Capitolo 34

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La mattina seguente Sofia mi spiega il lavoro che avrei svolto nei prossimi giorni.
"Per l'affitto di devo dare qualcosa?"
"Nono"
"Ma...non voglio sembrare un peso"
"Tra pochi giorni, inizierai a lavorare da casa, quindi è tutto ok"
"Sei veramente di buon cuore"
"Se ti va, puoi seguire il negozio su Instagram"
"Meglio di no"
"Perché?"
"Non voglio vedere che cosa fa..."
"Capisco...hai paura che lui si stia divertendo senza di te?"
"Esattamente! Non so se riuscirei a dimenticarlo"
"Mi dispiace molto"
"Adesso mi trovo da sola e non so nemmeno come farò..."
"In che senso?"
"Quando ci saranno i gemelli...non voglio darti fastidio! Come farò da sola? Non sarà facile..."
"Esatto, non sarà facile ma stai sicura che io ti darò una mano! Non so cosa sia successo esattamente con questo ragazzo, ma non ti devi sentire un peso e tantomeno in colpa, perché dovrebbe esserlo lui! Ti ha almeno cercato in questi mesi?"
"Ho detto ai miei amici che andavo a San Francisco, invece sono qui...a Londra"
"Perche questa scelta? Perché non ti vuoi far trovare?"
"Mi sarebbero corsi dietro e mi avrebbero fatto cambiare idea all'istante"
"Vuoi che lui ti cerca, ma allo stesso non ti vuoi far trovare, non ha senso!"
"Lo so..."
"Dai adesso non ci pensiamo e iniziamo a preparare una bella colazione"

Sofia si alza ed inizia subito a preparare dei pancake.
Nel frattempo messaggiava pure con qualcuno ed inoltre si girava sempre a guardarmi.
Mi stava simpatica, ma con il tempo avevo imparato che non c'era da fidarsi delle persone, che fanno la carine con te.
Aurora era la dimostrazione più grande.

7) Non è tutto come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora