebbe andato male, gli avrei risparmiato il dispiacere, o magari il suo sogno di visitare una nuova città, americana.

Finalmente salgo sull'aereo, erano le una di notte.
Appena mi siedo al mio posto mi addormento.
Arrivo alle quattro del pomeriggio a San Francisco.
Non avevo calcolato il fuso orario, dovevo sbrigarmi se volevo arrivare in orario.
Contatto di nuovo la sede, per fargli capire il mio disagio e loro mi capiscono subito.
Mi danno un altro appuntamento due ore dopo, ovvero alle sei e mezza.
"Menomale"
Con calma esco dall' aeroporto e mi dirigo alla sede.
Mando un messaggio ad Olga, dicendo che avrei passato alcuni giorni da Rosa, visto che fra due giorni sarebbe partita per l'estero e non l'avrei rivista per un po'.
Lei mi risponde con un pollice.
"Perfetto!" Avevo tutto sotto controllo.
Salgo sul primo taxi che trovo e mi faccio portare in centro.
Solo dopo un ora, mi accorgo di non aver cambiato i soldi in dollari, prima di partire... e adesso che potevo fare?